giovedì 19 dicembre 2013

NATALE A CASA PER LA FRANZONI


Annamaria Franzoni sarà a casa per Natale. Il tribunale di sorveglianza di Bologna qualche giorno fa ha rinviato la decisione sulla richiesta di arresti domiciliari per la Franzoni, condannata a 16 anni di reclusione per l'omicidio del figlioletto Samuele, avvenuto a Cogne il 30 gennaio 2002. I magistrati hanno disposto una nuova perizia psichiatrica sulla donna per valutare il pericolo di recidiva. L'udienza per esaminare l'ulteriore documentazione e' stata fissata il prossimo 21 gennaio. La 'mamma di Cogne', insieme al suo avvocato, si era presentata in tribunale di sorveglianza, martedi' scorso, per la prima udienza.
La detenzione domiciliare, come aveva spiegato la difesa della donna, e' stata chiesta per assistere il figlio piu' piccolo, Gioele. La procura generale aveva espresso parere contrario. La Franzoni e' rinchiusa dal maggio 2008 nella casa circondariale della "Dozza" di Bologna. Nell'agosto 2012 il tribunale aveva dichiarato inammissibile la domanda di arresti domiciliari valutando che la misura non potesse essere concessa per chi aveva subito una condanna con l'applicazione della pena accessoria della decadenza dalla potesta' genitoriale.
Secondo la difesa, invece, si trattava non di decadenza ma di sospensione della potesta'. La Corte di Cassazione, nell'agosto dello scorso anno, aveva fissato una nuova udienza in camera di consiglio ed in contraddittorio tra le parti disponendo, quindi una nuova trasmissione degli atti presso il tribunale di sorveglianza di Bologna per la decisione sull'istanza. La Franzoni, dall'ottobre scorso, e' stata ammessa al lavoro esterno al carcere in una cooperativa sociale a Bologna dove svolge attivita' di sartoria. Qualche settimana fa, alla donna, fu concesso un permesso premio di cinque giorni per uscire dal carcere e stare con i propri cari nel paese dell'Appennino bolognese dove vive la sua famiglia.

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