mercoledì 23 maggio 2018

LIBRI. CON LETIZIA DI ISABELLA FLORES, UN VIAGGIO NELLA VITA

Ho letto tre volte questo libro, tre volte di fila, tutto di un fiato, ed ogni volta mi sembrava di volare in un mondo diverso, un mondo che io stesso ho conosciuto e rivivevo con i miei occhi ed i miei pensieri i luoghi e le parole che l'architetto Isabella Flores aveva messo nero su bianco, cose fossero un volo nel tempo, un tempo per versi lontano ma sicuramente non distante dalla storia dei giorni nostri. "CON LETIZIA" questo è il titolo del libro di cui vi sto scrivendo, lascia da subito una forte curiosità interiore in quanto accattivante e aperto a diverse ipotesi sul contenuto. Ma poi comincio a leggere ed allora, allora capisco che si parla di una vita vera, vissuta con sofferenza e con amore, ma anche con la determinazione di chi non si arrende. Certo i capitoli spesso sono coinvolgenti di per se, in base al contenuto di ciascuno, una piccola storia nella storia. Ma dopo una prima lettura attenta ma ovviamente sommaria, ti vengono a galla delle domande di cui non ti rendi conto se provengono da un senso di curiosità che è una delle caratteristiche innate del mio essere scrittore, oppure dal profondo dell'animo. Allora non ti resta che rileggere questa storia che racconta di una donna che che vive in un mondo difficile e ostile ma che riscopri nella quotidianità non solo degli eventi letti o ascoltati, ma del vissuto di ciascuno. Ecco le domande non si placano, non trovano risposte certe, ma la terza lettura, ci vuole, ci vuole per forza, perchè solo allora scopri che hai a che fare con un preciso metro di memoria della vita, del vissuto. Di qualcosa che va al di la della storia in se  ma apre un cratere nell'animo di chi legge un cratere non di fuoco, ma di voglia di conoscere e alla fine arriva una vera e propria eruzione di speranza.
Vale la pena davvero averlo nella propria biblioteca.
Lorenzo Croce

Isabella Flores
CON LETIZIA
Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice NEP EDIZIONI
oppure sulla piattaforma Amazon

CRISTIAN IL MIO PANETTIERE DI FIDUCIA....

Difficilmente scrivo di singole persone, ma del mio amico Cristian Ferrario che in realtà è il capo dei panettieri dell'esselunga di via Palizzi non posso non scrivere, un personaggio di primo piano del panorama della panetteria italiana, che sforza con i suoi collaboratori quintali di pane, pizze, focacce e torte ogni giorno, per servire migliaia di clienti. So che non ama molto stare al centro dell'attenzione da buon uomo dei vecchi tempi,  preferisce due chiacchere a una fotografia, ma insomma, proprio per questo mi sono permesso di farle questo piccolo regalo, certo che lo apprezzerà con la stessa bontà d'animo con la quale produce il pane che mi mangio spesso strada facendo ogni sera tornando verso casa. 

DAL MAESTRO RAFFAELLO UNA PIZZA CAPOLAVORO

Se ti capita di entrare nella pizzeria "Trancio di Raffaello" di Pregnana Milanese in via Roma la prima cosa di cui ti rendi conto è che oltre alla cortesia e alla professionalità ti trovi davanti gente simpatica e una coppa. Si una coppa che ha attirato la mia attenzione e senza troppi giri di parole ho chiesto a Raffaello il pizzaiolo egiziano cosa simboleggiava, e lui mi ha detto che era un premio vinto a Tropea a una gara di pizze, allora la curiosità che è una delle mie prerogative mi porta immediatamente a girarmi verso il tabellone delle "pizze al trancio" esposto e scopri qualcosa che non ti aspetti anche qui... intanto la lista delle pizze non è una lista lunga con i nomi classici delle pizze che tutti conosciamo, ma una lista corta di pizze speciali, nel senso sia dei nomi che degli ingredienti, insomma qualcosa che lascia a bocca aperta, sia per la qualità che per i prodotti proposti. Ecco cosi al solo scopo di curiosare sono entrato la prima volta in questa pizzeria che oramai considero un po come la mia seconda cucina, ed alla sera spesso mi capita di entrare a prendere un trancio e devo dire che ogni volta esco soddisfatto, perchè, e qui credo stia il terzo segreto di questa pizzeria viene fuori la professionalità, ma anche la forte simpatia e personalità di Raffaello e dei suoi aiutanti, una simpatia che unita alla qualità di quello che mangi e dei suoi ingredienti, ti fa venire voglia di tornare subito a mangiare ancora un altro trancio di pizza, ma giuro non ci sono parole che possono spiegare la situazione, va provata e vi invito tutti a farlo... una pizza unica in un ambiente dove simpatia e professionalità si uniscono alla gentilezza e questo non è poco credetemi, anche se soprattutto la regina è sempre e solo lei la Pizza del maestro Raffaello.





lunedì 7 maggio 2018

LA COMUNITA' BENGALESE IN PIAZZA A MILANO PER DIRE NO ALLA VIOLENZA

Ieri la comunità bengalese a Milano è scesa in piazza per protestare contro l'omicidio di un loro connazionale avvenuto per mano di un marocchino la scorsa settimana a Milano, al presidio che si è svolto in Piazza Caiazzo hanno partecipato molti bengalesi, ma anche molti italiani che hanno cosi voluto dare la loro solidarietà per questo barbaro omicidio. Tra gli interventi spicca quello di Safi Uddin (NELLA FOTO CON IL MICROFONO) tra i personaggi più in vista della comunità del Bangladesh a Milano ed in Italia.

ALCUNI MOMENTI DELLA MANIFESTAZIONE DI IERI

MORTO IL REGISTA ERMANNO OLMI


E' morto ad Asiago il regista Ermanno Olmi. Aveva 86 anni, era nato il 24 luglio 1931 a Bergamo.
    Regista autodidatta, pioniere nel campo del documentario, creatore di un linguaggio personale e fuori da ogni schema fin da opere come ''Il tempo si e' fermato'', ''I recuperanti'' e la ''Circostanza'', sperimentatore incessante ha portato per la prima volta al cinema il dialetto come lingua (''L'albero degli zoccoli'') e i grandi miti della tradizione cristiana (''Cammina cammina'').
   

sabato 5 maggio 2018

PIAZZA FIRENZE. OGGI SI INAUGURA IL "BLACK ONE"

Piazza Firenze ritrova da oggi (inaugurazione alle ore 17) la sua vera vocazione di punto di incontro e mondanità dei giovani ma anche dei meno giovani (come chi vi scrive), Apre infatti i battenti un nuovo locale IL BLACK ONE, un locale giovane dinamico dove sarà possibile bere un caffè, ma anche vedere le partite e mangiare in compagnia. Insomma un locale che si presenta rinnovato nella gestione ma anche negli arredi e che punta a riportare dopo i tempi un po sommessi degli anni scorsi Piazza Firenze al posto che merita, al centro della mondanità gaudente di una zona tra le più belle di Milano. Piazza Firenze è uno snodo importante viario, ma anche il cuore pulsante di una zona tra le più vive della città, da qui la scelta di Giuseppe e dei suoi amici di aprire un nuovo locale che si differenzia dagli altri già presenti (e tutti molto carini) sia per l'offerta che per il target a cui si rivolge. Un target non generazionale, ma sicuramente di qualità, insomma un occasione nuova per incontrarsi e bere qualcosa con gli amici e passare qualche ora serena in compagnia di chi si ama. Quattro zampe comprese.

Credits FOTO AGENZIA SG.ZANZAUS.

IL GIORNALE "SPUTTANA" BUTAC.IT "CHIUSI PER FALSE NOTIZIE"

Peggio delle bufale ci sono solo i presunti professionisti «tanto al chilo» che promettono di smascherare le fake news, ma poi finiscono col ritrovarsi il sito oscurato dal giudice per aver diffuso «false notizie».
Morale: diffidate di tutti, in primis di chi invita a diffidare di tutti. Ragion per cui anche l'attuale campagna pubblicitaria dei medici contro le fake news va presa con le molle, anzi con le pinze (da chirurgo); del resto tra i camici bianchi non mancano le pecore nere, quindi meglio regolarsi di conseguenza.
Intanto lo stile funebre-noir scelto dalla Fnomceo (la Federazione degli ordini dei medici) divide il popolo dei sopravvissuti: «Non mi hanno vaccinato per paura dell'autismo», «Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso», «Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio»; sono questi infatti gli epitaffi che, sovrastati da una croce, campeggiano sulle lapidi nello slogan «Una bufala ci seppellirà?».
La sinistra domanda campeggia sui manifesti nelle maggiori città: «Diffidate delle bufale sul web. Chiedete sempre al medico». Sperando che pure lui non sia un ciarlatano (questo sul manifesto non c'è scritto, ma è bene tenerlo comunque a mente).
Lo slogan contro le fake sanitarie comparirà anche sugli annunci stampa che la Fnomceo ha messo a disposizione degli Ordini provinciali. L'obiettivo è «combattere la diffusione delle bufale in rete e restituire al medico un ruolo centrale nel rapporto con il paziente».
La campagna sarà presentata il 10 maggio a Roma e, spiegano gli ideatori, «si concentra su un fenomeno in crescita che mette a repentaglio i cittadini».
«Le false cure reclamizzate in maniera allettante sul web rappresenta ormai un'emergenza commentano alla Fnomceo -. Un dato preoccupante: sono 15 milioni gli italiani che, in caso di piccoli disturbi (ma a volte anche di gravi patologi), cercano informazioni sul web».
Con tanti saluti per la nostra salute.