giovedì 28 gennaio 2016

OSTANA. NASCE UN BIMBO DOPO 28 ANNI



(ANSA) - TORINO, 27 GEN - Dopo 28 anni senza nascite, fiocco azzurro ad Ostana (Cuneo), comune nell'alta valle Po. Il bimbo, Pablo, e' nato in una clinica a Torino, il 22 gennaio, ma da ieri vive nel paese montano con la mamma Silvia, che ha lasciato un impiego a Torino, cinque anni fa, per gestire un rifugio, ed il papà. "Un sogno della comunità di Ostana che si realizza #‎montagnachevince", commenta l'Uncem (Unione comunità e comuni montani.
Ostana ha rischiato negli anni Ottanta di restare senza abitanti: ne aveva soltanto più 5, ora sono un'ottantina. E negli ultimi anni sono stati creati 10 nuovi posti di lavoro, nel turismo e negli allevamenti.

martedì 26 gennaio 2016

ARRESTATO UN CHIRURGO PLASTICO A MILANO



(ANSA) - MILANO, 26 GEN - Dalle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato sta eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano nei confronti di due italiani: un chirurgo plastico di 42 anni ed un titolare di una ditta di autodemolizioni di Desio (Monza e Brianza) di 40 anni. I due sono accusati di associazione mafiosa in quanto considerati appartenenti alla "locale" di 'ndrangheta di Desio.
    La lunga indagine condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha permesso di accertare, tra l'altro, che i due arrestati riscuotevano crediti per conto di alcuni altri membri detenuti, provvedendo inoltre al loro sostentamento.
    Il chirurgo plastico, in particolare, si avvaleva della propria professione di medico per svolgere attività di informazione ed assistenza ad esponenti della 'ndrina.

SCHETTINO. NOTTE IN PRONTO SOCCORSO



(ANSA) - GROSSETO, 25 GEN - Nottata al pronto soccorso di Sorrento (Napoli) per Francesco Schettino, a causa di un lieve disturbo fisico: è stato dimesso ma l'indisposizione lo ha costretto all'assenza stamani a Grosseto a udienze di altri processi, sempre relativi al naufragio della Costa Concordia (32 morti), dove è imputato per reati contravvenzionali. Stamani il suo difensore Donato Laino, ha presentato al giudice un certificato medico e l'udienza è stata rinviata. I processi ancora aperti a Grosseto sono due. In uno la procura accusa Schettino di aver violato la normativa su salute e sicurezza dei marittimi a bordo delle navi mercantili. In un altro processo Schettino è imputato di deturpamento dell'ambiente dell'isola del Giglio poiché il relitto della Concordia rimase a lungo sui fondali dopo il naufragio del 13 gennaio 2012. Prossima udienza a Grosseto il 7 marzo.
   

lunedì 25 gennaio 2016

MENGONI. "IL RITORNO DEL GUERRIERO"


Eccoci qui cari amici nel nostro spazio dedicato alla musica pop


Oggi voglio parlarvi di un grande artista ormai famosissimo anche in SPAGNA,
MARCO MENGONI.Un grande cantante che con il suo nuovo splendido album
uscito nel periodo natalizio "LE COSE CHE NON HO"ha battuto tutti i record di vendita.
Ha ricevuto questo artista per questo straordinario CD in pochissimo tempo "12 platini"e risulta essere uno dei dischi piu' venduti anche in questo anno.E' iniziato tutto con l'altro cd "PAROLE IN CIRCOLO"che contiene 11 brani di pop d'autore e poi è proseguito il suo successo con questo fantastico album!Tra i vari pezzi che sono ormai conosciutissimi dai fans di MARCO MENGONI ,anche "TI HO VOLUTO BENE VERAMENTE"un testo dolcissimo che parla di un viaggio nel video del protagonista che ricerca il ricordo della sua donna dal quale si era allontanato e capisce che dentro di se sta avvenendo un riavvicinamento perchè non resiste al suo ricordo e al suo amore per lei!!Questo pezzo è attualmente uno dei singoli più trasmessi in radio e ha una vena molto romantica che caratterizza questo splendido lavoro.Recentemente MARCO MENGONI e' impegnato con firma copie del suo cd in tutti gli instore dell'ITALIA ed è primo nelle classifiche spagnole per il suo "LE COSE CHE NON HO "anche in questo paese iper premiato.Attualmente carinamente e con molta umiltà ha fatto una sorpresa alle sue fans più fortunate,ha consegnato il suo cd direttamente a chi l'aveva acquistato on line da una nota azienda.Questo gesto dimostra che questo grande cantautore è molto umile e amato da gente di tutte le età.Il cd segna un grande percorso di maturità artistica molto eccelsa che è concentrata anche nella musicalità e nei testi molto significativi di questo nuovo CD.

IL GUERRIERO E' TORNATO
a cura di Angie Facchetti

mercoledì 20 gennaio 2016

MORTE ETTORE SCOLA. APERTA CAMERA ARDENTE

E' stata aperta alle 11 a Roma in piazza del Verano la camera ardente del maestro Ettore Scola, morto ieri sera al Policlinico a Roma a 84 anni. 
Il maestro sarà omaggiato anche domani alle 10.30 alla Casa del Cinema. 
Ettore Scola , nato a Trevico (AV) nel 1931, aveva 84 anni.
Maestro del cinema italiano, Scola era noto per capolavori come 'C'eravamo tanti amati' (1974), 'Una giornata particolare' (1977) e 'La famiglia' (1987). Scola era in coma da domenica sera.
"Con Ettore Scola scompare un protagonista del cinema italiano. La cultura e lo spettacolo mondiali perdono un grande maestro che ha raccontato, con acume e sensibilità straordinari, vicende, personaggi e periodi della nostra storia contemporanea". È quanto dichiara il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, esprimendo il suo "profondo cordoglio" ai familiari del regista.
La notizia della sua morte ha aperto questa mattina tutti i notiziari delle radio e delle tv francesi, che hanno ricordato il regista con emozione. "Ettore Scola, maestro del grottesco e dei rimpianti" titola il sito on line di Le Monde, che esce nel pomeriggio e che dedica alla morte del regista la sua notizia di apertura. 
"Ettore Scola è morto. C'eravamo tanto amati. E' venuto tanto spesso a Cannes. Mi sento infinitamente triste e orfano, come l'Italia": questo il tweet dell'ex presidente del Festival di Cannes. "Con Scola - continua Jacob - se ne va una fetta del cinema italiano di tutti i tempi. Critico sulla società, innamorato dei suoi antieroi, sorridente". 

VIVERE A COLORI IL NUOVO ALBUM DI ALESSANDRA AMORUSO



OGGI VOGLIO PARLARVI DEL NUOVO ALBUM DI UNA GRANDE ARTISTA, UNICA NEL SUO GENERE CON UNA VOCE DIVERSA DA TUTTI "ALESSANDRA AMOROSO"CHE E' RITORNATA SULLE SCENE MUSICALI CON UN NUOVO ALBUM "VIVERE A COLORI".IN QUESTO ALBUM ALESSANDRA SI RIPRESENTA DOPO DUE ANNI DI ASSENZA CON UN SINGOLO GIA' PRESENTE SU IT TUNES "STUPENDO FINO A QUI"UNA BALLATA FANTASTICA CHE E'GIA"PRESENTE NELLE CLASSIFICHE IT TUNES GIA' DAL 2015 E CONTENUTO IN QUESTO NUOVO LAVORO USCITO NEL GIORNO 15 GENNAIO 2016 CHE PRENDE IL NOME DI "VIVERE A COLORI".IN QUESTO ALBUM OLTRE QUESTO PEZZO C'E' ANCHE IL PEZZO "LA VITA IN UN ANNO "A TRE PASSI DA TE "VIVERE A COLORI".QUESTO ALBUM E' UN PO' LO SPECCHIO DEL CAMBIAMENTO DI ALESSANDRA AMOROSO CHE INNEGGIA IN QUESTO NUOVO CD ALLA POSITIVITA' ALLA GRINTA E METTE IN LUCE TUTTI GLI ASPETTI POSITIVI DELLA VITA CHE UN PO' E' UN ALTALENA DI GIOIE E DOLORI,IL CD PRESENTA MOLTE BALLATE MA ANCHE PEZZI RITMICI CHE DANNO COLORE A QUESTO NUOVO E SPLENDIDO LAVORO QUARTO DI UNA LUNGA SERIE.INFATTI DOPO LA VITTORIA AD AMICI LA GRANDE ASCESA DI ALESSANDRA NON SI E' FERMATA ,HA PRESENTATO DEGLI ALBUM BELLISSIMI TRA I QUALI ANCHE "AMORE PURO"CHE HANNO AVUTO GRANDE SUCCESSO.OGNI NUOVO LAVORO DI QUESTA CANTANTE SALENTINA DALLA VOCE RUGGENTE DA PALCOSCENICO HA UN SUO IMPATTO EMOTIVO E BELLISSIMO CON IL PUBBLICO E "VIVERE A COLORI "E' UNA GRANDE RINASCITA SIA MUSICALE CHE PERSONALE DI QUESTA GRANDE ARTISTA.NON MANCANO LE COLLABORAZIONI CON GRANDI ARTISTI COME TIZIANO FERRO, ELISA CHE HA SCRITTO DIVERSI PEZZI DI QUESTO CD.ATTUALMENTE L'AMOROSO E' IMPEGNATA NELLA PRESENTAZIONE QUI IN ITALIA DEL SUO LAVORO CHE MOLTO PRESTO SARA' PRESENTATO ANCHE IN SPAGNA ,UN PAESE DOVE LEI STESSA HA AVUTO MOLTO SUCCESSO E SODDISFAZIONE DAL PUNTO DI VISTA ARTISTICO.MA E' PROPRIO L'ITALIA IN QUESTO PERIODO AL CENTRO DELLE SUE ATTENZIONI PIU' GRANDI VISTA LA PRESENTAZIONE DEL DISCO IN VARI FIRMACOPIE NEGLI INSTORE DI TUTTA ITALIA  E LA GRANDE ACCOGLIENZA A LECCE PER LA PRESENTAZIONE DAVANTI A MIGLIAIA DI FANS IN PIAZZA SANT' ORONZO CHE SI E' TRASFORMATA IN UNA MAGICA FESTA DI COLORI CHE CARATTERIZZANO QUESTO SUO MAGICO ALBUM.

GRANDE ALESSANDRA FA SOGNARE TUTTI I SUOI FANS CON IL SUO "VIVERE A COLORI"
Angie Facchetti

martedì 19 gennaio 2016

NONNO RAGNO E GLI ALTRI LOMBARDI TOSTI



(ANSA) - MILANO, 19 GEN - I lombardi che non ci si aspetta: bizzarri, strani, creativi, temerari, misteriosi e anche un po' folli. Una galleria di tipi umani al di fuori dei luoghi comuni, dipinti da un giornalista di lunga data, Gabriele Moroni,che, come inviato speciale del Il Giorno, ha seguito i più importanti avvenimenti di cronaca. Nel suo ultimo libro 'Nonno Ragno e gli altri, storie di lombardi da guinness' (Edito Mursia, 118 pagine, 14 euro), è andato a cercare personaggi diversi ma accomunati da passione, dalla inesauribile carica vitale e soprattutto dalla volontà di raggiungere il limite e superarlo.
    Il 'nonno Ragno' del titolo è Graziano Bianchi, di Erba.
    Alpinista e disgaggista, appeso a una corda, nel vuoto, posa reti paramassi, ripulisce torri, chiese e campanili. Poi ci sono, tra gli altri, Mariolino il falsario, Sperandio l'eremita, le Nonne Goal: Tina Prandina, di Saronno, milanista da sempre, fondatrice del Milan Club al femminile, e Maria Redaelli, di Novate, un secolo e più di incrollabile fede interista.

domenica 17 gennaio 2016

UCCIDE ANZIANA E LA FA A PEZZI


(ANSA) - VENEZIA, 16 GEN - Un delitto orribile ha scosso stasera il centro di Mestre, dove un'anziana donna è stata uccisa a colpi di motosega elettrica dal nipote, un malato psichico - coinvolto in un altro omicidio oltre 40 anni fa a Venezia - che alla fine è stato arrestato dalle forze speciali della Polizia. Un gesto, il suo, riconducibile solo ad un raptus di follia. Il fatto è avvenuto poco dopo le ore 20 in via Ca' Venier, una stradina pedonale nel centro mestrino, dove la donna e il suo omicida abitavano in due appartamenti dello stesso condominio, la zia al quarto piano, il nipote due piani sotto. A dare l'allarme sono stati alcuni vicini di casa, terrorizzati dopo aver visto l'uomo andare su e giù per le scale del palazzo con in mano una motosega sporca di sangue. La difficile storia personale di Riccardo Torta, 68 anni - questo il nome dell'arrestato - la conoscevano del resto anche i condomini. Nel lontano 1973 era stato coinvolto nell'omicidio di un militare della Guardia di Finanza, che aveva colpito mortalmente con una lastra di travertino lanciata dal Ponte dell'Accademia, mentre l'uomo ed un collega transitavano con un barchino delle 'fiamme gialle' in Canal Grande. Da allora Torta era sempre stato seguito dai servizi psichiatrici. Cosa abbia scatenato la mortale aggressione è un elemento ancora al vaglio degli investigatori. L'anziana sarebbe stata colpita in più parti dalle sventagliate della motosega. Secondo fonti investigative, l'omicida aveva iniziato a sezionare il corpo della vittima, forse con l'intento di disfarsi in seguito del cadavere. Arrivato l'allarme al 113, subito sul posto sono giunti gli uomini della squadra mobile della Questura di Venezia, gli agenti delle forze speciali, medici del Suem e del servizio psichiatrico. Torta però era intanto rientrato nel suo appartamento, asserragliandosi all'interno. Gli inquilini del palazzo sono stati fatti uscire dalle case, inizialmente con la scusa che nel condominio c'era una fuga di gas. Nel frattempo è iniziata la delicata trattativa con il 68enne, che verso le ore 22 ha ceduto, ha aperto la porta ed ha fatto entrare i poliziotti, senza opporre resistenza. E' il secondo efferato delitto compiuto a Mestre in meno di un mese. Poco prima di Natale era stata strangolata nel suo appartamento di Corso del Popolo l'81enne Francesca Vianello. L'omicida, rea confessa, era stata arrestata dalla polizia la sera del 31 dicembre. Si trattava della figlia di un'amica della vittima, Susanna Lazzarini, 52 anni: il movente un debito di 100 euro, che aveva chiesto in prestito alla donna per fare i regali di Natale. (ANSA).

venerdì 15 gennaio 2016

PRESENTATO IL PIANTO DI CAMILLA DI ELENA GAIARDONI

tratto da


la presentazione ieri del libro di elena gaiardoni - foto claudia perla 

Grazie alla disponibilità della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, la Chiesa di San Gottardo in Corte  ospita la presentazione del nuovo romanzo di Elena Gaiardoni “Il pianto di Camilla”. Un racconto che è più di una favola.
Nella civiltà occidentale contemporanea il pianto è sempre stato ritenuto un sinonimo di debolezza e di vergogna. Ma non vi è dubbio che una lacrima pubblica generi sempre interrogativi. Sono due anni che l'umanità assiste a lacrime pubbliche allo scoccare del nuovo anno.
Il 2015 si è aperto con il discorso sul pianto di Papa Francesco a Manila, di fronte alla piccola Gyzelle che chiese al Pontefice: «Perché Dio permette che l'umanità e soprattutto l'infanzia soffra?» E Francesco disse: «Uomini, imparate a piangere». Evidentemente lo stiamo imparando se il 2016 si è aperto con le lacrime del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama per i disastri che il mondo sta subendo a causa del traffico d'armi. Cosa stanno allora diventando le lacrime?
Questa riflessione si fonde con il racconto de “Il pianto di Camilla”. Racconta l’autrice: «Una notte mi svegliai con una domanda: perché i bambini nascono piangendo? Ho creato un Regno in cui un re vieta il pianto in quanto espressione di debolezza. Questo libro è ispirato a persone, esseri, animali, fatti che esistono veramente. Ha avuto una gestazione travagliata, perché mentre scrivevo, molte cose si verificavano e intanto il mistero di una lacrima, l’unica lacrima che l’essere umano non riesce mai a piangere durante la sua vita, mi apriva un cammino che mi ha coinvolto in un viaggio doloroso, divertente, magnifico. Vorrei che questa “fiaba mistica” facesse piangere ad ogni lettore una lacrima che lo conduca verso il mare della poesia della vita».
Elena Gaiardoni è laureata in Lettere e Filosofia all'Università di Padova con una tesi sulla Storia della Phone' dal teatro Greco a Carmelo Bene. È giornalista, ma continua a coniugare la scrittura d'espressione artistica con il dovere di cronaca. Per questo, ha scritto un libro sulle lacrime, espressioni di una cronaca umana che sono sempre state simbolo del più forte cambiamento dell'uomo.
La presentazione del volume si è svolta giovedì 14 gennaio 2016 alle ore 18.30. Dialogheranno con l’autrice il Direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Gianni Baratta e lo scrittore Antonio Steffenoni.

giovedì 14 gennaio 2016

HA CONFESSATO L'ASSASSINO DI ASHLEY


Ha ammesso le proprie responsabilità il senegalese di circa 25 anni fermato la notte scorsa con l'accusa di aver ucciso Ashley Olsen, la 35enne americana trovata morta nella sua casa a Firenze. L'uomo ha detto di non aver avuto l'intenzione di uccidere, di averla incontrata in un locale e di essere andato in casa con lei. I due - ha raccontato - hanno avuto un rapporto sessuale ma poi hanno litigato: lui l'ha spinta e lei ha battuto la testa. I segni di strangolamento sarebbero legati al fatto che avrebbe cercato di rialzarla.
Ashley Olsen è morta per "strangolamento, ma la morte sarebbe sopravvenuta anche per altre lesioni: l'autopsia ha fatto rilevare due fratture al cranio", ha detto il procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo spiegando che l'omicidio "ha avuto sia un'azione contundente, sia un'azione di strangolamento".
Tra le prove finali che hanno fatto scattare il fermo "ci sono i risultati delle analisi del dna", ha detto il procuratore aggiungendo che dalla "casa sono stati presi reperti biologici, un profilattico e una cicca di sigaretta nel bagno", che "grazie ad uno stratagemma degli investigatori è stato poi possibile comparare con il dna" del sospettato. Tra gli indizi il procuratore Creazzo ha evidenziato che alcuni testimoni "hanno visto Ashley allontanarsi dalla discoteca Montecarla uscendo con il senegalese" ed altri testimoni "hanno visto il senegalese entrare nella casa della ragazza con la ragazza".
"Non c'è traccia di gioco erotico. E' possibile che i due protagonisti non fossero lucidi. Aspettiamo gli esami tossicologici su Ashley - ha detto - Abbiamo elementi per pensare che avessero assunto sostanze che non li rendevano lucidi, alcol di sicuro, forse altro. Non risulta che si conoscessero".
L'uomo infatti non era un amico di Ashley, ma lei avrebbe avuto una frequentazione con lui e lo avrebbe incontrato anche dopo aver trascorso una parte della sua ultima notte in un locale notturno di Firenze. Il fermo dell'uomo è giunto in tarda serata, a conclusione di una giornata in cui la polizia scientifica ha trascorso dieci ore nella casa della donna per compiere un accurato sopralluogo. L'incontro dell'uomo con Ashley potrebbe essere legato ai rapporti dell'uomo con gli ambienti legati alla droga e potrebbe poi aver avuto uno 'sviluppo' erotico. Nel caso ci sia stato un rapporto sessuale, al momento l'autopsia non ha chiarito se sia stato consenziente. L'assassino ha strangolato Ashley usando un cavo o qualcosa di simile. Ulteriori passi delle indagini saranno legati anche a risposte di carattere scientifico. Non a caso, la polizia scientifica di Firenze è tornata nella casa di Ashley per proseguire il sopralluogo iniziato subito dopo la scoperta del cadavere, sabato scorso.

La raccolta di tracce e indizi si è protratta praticamente per tutta la giornata. Gli investigatori hanno anche usato la tecnica del cosiddetto 'luminol', che consente di trovare tracce sovrapposte, non visibili ad occhio nudo. Hanno scattato foto e girato video. Dopo alcune ore, gli agenti hanno portato nell'abitazione anche macchinari per la rilevazione delle impronte digitali con la tecnica del cianoacrilato. Fra gli oggetti che sono stati sequestrati ci sono cavetti di computer, abiti, lenzuola e materiale cartaceo. Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate sull'uomo poi fermato incrociando testimonianze e i video delle telecamere di sorveglianza.
Le telecamere avrebbero ripreso l'uomo, ora fermato, e Ashley al mattino di venerdì scorso, il giorno prima del ritrovamento del cadavere.
 Nei giorni scorsi l'alibi del fidanzato della donna, Federico Fiorentini, un pittore fiorentino di 42 anni, è stato riscontrato ed è solido

ARESE. PRETE ED EDUCATORE SALESIANI ACCUSATI DI VIOLENZA


(ANSA) - MILANO, 14 GEN - Un sacerdote salesiano e un educatore di un centro giovanile parrocchiale dell'hinterland milanese sono indagati con l'accusa di violenza sessuale e pornografia minorile dalla Procura di Milano. Ne dà notizia l'edizione milanese de 'Il Giorno'. L'inchiesta nasce dalla denuncia dei genitori della vittima ed è corroborata dalla testimonianza scritta del superiore provinciale dei salesiani che ha sospeso entrambi gli indagati dagli incarichi. Stando alla denuncia, l'abuso sarebbe accaduto nella primavera scorsa quando l'educatore sarebbe andato a casa del ragazzo, che era a casa da scuola perché malato e, approfittando dell'assenza dei genitori, avrebbe compiuto la violenza. La vittima si sarebbe confidato con il sacerdote il quale prima avrebbe cercato di persuaderlo della normalità della cosa e poi avrebbe a sua volta tentato degli approcci.

ARRESTATO SINDACO PD NEL VARESOTTO


(ANSA) - VARESE, 13 GEN - La Guardia di Finanza di Varese ha arrestato il presidente del Consorzio dei Comuni del Medio Verbano e sindaco di Brenta (Varese) Gianpietro Ballardin (Pd) e l'ex comandante della Polizia locale Ettore Bezzolato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Tribunale di Varese. Entrambi sono accusati di falso commesso da pubblico ufficiale, Bezzolato anche di distrazione di denaro ricevuto in custodia per ragioni di servizio e Ballardin di false dichiarazioni. Secondo le indagini delle Fiamme Gialle, l'ex comandante dei vigili avrebbe sottratto denaro dalle casse del corpo dopo averlo personalmente ritirato presso enti ed associazioni del territorio quale corrispettivo di servizi di sicurezza straordinari per eventi e feste comunali, come previsto dal regolamento. Sempre secondo le indagini, il presidente del consorzio e sindaco Ballardin avrebbe dichiarato il falso per alleggerire la posizione di Bezzolato.

OMICIDIO ASHLEY. FERMATO SENEGALESE


C'è un fermato per l'omicidio di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata strangolata sabato scorso nella sua casa dell'Oltrarno Fiorentino. L'uomo è accusato di omicidio aggravato ed il fermo è stato disposto dalla procura di Firenze: si tratta di un extracomunitario, sembra senegalese, attorno ai 25 anni, già noto alle forze dell'ordine per questioni di droga. Sarebbe stato lui ad uccidere la giovane donna statunitense, forse dopo un rapporto di tipo erotico. La risposta che ha fatto scattare il fermo sarebbe arrivata dall'esame del Dna.

L'uomo non era un amico di Ashley, ma lei avrebbe avuto una frequentazione con lui e lo avrebbe incontrato anche dopo aver trascorso una parte della sua ultima notte in un locale notturno di Firenze. Il fermo dell'uomo è giunto in tarda serata, a conclusione di una giornata in cui la polizia scientifica ha trascorso dieci ore nella casa della donna per compiere un accurato sopralluogo. L'incontro dell'uomo con Ashley potrebbe essere legato ai rapporti dell'uomo con gli ambienti legati alla droga e potrebbe poi aver avuto uno 'sviluppo' erotico. Nel caso ci sia stato un rapporto sessuale, al momento l'autopsia non ha chiarito se sia stato consenziente. L'assassino ha strangolato Ashley usando un cavo o qualcosa di simile. Ulteriori passi delle indagini saranno legati anche a risposte di carattere scientifico. Non a caso, la polizia scientifica di Firenze è tornata nella casa di Ashley per proseguire il sopralluogo iniziato subito dopo la scoperta del cadavere, sabato scorso. 

La raccolta di tracce e indizi si è protratta praticamente per tutta la giornata. Gli investigatori hanno anche usato la tecnica del cosiddetto 'luminol', che consente di trovare tracce sovrapposte, non visibili ad occhio nudo. Hanno scattato foto e girato video. Dopo alcune ore, gli agenti hanno portato nell'abitazione anche macchinari per la rilevazione delle impronte digitali con la tecnica del cianoacrilato. Fra gli oggetti che sono stati sequestrati ci sono cavetti di computer, abiti, lenzuola e materiale cartaceo. Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate sull'uomo poi fermato incrociando testimonianze e i video delle telecamere di sorveglianza.
Le telecamere avrebbero ripreso l'uomo, ora fermato, e Ashley al mattino di venerdì scorso, il giorno prima del ritrovamento del cadavere.
 Nei giorni scorsi l'alibi del fidanzato della donna, Federico Fiorentini, un pittore fiorentino di 42 anni, è stato riscontrato ed è solido. La trentacinquenne ha incontrato il suo assassino la notte fra giovedì e venerdì scorsi, dopo aver lasciato il locale 'Montecarla', che si trova a poche centinaia di metri da casa sua. 

I due hanno poi raggiunto l'abitazione dell'americana. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire cosa sia successo nella casa. Ieri il procuratore di Firenze, Giuseppe Creazzo, non ha voluto rispondere a una domanda sulla presenza di droga nell'abitazione. Mentre il fatto che il cadavere fosse nudo lascia pensare che ci sia stato un approccio erotico: nel caso, perlomeno inizialmente, sarebbe stato consensuale, visto che Ashely non ha lottato con l'assassino. Spetta ai risultati di altri accertamenti disposti sui campioni prelevati durante l'autopsia chiarire se vi sia poi stato un abuso.

mercoledì 13 gennaio 2016

CARCERI. NO PERMESSI PER CONSUMARE MATRIMONIO


(ANSA) - ROMA, 12 GEN - 'Consumare il matrimonio' celebrato durante la detenzione non è un motivo valido per ottenere un permesso straordinario, ammesso dalla legge solo in casi di "particolare gravità", come la morte di un familiare. Lo dice la Cassazione che, confermando la decisione del giudice di sorveglianza di Venezia, ha respinto la richiesta di un trentenne, detenuto per associazione mafiosa e il cui fine pena è previsto per il 2034, di incontrare la moglie, sposata nel 2009, in una casa di accoglienza

OMICIDIO CENCIARINI: RILASCIATO IL FIGLIO


Annullata dal Tribunale del Riesame l'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Federico Bigotti, il giovane arrestato per aver ucciso la madre Annamaria Cenciarini.
La decisione è stata presa per questioni procedurali. Il collegio ha quindi disposto "l'immediata liberazione" di Bigotti. 
I giudici hanno così accolto un'eccezione dei difensori di Bigotti, gli avvocati Francesco Areni e Vincenzo Bochicchio. Hanno quindi annullato l'ordinanza di custodia cautelare - secondo quanto si è appreso finora - per la mancata trasmissione di alcuni atti alla base del provvedimento. In particolare, alcune testimonianze sulle quali si è fondato l'arresto, operato dai carabinieri. Non è ancora chiaro quando Bigotti potrà lasciare il carcere di Perugia dove è detenuto. Bigotti ha sostenuto finora di aver visto la madre colpirsi con un coltello da cucina nella loro abitazione sulle colline di Città di Castello. Versione ritenuta da subito poco credibile dagli inquirenti, che prima lo hanno indagato per omicidio e poi arrestato. Nell'udienza davanti al Tribunale del Riesame, che si è svolta ieri, i suoi legali oltre a sollevare l'eccezione tecnica che ha portato ad annullare l'ordinanza di custodia cautelare, avevano sostenuto la necessità di esplorare tutte le ipotesi riguardo alla morte della donna. Senza comunque contestare che questa sia stata vittima di un omicidio.

lunedì 11 gennaio 2016

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ELENA GAIARDONI


11 GENNAIO. RICORDIAMO ANCHE FABRIZIO DE ANDRE'


Da oggi l’11 gennaio sarà il giorno in cui ricorderemo, per sempre, due grandi interpreti della storia della musica: David Bowie, scomparso oggi all’età di sessantanove anni e Fabrizio De André, che se ne andava ben 17 anni fa, nel 1999, quando di anni ne aveva appena cinquantanove. Oltre al giorno, i due condividono anche la causa  purtroppo, ossia la malattia incurabile li ha lasciati combattere entrambi fino all’ultimo barlume di speranza.
Ma queste sono solo date, che ci aiutano soltanto ad avvicinarli meglio e a farci vedere che, nonostante lo stile e le proporzioni del loro riscontro siano state diverse, hanno avuto una sensibilità, una riservatezza, un loro modo di essere anticonvenzionali che ha guardato più all’arte che al successo e ha permesso loro di lasciarci opere autentiche, dense di linguaggi nuovi, ricercati e significativi.
In definitiva, David Bowie ci ha consegnato solo pochi giorni fa la sua ultima perla, BlackStar, uscita nel giorno del suo compleanno. Mentre di Fabrizio De André, nel giugno scorso è stato pubblicato un documentario: L’ultimo concerto di Fabrizio De André, che racconta la sua apparizione definitiva al Teatro Brancaccio di Roma, avvenuta a meno di un anno dalla scomparsa.

MORTO DAVID BOWIE. IL DUCA BIANCO


Addio a David Bowie. Il Duca Bianco è scompraso a 69 anni, che aveva appena compiuto lo scorso 8 gennaio. Il gigante della musica britannica era malato da 18 mesi.
David Bowie è "morto oggi pacificamente sostenuto dalla sia famiglia dopo 18 mesi di battaglia contro il cancro": lo ha annunciato la famiglia della grande rockstar britannica sull'account Twitter ufficiale dell'artista. La famiglia chiede di "rispettare la sua privacy" pur sapendo che il loro dolore "sarà condiviso da molti". Dell'artista inglese era uscito solo pochi giorni fa "Blackstar", il 27/mo album di una carriera musicale che mosse i primi passi 49 anni fa. Il premier britannico David Cameron in un tweet ha scritto: "Sono cresciuto ascoltano e guardando il genio pop di David Bowie. Era un maestro nel reinventarsi e continuava ad azzeccarci. Una perdita enorme"

domenica 10 gennaio 2016

MORTO OTIS CLAY


E' stato stroncato ieri a Chicago da un infarto Otis Clay, 73 anni, icona della musica soul e blues, genere quest'ultimo per il quale era entrato nel 2013 nella Hall of Fame di Memphis. Lo rendono noto i media americani. Nato nel 1942 a Waxhaw, in Mississippi, dove aveva iniziato a cantare musica gospel, Clay era sbarcato sulla scena musicale di Chicago alla metà degli anni '50. Nel 1967 compose sua prima hit nazionale di rhythm and blues 'That's How It is (When You're in Love), seguita poco dopo da un altro singolo di successo, 'She's About a Mover'. Negli anni '70, Clay lanciò la sua Echo Records. Con l'album 'Walk a Mile in My Shoes' ottenne nel 2008 una nomination ai Grammy per Miglior performance tradizionale R&B. Clay era noto a livello internazionale non solo come cantante ma anche per la sua attività filantropica.

MORTA LA PRIMA DONNA PILOTA IN FORMULA 1


(ANSA) - MILANO, 9 GEN - Maria Teresa De Filippis, prima donna pilota nella storia della Formula 1, è morta a 89 anni.

    Nata a Napoli nel 1926, abitava da alcuni anni a Scanzorosciate, paese a pochi chilometri da Bergamo. Esordì in F1 durante le qualifiche del gp di Montecarlo del 1958. In quell'anno disputò tre Gran premi conquistando come miglior risultato la decima posizione in Belgio. L'anno dopo si ritirò dopo la morte in pista del suo amico Jean Behra, avvenuta durante il Gp di Germania del 1959.

giovedì 7 gennaio 2016

SABATO RADUNO NAZIONALE DEGLI ZAMPOGNARI


(ANSA) - CAMPOBASSO, 7 GEN - Zampognari molisani e non solo si ritrovano sabato prossimo in Molise per un raduno all'insegna della storia e della tradizione dell'antico strumento. "La Voce del Pastore" è l'evento in programma alla 'Piana dei Mulini' di Colle d'Anchise (Campobasso) dove alle 16 sono previste le esibizioni itineranti dei musicisti nel Borgo e subito dopo, alle 18, ci sarà un concerto di 'Buon Anno'.
E' prevista, tra l'altro, la partecipazione del vescovo della diocesi abruzzese di Sulmona-Valva, il molisano Angelo Spina, che presenterà alcuni canti di cui è autore. Gli zampognari arriveranno per l'occasione da diverse regioni. Presenti l'associazione Zampognari del Matese, il gruppo Bifolk Ciociaria, le Zampogne Daltrocanto del Cilento, il gruppo Zampogna-Orchestra di Riccia e il gruppo internazionale Novamusa con Piero Ricci, Morris Capone, Luigi Vitullo, Paolo Zampogna e Antonello Iannotta.
L'iniziativa, organizzata dagli 'Zampognari del Molise' e dagli 'Artisti della Zampogna', è stata organizzata per il giorno 9 gennaio non a caso: in passato gli zampognari molisani partivano per girare l'Italia durante il periodo natalizio in occasione dell'Immacolata Concezione e tornavano a casa dopo un mese, subito dopo l'Epifania; in quella circostanza si ritrovavano per raccontarsi le storie appena vissute nel loro girovagare da un paese all'altro.(ANSA).

FURTO DI RAME SULLA LINEA MILANO-MORTARA


(ANSA) - MILANO, 6 GEN - A causa di un furto di cavi di rame fra le stazioni di Milano Lambrate e Milano San Cristoforo (linea passante Ferroviario S9), la circolazione ferroviaria nel nodo di Milano è stata sospesa dalle 5 alle 8 della mattina dell'Epifania. "Sono rimasti coinvolti - informa una nota di Rfi - 7 treni regionali di cui 2 hanno registrato un ritardo entro 10 minuti, uno è stato cancellato e 4 sono stati limitati nel loro percorso".

lunedì 4 gennaio 2016

PROSTITUTA RICATTA CLIENTE. CI HAI MESSO TROPPO...


(ANSA) - REGGIO EMILIA, 4 GEN - Ricatto 'a luci rosse' nel Reggiano: una prostituta romena di vent'anni è stata arrestata per estorsione dai carabinieri perchè, dopo una prestazione sessuale a pagamento (70 euro), ha estorto circa 800 euro al cliente sostenendo che aveva impiegato troppo tempo. Lo ha anche minacciato dicendogli che altrimenti suo marito l'avrebbe ucciso. E' accaduto a S.Ilario d'Enza. Il cliente, costretto a fare un prelievo al bancomat, ha notato una pattuglia del 112 di passaggio e l'ha fermata.

sabato 2 gennaio 2016

47 ESECUZIONI CAPITALI (MOZZATA LA TESTA) IN ARABIA


L'Arabia Saudita ha reso noto di aver eseguito 47 condanne a morte per terrorismo, tra cui
l'influente imam sciita Nimr al-Nimr. Il ministero dell'Interno di Riad ha riferito che la maggior parte delle esecuzioni riguarda militanti di Al Qaeda coinvolti in una serie di attentati compiuto nel regno wahabita tra il 2003 e il 2006. L'Iran aveva avvertito che Riad avrebbe "pagato cara" l'esecuzione di Nimr, imam della moschea sciita di Qatif a Al Awamiyya, nell'est dell'Arabia Saudita, arrestato per una manifestazione a cui aveva partecipato nel 2012 e condannato a morte nell'ottobre 2014.

Chi era Nimr al-Nimr - Nimr al-Nimr era considerato come uno dei principali organizzatori delle proteste sciite divampate nel 2011 e protrattesi fino al 2013 nelle regioni orientali del regno a guida sunnita per chiedere la fine dell'emarginazione delle minoranze religiose. Una rivolta in cui furono uccisi diversi poliziotti a colpi d'arma da fuoco o con il lancio di molotov e per la quale sono già stati giustiziati numerosi militati sciiti. Gli sciiti sono il 5% della popolazione saudita.

157 condanne a morte nel 2015 - L'Arabia Saudita ha eseguito almeno 157 condanne a morte nel 2015, primo anno di regno di Salman bin Abdelaziz, un netto aumento rispetto alle 90 del 2014.
Il ministero dell'Interno ha iniziato il comunicato sulle nuove esecuzioni con la citazione di versetti del Corano e la tv di Stato ha mostrato immagini di cadaveri e locali distrutti negli attacchi qaedisti. Il Gran mufti' saudita, Sheikh Abdulaziz Al al-Sheikh, è apparso in tv e ha definito giuste le condanne a morte.

VENTENNE NUDO PER LE STRADE DI GENOVA: DENUNCIATO.

(ANSA) - GENOVA, 1 GEN - Ha deciso di sfidare il freddo e di festeggiare il capodanno correndo nudo in Lungomare Canepa a Genova. Ma il "Forrest Gump" senza veli è stato notato da due donne che hanno chiamato la polizia. L'uomo, un ecuadoriano di 20 anni è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. La corsa senza vestiti intorno alle quattro. Le due donne stavano rientrando a casa quando si sono viste arrivare incontro il giovane completamente nudo. Spaventate hanno subito allertato il 113.

venerdì 1 gennaio 2016

BOTTI DI CAPODANNO. DATI MIGLIORI RISPETTO AL 2015


La notte di Capodanno è passata da poco e come sempre, nonostante i molti divieti, in molti hanno festeggiato sparando botti e fuochi d’artificio, e gli incidenti non sono mancati. L'incidente più grave si è verificato a Potenza dove a un uomo di 54 anni è stata amputata una mano e ora è ricoverato in rianimazione all'ospedale San Carlo del capoluogo lucano. Le sue condizioni sarebbero critiche. Oltre alla mano amputata ha subito lesioni molto gravi anche all'altro braccio.  A Napoli e provincia il bollettino parla di 31 feriti, di cui 18 nel capoluogo, uno in condizioni gravi. Si tratta di un uomo ferito a un occhio e a una gamba. Dall'ospedale di Giugliano (Napoli), dove le sue condizioni non sembravano serie, è stato poi trasferito al 'Cardarelli' di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata. Unica nota positiva i numeri che sono in netto calo rispetto al 2015 quando i feriti furono 51. Restiamo in Campania dove si contano altri due feriti in provincia di Caserta. Un uomo ha riportato gravissime lesioni a due dita della mano ed è stato trasportato all'ospedale 'Pellegrini' di Napoli. Solo ecchimosi a una gamba invece per l'altro ferito. L'anno scorso i feriti nel casertano erano stati nove. Sono 17 i feriti nel Salernitano dove il dato è peggiore rispetto il 2015 quando i feriti furono undici. I più gravi sono un 23enne di Fisciano, ora ricoverato a Salerno in prognosi riservata per lo spappolamento della mano sinistra; un 51enne di Cava dei Tirreni con una ferita a una gamba e prognosi di 40 giorni; un 50enne con la mano sinistra lesionata e una prognosi di 30 giorni e un 77enne che ha perso due dita e una falange.  E proprio a Caserta ieri la Guardia di Finanza aveva sequestrato circa 6,5 tonnellate di artifici pirotecnici e "botti" illegali artigianali, pronti per essere smerciati anche se privi di qualsiasi dispositivo di sicurezza, nonché oltre 300 kg di polvere da sparo prodotta artigianalmente, che sarebbe stata utilizzata per il confezionamento di ulteriori "botti" illegali. Il valore commerciale della merce sottoposta a sequestro è di circa 400.000 euro. Tra i botti sequestrati anche la micidiale "Bomba di Parigi", un vero e proprio ordigno con il nome tristemente ispirato agli attacchi terroristici e una miccia programmata per far esplodere cento differenti colpi. Bari e provincia: un quarantenne di Andria ha perso due dita di una mano ed è stato sottoposto a intervento chirurgico nel reparto di chirurgia estetica del Policlinico di Bari dove i medici hanno tentato di salvare un altro dito della stessa mano. Sempre al Policlinico di Bari è giunto anche un minorenne con ustioni lievi alla fronte. E sempre ad Andria un incendio, probabilmente provocato dallo scoppio di un petardo, ha completamente distrutto nella notte la struttura esterna di una pizzeria nel centro cittadino. A Foggia cinque feriti, di cui uno grave. Si tratta di un uomo di 53 anni che, a causa dello scoppio di un petardo che stava maneggiando, ha subito l'amputazione della mano sinistra. Sempre nel capoluogo pugliese un ragazzo ha subito ferite ad un occhio e ad una gamba. Meno gravi le ferite delle altre tre persone che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti.   Spostiamoci a Nord, a Torino, dove un ragazzo di 14 anni è rimasto ferito al volto e alle mani a causa dell'esplosione di una bomba carta. L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il giovane è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Giovanni Bosco. Pochi feriti, nessuno grave, a Milano. Molti gli interventi dei Vigili del Fuoco per principi d’incendio causati dai botti. -