Siamo al secondo weekend in cui viene sperimentato il format della Sprint
Qualifying in F1 e sempre per la seconda volta, sembra innescarsi attorno ad
esso un meccanismo tale per cui, i due alfieri candidati al titolo iridato
perdono qualsiasi freno inibitorio e se le suonano di vera santa ragione.
Complici i rispettivi pit stop andati storti, Max e Lewis si sono ritrovati
ingaggiati in un duello corpo a corpo alla prima variante e nessuno dei due ha
alzato il piede, nessuno dei due ha fatto la riverenza.
Il punto è e resta, che quei due quando si trovano appaiati sulla stessa
curva di sicuro esagerano, ma questi momenti sono l'anima del motorsport e se
ogni volta scattasse una penalità non ci sarebbe più competizione, poiché
nessuno tenterebbe un sorpasso.
Poi, però nessuno si lamenti se i Gran premi si riducono alla stregua di
una parata di livree.
Tornando alla gara, mi duole evidenziare come ormai sia diventato un triste
leitmotiv, che tra i due litiganti mai che goda il Cavallino!
Le uniche Ferrari che ho visto sul podio, sono state le bottiglie di
bollicine nostrane stappate per bagnare la meritatissima doppietta McLaren, con
un Daniel Ricciardo in pieno stato di grazia ed un Lando Norris subito dietro a
chiudere tutte le porte, che perentoriamente hanno strappato la terza piazza
del mondiale costruttori proprio a quelli di Maranello.
Alla fin fine, tutte le amarezze si stemperano come spesso accade, con un
sorriso, quello di Ricciardo che festeggia sul gradino più alto del podio col
suo solito rito (lo shoey) di bere e far bere dalle proprie scarpe.
Un'iniziazione per il "malcapitato" Norris, che beve tappandosi
il naso e forse, infondo spera che queste doppiette non si ripetano poi così di
frequente!!!
Sarah Ressi
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