RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO
Solidarietà
militante a Fabio per l’aggressione mafioso-fascista.
Solidarietà
al Sicobas
Le
lotte operaie non si fermano !
Nella
serata di ieri martedì 14 gennaio il compagno Fabio, in prima linea
nelle lotte operaie della logistica, è stato aggredito in un agguato
e pestato a sangue.
Il
messaggio mafioso-fascista che arriva è quello di intimidire
Fabio il suo sindacato SiCobas e il movimento dei lavoratori
della logistica che in questi ultimi anni sta rappresentando uno
dei momenti più alti di conflitto per la capacità di
coinvolgimento dei lavoratori del settore, per gli obiettivi non
oggetto di concertazione, per la radicalità delle forme, per
l'utilizzo dello sciopero come arma reale in mano ai lavoratori e per
il tentativo di coniugare lotte vertenziali e prospettiva di
trasformazione in senso anticapitalista della società.
La
nostra solidarietà a Fabio è grandissima come pure la
nostra rabbia.
Ma
questi bastardi non pensino neanche lontanamente di poterla avere
vinta..
Fabio,
il Sicobas, i lavoratori che ne fanno parte, i numerosissimi
compagni e compagne che hanno seguito le lotte operaie nella
logistica degli ultimi 5 anni e che sono passati tra
processi giudiziari, cariche di carabinieri e polizia,
aggressioni crumiro-fasciste, macchine incendiate e pestaggi a
danno di lavoratori che si ribellavano alla loro condizione di
schiavi, non si faranno certo intimidire da questa ultima pur
criminale provocazione.
Questa
è' solo il prodotto di quello che da anni denunciamo insieme a
Fabio e al Sicobas e cioè la stretta connessione di interessi
economici e politici imprenditoriali in parallelo ad
interessi camorristico-ndranghetistico-mafiosi con fortissime
entrature politiche trasversali alle maggiori forze politiche
di governo.
Questi
sono i nemici dei lavoratori contro i quali abbiamo combattuto,
stiamo combattendo e continueremo a combattere e la lista delle cose
da far pagare al nemico di classe si è solo allungata di un'altra
riga.
Ma
il segnale che hanno mandato questa volta è forte, non casuale e
come tale va compreso. L'unica risposta che crediamo possibile è
quella del rilancio e del rafforzamento del movimento, della sua
capacità di incidere perché ancora una volta, sono i rapporti
di forza che stabiliscono chi riesce a fare un passo in avanti nel
guerra di trincea nella logistica e nella scontro di classe in
generale e questa loro incursione rappresenta solo un passo falso.
Un
abbraccio a Fabio a cui inviamo la nostra massima solidarietà
militante!
Per
il rilancio del conflitto di classe !
i
compagni e le compagne del Centro Sociale Vittoria
milano
15.01.2014
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