giovedì 31 dicembre 2015

buon 2016 senza botti


martedì 29 dicembre 2015

MORTO LEMMY KILMISTER LEADER DEI MOTORHEAD


Purtroppo giungono pessime notizie per i fan del rock più sanguigno e del metal: il 28 dicembre è morto, a 70 anni di età, Lemmy Kilmister, leader incontrastato e fondatore dei Motörhead - una delle band più importanti per la storia del rock estremo.
Lemmy da qualche anno versava in condizioni di salute piuttosto precarie - prova ne sono stati gli annullamenti di tour, i concertisospesi e i ricoveri (con tanto di intervento al cuore). A portarlo via non sono state però le patologie note di cui soffriva, ma un tumore - diagnosticato pochissimo tempo fa e molto aggressivo, a quanto pare.
La notizia della sua morte è stata confermata dalla band, con un comunicato ufficiale dove si invita a ricordare Lemmy suonando la sua musica a tutto volume.











domenica 27 dicembre 2015

A SULMONA IL PREMIO AUGUSTO DAOLIO 2015


(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 26 DIC - Tutto pronto per la serata finale della 13/a edizione del Premio nazionale "Un giorno insieme - Augusto Daolio - Città di Sulmona", concorso per cantautori emergenti, lunedì 28 dicembre alle 21 al teatro comunale di Sulmona. La manifestazione è organizzata dalle associazioni Nomadi Fans club "Un giorno insieme di Sulmona" e Premio Nazionale Augusto Daolio. I sei finalisti sono Evol, Kimagure, Alessandra Machella, Marcondiro, Il sogno della Crisalide e Francesco Spaggiari.

sabato 26 dicembre 2015

IL NATALE UNICO DEI CRISTIANI DI GIORDANIA


400mila fedeli e almeno dieci confessioni religiose differenti. Stiamo parlando dei cristiani di Giordania. Una massa variegata, che ha peculiarità assolutamente uniche al mondo.
LE CONFESSIONI CRISTIANE PRESENTI
In questo paese convivono Cattolici (Chiesa maronita; Chiesa cattolica greco-melchita; Chiesa cattolica caldea; Chiesa cattolica copta; Chiesa armeno-cattolica); Ortodossi (Chiesa greco-ortodossa di Antiochia; Chiesa ortodossa siriaca; Chiesa apostolica armena; Chiesa ortodossa copta); altre (Chiesa assira d’Oriente)
IL MIRACOLO DEL 25 DICEMBRE
Ma il 25 dicembre avviene un piccolo miracolo. Da quarant’anni tutte le Chiese e le comunità cristiane della Giordania celebrano il Santo Natale. In teoria alcune di esse, ad esempio la Copta lo festeggiano in date differenti (29 dicembre nel caso della Copta). Eppure in Giordania si è riuscita a trovare una straordinaria sintesi.
IL “PATTO” DEL 1975
Nel 1975, i capi delle Chiese cristiane concordarono insieme un meccanismo per cui tutti i battezzati del Regno Hascemita celebrano la solennità del Natale il 25 dicembre, seguendo il calendario gregoriano, mentre la Pasqua viene celebrata da tutti i cristiani nel giorno in cui essa cade seguendo il calendario giuliano (Fides, 18 dicembre).
“C’E’ UN SOLO CRISTO”
La Giordania è al momento l’unico Paese al mondo in cui le due principali solennità cristiane vengono celebrate insieme da tutti i battezzati. Tale circostanza, che è motivo di orgoglio per i cristiani del Regno, fornisce occasione di alcune riflessioni interessanti al sacerdote giordano Rifat Bader, direttore del Catholic Center for Studies and Media. «Quale è – si chiede padre Bader – l’importanza di unificare queste feste?» E aggiunge, citando San Paolo: «C’è un solo Cristo, un solo Battesimo, un solo Signore. E allora perchè le feste cristiane non sono celebrate nello stesso giorno?».
IL PATRIARCA E IL PAPA
In Giordania, il Natale è festa nazionale dal 1999, l’anno in cui è asceso al trono Re Abdullah II. Il confronto sulla opportunità di unificare le date delle solennità liturgiche attualmente celebrate in giorni diversi dalle varie Chiese e comunità di battezzati è ripartito soprattutto da quando, nel maggio 2014, il Patriarca copto ortodosso Tawadros II ha inviato aPapa Francesco una lettera ad un anno dal loro primo incontro in Vaticano, in cui era contenuta anche la sollecitazione a unificare la data di celebrazione della Pasqua

martedì 22 dicembre 2015

'NDRANGHETA. A GIUDIZIO ANCHE IAQUINTA



Il Gup Francesca Zavaglia ha disposto il rinvio a giudizio per oltre 140 imputati nel processo di 'Ndrangheta 'Aemilia'. Il dispositivo è stato letto nell'aula speciale, allestita in Fiera a Bologna. La prima udienza è fissata per il 23 marzo 2016 a Reggio Emilia.

   Anche l'ex calciatore della Nazionale campione del mondo nel 2006 Vincenzo Iaquinta è tra i rinviati a giudizio dal giudice dell'udienza preliminare di Aemilia, il processo di 'Ndrangheta in corso a Bologna. L'ex attaccante della Juventus risponde della violazione di reati di armi, con l'aggravante di aver agito al fine di agevolare l'associazione di tipo mafioso. Al padre Giuseppe, imprenditore, è contestata la partecipazione nell'associazione.

mercoledì 16 dicembre 2015

NON SI LIQUEFA IL SANGUE DI SAN GENNARO


(ANSA) - NAPOLI, 16 DIC - Torna nella teca l'ampolla contenente il sangue di San Gennaro, patrono di Napoli. Oggi è attesa la terza liquefazione del 2015 del sangue del santo, ma stamani, quando è stata aperta la teca, custodita nella cappella del tesoro di San Gennaro, il sangue non era liquefatto. Nel pomeriggio, sempre nella cappella, all'interno del Duomo, l'ampolla tornerà visibile ai fedeli. Il miracolo della liquefazione del sangue avviene tre volte all'anno.

MORTO LICIO GELLI


E' ancora nella residenza di Villa Wanda di Arezzo la salma di Licio Gelli, morto ieri sera all'età di 96 anni. Solo in mattinata si saprà dove sarà allestita la camera ardente, dal momento che nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie non è possibile per ragioni di spazio. Intorno alle 10 la salma dovrebbe essere trasferita in una chiesa cittadina. I funerali si terranno invece a Pistoia città natale dell'ex venerabile.L'ex venerabile della loggia P2, 96 anni, è deceduto nella sua dimora, Villa Wanda a Arezzo. Gelli era stato ricoverato recentemente in ospedale. L'ex imprenditore divenuto famoso per la vicenda legata alla loggia massonica P2, si è spento poco prima delle 23 di martedì a Villa Wanda dove risiedeva da anni. Da due giorni le condizioni di salute di Licio Gelli, già precarie, erano fortemente peggiorate tanto da indurre la moglie Gabriela Vasile a ricoverarlo nella clinica pisana di San Rossore da dove era stato dimesso alla fine della scorsa settimana perchè giudicato ormai in fin di vita. Dopo un rapido check up all'ospedale di Arezzo che aveva dato lo stesso esito, la famiglia aveva deciso di riportarlo a Villa Wanda dove è spirato. Nato a Pistoia il 21 aprile del 1919, Gelli è stato condannato per depistaggio delle indagini sulla strage di Bologna del 1980, dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia e coinvolto in varie inchieste, si era ritirato nella sua abitazione sulle colline di Arezzo dove è morto. Gelli lascia la seconda moglie Gabriela (la prima Wanda e' scomparsa da tempo) e tre figli Raffaello, Maurizio e Maria Rosa, la quarta figlia Maria Grazia è morta nel 1988 in un incidente stradale.

martedì 15 dicembre 2015

FRUSTA IL FIGLIO QUINDICENNE. ARRESTATO

foto di repertorio

(ANSA)- ROVIGO, 14 DIC -Ha fatto spogliare il figlio di 15 anni, lasciandogli solo gli slip, poi l'ha percosso una ventina di volte con una canna di bambù, prima di scaraventarlo fuori casa, al gelo. Il padre, un cinese di Rovigo, è stato arrestato dai carabinieri. La colpa del 15enne, ora in una comunità protetta, era quella di non andare bene a scuola. Il giovane, intirizzito e coperto da vesciche, è stato medicato all' ospedale, dove i medici hanno riscontrato precedenti cicatrici dovute sempre a vergate.(ANSA).

OTTANTENNE SUICIDA AL CIMITERO



(ANSA) - LA SPEZIA, 14 DIC - Una donna di 81 anni è andata al cimitero a trovare i propri defunti e si è uccisa. Si è lanciata dal terzo piano del camposanto dei Boschetti alla Spezia. E' avvenuto questa mattina. Nella borsa della donna è stata trovata una lettera, apparentemente nuova, ma con data 19 marzo 2006, in cui aveva scritto che rinunciava a pratiche di rianimazione.
    L'anziana, vedova con una figlia, è stata trovata da un addetto ai servizi cimiteriali richiamato dal tonfo causato dalla caduta.

IL PIU FILOSOVIETICO DEI COMUNISTI E' MORTO



E' morto ieri pomeriggio all'ospedale San Camillo di Roma Armando Cossutta, storico dirigente del Pci. Aveva 89 anni. Cossutta è stato il più filosovietico dei comunisti italiani, fondatore di Rifondazione comunista dopo la trasformazione del Pci e poi del partito dei comunisti italiani.
    Del Pci Cossutta è stato una delle colonne negli anni in cui il rapporto con Mosca era più forte. Si era iscritto al partito nel 1943 ed aveva partecipato alla resistenza nelle brigate Garibaldi. Nel dopoguerra divenne dirigente del partito.
    Fu segretario del Pci milanese e lombardo, per entrare poi in Parlamento nel 1972, restandovi fino al 2006.
    Filosovietico per antonomasia, nel 1981 si oppose strenuamente alla linea revisionista del segretario Berlinguer, il quale aveva affermato che la "spinta propulsiva" della Rivoluzione d'Ottobre si era esaurita, tentando di sganciare il PCI dai suoi rapporti storici con i regimi comunisti del blocco sovietico. Celebre la sua definizione della linea berlingueriana: "lo strappo".
    Contrario allo scioglimento del PCI, nel febbraio 1991 fondò, con Sergio Garavini, Lucio Libertini ed altri, il Movimento per la Rifondazione Comunista, che nel dicembre dello stesso anno si unì a Democrazia Proletaria formando il Partito della Rifondazione Comunista, di cui fu presidente.
    Ma quando nel 1998 Fausto Bertinotti, allora segretario del partito, ritirò la fiducia al governo Prodi, Cossutta si oppose staccandosi dal partito e fondandone uno nuovo, il Partito dei Comunisti Italiani (PdCI), con Oliviero Diliberto e Marco Rizzo.
    Per contrasti con Diliberto lasciò anche questo partito nel 2006, ritirandosi dalla politica attiva.
    Nell'agosto di quest'anno aveva perso la moglie Emilia, alla quale era legato da oltre 70 anni.

lunedì 14 dicembre 2015

ORRORE. ISIS DECAPITA STREGA MAROCCHINA

Nuove esecuzioni pubbliche dell'Isis a Sirte in Libia. Secondo testimoni, riporta l'agenzia Lana, "una donna marocchina è stata decapitata dopo essere stata accusata di stregoneria dalla Corte islamica, mentre un palestinese è stato ucciso a colpi di pistola per spionaggio". La notizia non è verificabile da fonti indipendenti. 

L'agenzia Lana, vicina al governo libico di Tobruk, riconosciuto a livello internazionale, ha aggiunto che un terzo uomo, "un libico, è stato punito con il taglio della mano per furto". Anche il portale di informazione Alwasat riferisce della decapitazione della donna. Tuttavia non è chiaro quando si siano verificate le esecuzioni

RUBATO A NAPOLI IL PRESEPE DEI BIMBI


(ANSA) - PORTICI (NAPOLI), 13 DIC - E' stato rubato, a Portici, un presepe raffigurante la Natività realizzato dai bambini della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù: era stato posto giovedì sera all'esterno di un parco condominiale in via Poli come dono della chiesa alla città. Dispiacere e amarezza nelle parole del parroco Giorgio Pisano: ''Per trenta denari viene rivenduto un simbolo di comunione e fraternità. Si tratta di un oltraggio che viene fatto ai bambini".

BABBO NATALE IN DARSENA A MILANO

Sarebbe una bellissima notizia, ed anche un iniziativa lodevole e meritoria, quella del Babbo Natale sulla finta slitta trainata da finte renne montata su una zattera che ieri solcava la darsena nel cuore di Milano. Tutto bello, anche se tutto finto, ma la cosa inguardabile (vedi foto claudia press) è l'orribile sponsorizzazione della Coca Cola sul fianco della zatterrona. Ma cavoli possibili che questi stronzi di americani ci devono fregare anche il natale???Basta....

Milano: ENTRARE IN DUOMO? REGOLE DA FOLLI


Basta aprire oggi un giornale qualunque nelle pagine milanesi per leggere le varie notizie relative all'apertura della porta santa del Duomo in occasione del Giubileo, questa mattina presto ero in piazza duomo e quindi ho deciso di passare anche io la porta santa. Arrivato davanti alla porta del DUOMO mi sono sentito chiedere se sono un fedele o un turista? Mi sono francamente indignato ma loro gentilmente mi hanno spiegato che ci sono due ingressi, uno per chi vuole pregare e si entra gratis, l'altro per i turisti con tanto di biglietto (mi sa pure a pagamento). Sono rimasto basito ma già che ero li ho voluto entrare lo stesso dalla porta santa passando dalla quale dicono che si venga perdonati di tutti i peccati. E siccome non ci ero ancora passato ho visto bene di fare l'ultimo peccato mandando a fanculo in cuor mio chi ha deciso quelle regole per l'ingresso in una chiesa e anche chi suo malgrado le fa rispettare senza ribellarsi. Ho poi chiesto da buon cattolico perdono dei peccati al mio Dio. 

domenica 13 dicembre 2015

ESCLUSIVA. LE PAROLE DI CUFFARO APPENA LIBERATO

 ROMA, 13 DIC - Torna in libertà l'ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro dopo 4 anni e 11 mesi di carcere. "E' bello respirare la libertà. Oggi posso dire di aver superato il carcere", queste le prime parole dell'ex governatore all' uscita dal carcere romano di Rebibbia. "La politica attiva, elettorale e dei partiti è un ricordo bellissimo che non farà parte della mia nuova vita. Ora ho altre priorità - ha detto -. Ho amato la politica e non rinnego nulla di ciò che ho fatto non mi sento tradito".

TOTO' CUFFARO ESCE OGGI DI PRIGIONE


L'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro dopo aver scontato la condanna a sette anni per favoreggiamento aggravato alla mafia, torna libero. La sua scarcerazione dal carcere romano di Rebibbia è prevista per oggi. Cuffaro è stato in carcere meno di cinque anni: 4 anni e 11 mesi. Ora che ha chiuso i conti con la giustizia, grazie all'indulto di un anno per i reati "non ostativi" e lo sconto di 45 giorni ogni sei mesi per buona condotta, torna uomo libero. Per lui è la fine di un incubo (gli amici lo chiamano "calvario") che vuole vivere in una dimensione privata.

STASI SI E' COSTITUITO A BOLLATE


Alberto Stasi condannato a 16 anni di carcere per avere ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi, dopo la sentenza di ieri mattina della Corte di Cassazione che lo ha condannato in via definitiva a scontare per quell'omicidio 16 anni di carcere si è presentato nel pomeriggio di ieri al carcere di Bollate costituendosi. Stasi in lacrime, dopo i controlli di rito ha avuto un colloquio con il responsabile degli educatori interni che gli ha dato le prime informazioni in merito alla vita interna alla galera e successivamente messo in cella con altre due persone. Ora dopo alcuni giorni lo stesso Stasi potrebbe iniziare la sua vita carceraria lavorando in uno dei diversi settori operativi dentro al carcere.

sabato 12 dicembre 2015

STASI. CONDANNA DEFINITIVA. ORA LA GALERA.


La Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni per Alberto Stasi per l'omicidio di Chiara Poggi. La condanna diventa ora definitiva e dunque si aprono per lui le porte del carcere. Si chiude così una vicenda durata otto anni. Chiara Poggi fu trovata morta il 13 agosto 2007.
"Sono emozionata - ha commentato da Garlasco Rita Poggi -  Dopo le parole del procuratore eravamo un po' pessimisti, ma giustizia è stata fatta. Forse questo sarà un Natale diverso, dopo questa sentenza proviamo sollievo. Non si può gioire per una condanna - ha proseguito -. Si è trattato di una tragedia che ha sconvolto due famiglie"

SI IMPICCA NELLA SUA CASA VENDUTA ALL'ASTA



Si è tolto la vita nel giorno in cui avrebbe dovuto restituire le chiavi della sua casa, venduta all'asta per debiti verso banche e Equitalia. Piccolo imprenditore, di 54 anni, l'uomo era residente da tempo a Valera Fratta (Lodi), dove si era sposato ed era diventato padre di due figli.
    Questa mattina intorno alle 10,30 ha mandato un sms alla commercialista di Piacenza delegata della vendita dell'immobile, un'abitazione su due piani, e ha fissato con lei un appuntamento per un'ora dopo. Ma aveva già pianificato cosa fare. Nel messaggio, infatti, l'aveva avvisata che se lui non avesse risposto subito, lei sarebbe comunque potuta entrare in casa liberamente perché la porta sarebbe stata aperta. Evidentemente voleva che fosse proprio l'incaricato del tribunale, la persona che, per l'ufficio esecuzioni immobiliari, gli stava togliendo le chiavi della dimora di famiglia, a scoprire che lui a sopportare tutto questo non ce l'aveva fatta.
    Quando la commercialista è arrivata, da sola dato che la procedura espropriativa non era considerata tra quelle problematiche, è entrata in casa e ha trovato l'uomo impiccato, già morto, nel giardino posteriore della casa. Immediatamente ha avvisato i carabinieri che, in pochi minuti, da Sant'Angelo Lodigiano, sono arrivati sul posto, dove è giunto anche il pm di turno a Lodi, Nicola De Caria, per le valutazioni del caso, a cominciare dalla necessità o meno dell'autopsia.
    La procedura per la vendita dell'abitazione era iniziata già nel 2013. La casa era stata aggiudicata all'asta il 23 settembre scorso, a una base di 118mila euro a fronte di una superficie di quasi 200 metri quadri.
    C'è incredulità nel paese di Valera, dove l'uomo, hanno riferito, non aveva mai dato segni di difficoltà di alcun tipo.
    "Si tratta di un fatto gravissimo - ha detto il procuratore generale di Lodi Vincenzo Russo -. E' il frutto della crisi che stiamo vivendo".
    Solo nelle prossime ore si saprà se verrà effettuata l'autopsia. Pare che in passato l'uomo non avesse mai manifestato la volontà di farla finita. Molto probabilmente, quindi, la tragedia è maturata in pochi giorni, se non in poche ore, scatenata dalla consapevolezza di non poter mai più ritornare, consegnate le chiavi, in quella casa in cui aveva vissuto tutta la sua vita. 
   

venerdì 11 dicembre 2015

SUORA CONDANNATA PER ABUSO SESSUALE.


Non sono riusciti a trattenere le lacrime i genitori di Eva Sacconago, che nel 2011 si è uccisa all'età di 26 anni, quando i giudici del Tribunale di Busto Arsizio (Varese) hanno letto la sentenza nel processo a carico di Maria Angela Faré, una ex suora accusata di aver abusato per anni della giovane, ancora minorenne quando sono iniziati gli episodi. La donna, che in seguito all'inchiesta aveva rinunciato ai voti, è stata condannata a 3 anni e 6 mesi di carcere per violenza sessuale.
E' stata invece assolta dalle accuse di stalking e violenza privata. Una condanna più bassa rispetto ai 9 anni e 9 mesi di reclusione chiesti nelle scorse udienze dai pm di Busto Arsizio Maria Cristina Ria e Francesca Gentilini. Maria Angela Faré dovrà versare, inoltre, un risarcimento di 50mila euro ai familiari della vittima, parti civili nel processo. I giudici hanno escluso però la responsabilità della congregazione religiosa delle Figlie di Maria Ausiliatrice, alla quale apparteneva la donna. Il legale dei genitori di Eva Sacconago, l'avvocato Tiberio Massironi, aveva chiesto di condannare la congregazione, responsabile civile, a versare assieme all'imputata un maxi-risarcimento "non inferiore a 500mila euro" per i danni morali subiti. Gli abusi, secondo le accuse, iniziarono in una parrocchia a Busto Arsizio tra il 1997 e il 1998, quando la vittima aveva 12 anni, e sarebbero poi proseguiti per diversi anni. Nel 2011 la ragazza si uccise. Le presunte violenze emersero dai diari della giovane e da decine di email, sms e lettere scritte in un lungo arco di tempo dalla suora di 55 anni, che nel frattempo era stata trasferita e operava in una scuola di formazione nel Milanese. La donna venne quindi arrestata dagli agenti della Squadra mobile di Varese. Dopo aver trascorso un periodo agli arresti domiciliari e all'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova), è tornata in libertà. Secondo i pm, diari, scritti e anche video sequestrati dagli investigatori proverebbero le violenze sessuali. Mentre per la difesa si trattò di un rapporto consenziente, senza alcun abuso da parte della religiosa che all'epoca era un punto di riferimento per la ragazza, assidua frequentatrice della parrocchia. "Questa sentenza è un segnale importante - ha spiegato l'avvocato Massironi - ma i giudici avrebbero dovuto dichiarare la responsabilità della congregazione religiosa, che secondo noi non ha vigilato sul comportamento della suora".

mercoledì 9 dicembre 2015

OGGI I FUNERALI DI KRIZIA



Lu
tto nel mondo della moda: è morta la stilista Krizia, al secolo Maria Mandelli. Ne dà notizia, in un comunicato, il cda di M.M.K. spa spiegando che domenica «alle 21 è improvvisamente venuta a mancare». Nata a Bergamo nel 1925, l’imprenditrice è stata una delle più famose creatrici di moda al mondo. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo gennaio. Il nome di Krizia deriva dall’ultimo «Dialogo» di Platone, che tocca il tema della vanità. Fin da giovane aveva dimostrato grande interesse per il mondo della moda. E i primi passi, dopo gli studi in Svizzera, li ha mossi con un’amica. Da allora è stato un crescendo. Secondo quanto spiegato da una sua collaboratrice, la stilista è morta «improvvisamente» nella sua casa a Milano per un malore. Il marito, Aldo Pinto, coetaneo, era al suo fianco. I funerali si svolgeranno mercoledì, alle 11, nella chiesa di Sant’Angelo in via della Moscova nel capoluogo lombardo. «Mariuccia, per tutti gli amici, è stata una straordinaria ed innovativa stilista di moda che, col nome di Krizia, ha contribuito a creare e sostenere - è stato sottolineato nel comunicato - l’affermazione internazionale di un modello di eleganza tipicamente italiano». Dopo la cessione della “Krizia spa” ai cinesi della “Krizia international srl”, nel giugno del 2014, i beni immobiliari rimasti alla maison sono gestiti M.M.K.

sabato 5 dicembre 2015

MARANGONI E' IL NUOVO PREFETTO DI MILANO - BENVENUTO


(ANSA) - MILANO, 3 DIC - Conosce la città e Milano conosce lui, tanto che appena saputa la notizia della sua nomina a prefetto ha incassato il parere positivo del sindaco Pisapia, del Governatore della Lombardia, Maroni, e il plauso bipartisan di Pd e Forza Italia. Alessandro Marangoni che il Consiglio dei ministro ha scelto, su proposta del ministro dell'Interno Alfano, come prefetto di Milano, è stato questore della città dal 2010 al 2012.
Nato a Gorizia il 18 dicembre 1951 è entrato in Polizia nell'ottobre del 1972, ha frequentato i Corsi dell'Accademia al termine dei quali ha prestato servizio presso la Scuola di Polizia di Trieste e la Scuola di Polizia Giudiziaria di Brescia. Nel 1981 viene trasferito presso la Questura di Verona dove, da ultimo, dirige la Squadra Mobile. Nel 1992 è assegnato, a Roma, alla Direzione Investigativa Antimafia e, nel 1994, diventa Capo Centro Operativo DIA di Padova. Nel 1994 rientra alla Questura di Verona con le funzioni di Capo di Gabinetto; nel 1999 diventa Capo di Gabinetto della Questura di Torino e, nel 2001, Capo di Gabinetto della Questura di Napoli. Nel 2002 è nominato Questore di Gorizia, nel 2005 Questore di Padova, nel 2008 Questore di Palermo e nel 2010 Questore di Milano. Nell'ottobre del 2012 è chiamato al Viminale designato Direttore Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il 26 novembre 2012 è nominato Prefetto ed assume le funzioni di Vice Capo della Polizia Vicario. Alla nomina di Alessandro Pansa a capo della Polizia, due mesi dopo la morte di Antonio Manganelli, il ministro dell'Interno lo ringraziò pubblicamente per aver "retto il Dipartimento nel periodo della malattia di Manganelli e poi, dopo la sua scomparsa, fino ad oggi". 

CHRISTMAS ART - INVITO


uno spettacolo per tutta la famiglia

CHRISTMAS ART

- TEATRO
- DANZA E MUSICA 
- ARTE ED ARTIGIANATO

a MILANO SABATO 19 DICEMBRE ORE 20.00

- dalle ore 18.00 mercatino dell'artigianato
Milano - via Dottesio, 15 - Milano 

organizzazione LA PAROLA DELLA FEDE MINISTRIES

PARROCO SPENDEVA SOLDI DEI POVERI. INDAGATO


(ANSA) - PADOVA, 4 DIC - Il vescovo di Padova, Claudio Cipolla, ha accolto le dimissioni volontarie da parroco presentate oggi dal sacerdote di Legnaro indagato per appropriazione indebita. Il religioso, un 57enne, è accusato di aver utilizzato a scopi personali i soldi di un'eredità destinati alla Caritas. "Il vescovo - spiega un comunicato della Diocesi - ha accolte le dimissioni per tutelare la parrocchia e comunità di Legnaro e per lasciare che le indagini chiariscano con precisione la realtà dei fatti".

MATACENA. PIU' VICINE LE PATRIE GALERE.


(ANSA) - ROMA, 3 DIC - La ratifica parlamentare dell'accordo di cooperazione giudiziaria tra Italia ed Emirati è più vicina e quindi anche l'estradizione dell'ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena latitante a Dubai dopo una condanna definitiva a tre anni per concorso esterno in associazione mafiosa e degli altri latitanti italiani negli Emirati Arabi. "Ho avuto rassicurazioni sulla celerità dell'iter, che spero si chiuda in ogni caso prima di Natale", fa sapere il deputato Pd Davide Mattiello.

giovedì 3 dicembre 2015

VENETO. PROFESSORE IN AULA VESTITO DA DONNA.



(ANSA) - VENEZIA, 2 DIC - Sarà l'ufficio scolastico periferico del ministero dell'Istruzione a informare l'assessorato regionale alla Scuola sull'esito dell'inchiesta relativa al professore presentatosi in classe vestito da donna.
    Lo ha indicato oggi l'assessore della giunta veneta Elena Donazzan. "Come assessore - ha spiegato- non ho praticamente poteri. Un po' poco per rispondere al giusto sdegno dei genitori degli alunni. Intanto il sen. forzista Giovanni Piccoli presenterà interrogazione".

DETENUTI PARMA PRODUCONO OSTIE GIUBILEO


(ANSA) - PARMA, 2 DIC - Sono state prodotte dai detenuti del carcere di Parma le ostie che saranno distribuite ai fedeli durante le celebrazione eucaristica di apertura del Giubileo nella città emiliana.
    Il 13 dicembre sarà aperta la porta santa della Cattedrale del Duomo, per dare inizio all'anno giubilare della misericordia, ed il vescovo, monsignor Enrico Solmi, oggi ha ricevuto il pane eucaristico all'interno della struttura carceraria parmigiana.

mercoledì 2 dicembre 2015

100 X 100 RINNOVABILI A PREGNANA MILANESE

SI E' SVOLTO DOMENICA SCORSA A PREGNANA MILANESE. 

È stato un evento partecipato e soddisfacente, un centinaio di persone rallegrate dal vociare eccitato dei bambini in festa e dal vin brûlé bollente. Gli interventi del Coordinatore Max Mauri, del Sindaco Maestroni e dell'On. Cova hanno ricordato la gravità del problema del riscaldamento globale da affrontare e le azioni messe in campo dall'amministrazione pregnanese e dal Governo nazionale per dare una risposta forte e concreta. Una bella occasione di festa, con un messaggio importante per il futuro dei nostri figli.







martedì 1 dicembre 2015

OPERAZIONE ANTI TERRORISMO IN LOMBARDIA


Operazione antiterrorismo della Polizia: gli agenti stanno eseguendo alcuni arresti e diverse perquisizioni nei confronti di cittadini kosovari accusati di apologia di terrorismo e istigazione all'odio razziale. Il blitz, in collaborazione con le autorità kosovare, è scattato contemporaneamente in alcune città italiane e in Kosovo.
L'indagine che ha portato agli arresti di oggi è stata condotta dagli uomini della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, l'Antiterrorismo italiano, e da quelli della Digos di Brescia. Gli investigatori hanno ricostruito contatti e organigramma di una presunta organizzazione terroristica che, anche attraverso l'uso della rete e dei social network, propagandava l'ideologia jihadista. 
Sono quattro i cittadini kosovari arrestati nell'ambito dell'operazione della Polizia nei confronti di una presunta organizzazione che propagandava l'ideologia jihadista. Per la prima volta, nei confronti di una di loro, è scattata la misura della sorveglianza speciale. La richiesta è stata avanzata direttamente dal Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Franco Roberti.

SASSARI. NEGATA VISITA VESCOVO A SCUOLA.


(ANSA)-SASSARI,30 NOV- Sì a qualunque progetto in comune con la chiesa turritana per favorire nel quartiere i processi di integrazione e di inclusione, no alla visita pastorale dell' arcivescovo di Sassari, Paolo Atzei, nella scuola primaria di San Donato. È la decisione assunta dal Consiglio dei docenti dello storico istituto scolastico, nel cuore del centro storico di Sassari.
Non volendo rispondere negativamente alla proposta del vescovo per una visita ai piccoli allievi delle elementari, la dirigente scolastica Patrizia Mercuri ha proposto all' organismo composto dagli insegnanti di valutare la possibilità che l'incontro con monsignor Atzei si svolgesse in chiesa e coinvolgesse solo i bambini cattolici o quelli che non appartengono dichiaratamente ad altre confessioni religiose.
La scuola di San Donato è da anni considerata un eccellente laboratorio in tema di integrazione e multiculturalità, tanto che quest'anno gli alunni di varie nazionalità e non cattolici che frequentano l'istituto sono 122 su 250. Concordi con la dirigente sulla necessità di rispettare le sensibilità di tutti, i docenti hanno deciso che l'incontro prenatalizio non si farà neanche fuori dalle mura scolastiche, se non con il coinvolgimento dei genitori.
"Trarremmo sicuramente un grosso vantaggio culturale nel dialogare con il vescovo e le associazioni cittadine sulla situazione in cui versa il quartiere e sulla necessità di costruire un progetto di pace e di convivenza civile - dice Patrizia Mercuri - ma occorre rispettare anche il modo di operare della nostra scuola". Insomma, se padre Atzei vuole lavorare con la scuola in favore dell'integrazione, va bene. Ma la visita pastorale non sì farà.
   

CAPPELLACCI, NEGARE VISITA E' AUTOCENSURA - "Pessimo messaggio: non si può insegnare ai nostri figli che, in nome di un malinteso concetto di tolleranza, il rispetto di una religione passi attraverso l'autocensura preventiva delle nostre tradizioni e del credo di molti italiani", così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la mancata autorizzazione della visita pastorale del Vescovo in una scuola di Sassari.
"Occorre educare al rispetto delle differenze e non a quella negazione reciproca delle stesse, che aumenta le tensioni anziché favorire la convivenza. Non è pensabile - prosegue l'esponente azzurro - che una religione venga etichettata come 'offesa ad un'altra' e che si assumano comportamenti da integralismo laicista. Né è pensabile che in Italia la libertà religiosa e quella di espressione siano garantite a tutti, ma non a chi si riconosce nella tradizione cattolica.
Chiederemo al ministro Giannini e all'assessore regionale della Giunta Pigliaru di intervenire per bloccare questa singolare emulazione del caso Rozzano (Milano) e garantire quello che in Italia dovrebbe essere pacifico: la piena libertà di seguire le nostre tradizioni".