I giudici della terza sezione della Corte d'Appello di Milano hanno interdetto Silvio Berlusconi per due anni dai pubblici uffici. E' stata cosi' accolta la richiesta del pg Laura Bertole' Viale.
Il ricalcolo arriva dopo la decisione della Cassazione del primo agosto scorso e modifica la durata dell'esclusione dai pubblici uffici inflitta all'ex premier in primo e secondo grado.
La richiesta della difesa di ridurre ad un anno la pena accessoria è stata dunque respinta. dopo il deposito delle motivazioni, atteso entro 15 giorni, Berlusconi potrà ricorrere in Cassazione contro il verdetto e ilsuoi avvocato Niccolò Ghedini ha già fatto sapere di esser pronto a fare ricorso. L'appello non è entrato nel merito della condanna a quattro anni già definitiva per frode fiscale inflitta dalla Cassazione al Cavaliere.
In aula, per la difesa dell'ex premier, oggi era presente Ghedini, ma non il professor Franco Coppi. Al suo posto c'era il collega di studio Roberto Borgogno. In apertura d'udienza il procuratore generale ha chiesto che "per ragioni legate alla sicurezza si escluda la presenza di strumenti televisivi" e sia consentito ai numerosi giornalisti presenti di utilizzare soltanto "taccuino e penna".
3 commenti:
Sono stati troppo buoni, l'interdizione doveva essere a vita.
non ne ha per molto......
MAGARI FOSSE VERO.!!!
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