martedì 9 luglio 2019

IL LENTO INESORABILE DECLINO DEL SITO BUFALE UN TANTO AL CHILO (BUTAC)

Avevano cominciato ergendosi a sito a tutela dei diritti dei cittadini, denunciando le bufale, vere e presunte, e per un certo tempo il sito ha avuto successo e visibilità, cosi come il suo fondatore Michelangelo Coltelli, gioielliere bolognese, che aveva trovato cosi il suo spazio di visibilità, denunciando le presunte malefatte e le presunte notizie finte propugnate dai giornali, o dai siti internet. Negli anni il sito si era erto a voce della verità e per un certo periodo ha avuto anche una serie di applausi, fino a quando non sono arrivate le denunce al Coltelli da più parti e con esse si è andato evidenziando il nervosismo, fino ad essere abbandonato da molti dei suoi stessi lettori (e sostenitori) con una riduzione notevole delle entrate economiche del sito ( come potete leggere in fondo ad ogni post che pubblica il buon Coltelli o qualcuno dei suoi collaboratori dove si ricorda ai lettori che il sito vive grazie alle donazioni della gente),cosi come la nascita di altri siti fotocopia, ha prodotto un ulteriore crollo dei lettori del sito, e di conseguenza un'ulteriore erosione di soldini nelle casse del Coltelli (di cui ovviamente non c'è traccia). Ora basta leggere gli ultimi post dove alla discussione si lascia spazio al rancore ed alle offese personali. Si tratta evidentemente di un segnale di lento, ma inesorabile declino, di un sito che non convincendo oramai quasi più nessuno si ritrova a dover insultare giornalisti e testate giornaliste che a loro avviso hanno la colpa semplicemente di fregarsene del loro verbo, e di continuare a pubblicare le notizie vere di quelli che loro ergono a loro nemici. Ma la cosa più importante è la credibilità economica di questo sito che non ha mai presentato uno straccio di bilancio (mentre chiedono ad altri di farlo ed accusano altri di essere dei truffatori) e allo stesso tempo moltiplicano minacce ed insulti verbali, insomma una vera e propria palestra di odio online sulla quale ci risulta ci sia più di un occhio di attenzione da chi ha il compito di monitorare. Ovviamente, oltre che in declino i pavidi scrittori e lettori di questo sito si nascondono dietro l'anonimato, in modo da poter insultare senza metterci la faccia. Semplicemente dei vigliacchi di piccolo cabotaggio.

mercoledì 3 luglio 2019

UN CANTO PER IL NICARAGUA LIBERO

Un canto per il Nicaragua Libero, e contro il regime di Daniel Ortega, questo il senso del concerto di Lorenzo Castelluccio che si è svolto per il CAM Garibaldi di Milano sabato scorso 28 giugno. Un incontro in cui si è parlato della situazione del Nicaragua e della lotta contro il suo dittatore, presenti diversi esponenti dell'associazione Nicaragua Linda tra cui Sara Henriquez che ha illustrato la situazione e la nostra amica Mirna che ha declamato un poema per la libertà del Nicaragua e dei Nicaraguensi... 


Mirna mentre recita il suo poema per la libertà del Nica<ragua