venerdì 22 luglio 2016

AFFITTAVANO CASE INESTISTENTI. DENUNCIATI




(ANSA) - MILANO, 22 LUG - Una banda dedita alle truffe online di case-vacanza e' stata sgominata dalla Polizia di Stato, che ha denunciato 22 persone. Gli indagati avevano messo in piedi un articolato sistema di raggiri per affittare appartamenti inesistenti, o di cui non avevano la disponibilita', locandoli persino a piu' famiglie contemporaneamente. Le indagini, condotte dal Compartimento della Polizia postale e delle comunicazioni di Milano, a seguito di alcune denunce, sono riuscite a risalire dal web ai responsabili reali, a cui sono contestati almeno 600 casi di raggiro, 254 dei quali a Milano.
    Il gruppo criminale 'affittava' appartamenti nelle piu' rinomate localita' di villeggiatura, sulle Riviere o in prestigiose localita' montane.

giovedì 21 luglio 2016

HA IN CASA UN ARSENALE. ARRESTATO


(ANSA) - MILANO, 21 LUG - In casa aveva un mezzo arsenale ma, soprattutto, una decine di autentiche divise dei carabinieri, compresa una storica. Poi lampeggianti delle forze dell'ordine, un manganello telescopico, due giubbotti antiproiettile, un jammer per interferire nelle radiocomunicazioni, oltre sette chili di hashish, quasi 900 grammi di marijuana e 25mila euro. Giuseppe Poerio, 22 anni, con un'esperienza di rapinatore di banche cominciata quando era minorenne, dovrà giustificare il possesso di tutto ciò agli agenti della Squadra mobile di Milano che l'hanno arrestato nella sua abitazione di Bollate (Milano). In casa aveva una 375 Magnum e una Beretta calibro 9 per 21 simile a quelle in dotazione alle forze dell'ordine. Sono in corso le analisi per capire se le armi siano state utilizzate in passato per commettere reati e indagini sulla provenienza delle divise. Nell'appartamento anche delle manette, queste però di modello spagnolo, non in uso alle forze dell'ordine.

mercoledì 20 luglio 2016

TAR LOMBARDIA SOSPENDE AUMENTI LUCE E GAS


Il Tar della Lombardia ha sospeso in via cautelare gli aumenti delle bollette di luce e gas scattati lo scorso primo luglio. I giudici hanno accolto il ricorso del Codacons, presentato a seguito delle speculazioni dei grossisti sul mercato del dispacciamento. Il procedimento è stato rinviato nel merito alla camera di consiglio fissata per il prossimo 15 settembre.
    "Grazie al Codacons 30 milioni di italiani riceveranno la prossima bolletta della luce e del gas ribassata e senza aumenti" E' quanto dichiara il presidente dell'associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, a seguito della decisione del Tar della Lombardia di sospendere gli aumenti delle bollette scattati lo scorso primo luglio. "Era assurdo infatti rincarare le tariffe per effetto di illeciti sui quali adesso dovrà pronunciarsi la magistratura", aggiunge Rienzi.
   

Il 28 giugno scorso l'Autorità per l'Energia aveva fissato in un +4,3% e in un +1,9% le variazioni tariffarie per il trimestre da luglio a settembre, spiegando che la dinamica in aumento del prezzo dell'elettricità era dovuta principalmente all'aumento della componente di approvvigionamento, a sua volta legata soprattutto alla significativa crescita dei costi di dispacciamento (sostenuti dal gestore della rete, Terna, per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico). Immediatamente i consumatori hanno denunciato 'gravi speculazioni' sul mercato del dispacciamento, in merito al quale la stessa Autorità ha fatto sapere proprio in occasione dell'adeguamento tariffario che negli ultimi due mesi sono emerse "una serie di criticità in alcune aree del Paese, riconducibili alle strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica" e di aver già avviato su questo un procedimento prescrittivo e sanzionatorio. Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, successivamente è tornato sull'argomento, confermando "che negli ultimi due-tre mesi si è osservato un significativo aumento dei costi di dispacciamento: si tratta di un fatto molto grave, - ha detto il ministro pochi giorni fa - su cui il ministero ha chiesto il 22 giugno elementi informatici sia a Terna che all'Autorità, ricevendo alcune prime risposte"

RUBA PISSIDE CON OSTIE. DENUNCIATO



(ANSA) - GUALDO CATTANEO (PERUGIA), 19 LUG - E' un 34enne romano, noto alle forze di polizia, l'uomo che i carabinieri hanno denunciato come responsabile non soltanto di aver rubato una pisside, con dentro ostie consacrate, in una chiesa di Gualdo Cattaneo, ma anche di aver danneggiato il tabernacolo, sradicandolo dalla sua sede e gettandolo a terra, e di aver divelto il fonte battesimale.
    Uscito dalla chiesa - riferiscono oggi i carabinieri - l'uomo era salito su un'autovettura, con la quale aveva danneggiato due cartelli stradali.
    L'auto è stata ritrovata a Roma qualche giorno dopo, mentre i militari della stazione di Gualdo Cattaneo hanno recuperato la pisside, anch'essa danneggiata e senza ostie, nelle campagne vicino alla chiesa da dove era stata portata via.
    Nei confronti dell'indagato, la questura di Perugia ha disposto il divieto di ritorno per tre anni nel comune di Gualdo Cattaneo.

sabato 16 luglio 2016

FALLITO IL GOLPE IN TURCHIA

Almeno 90 morti e 1.154 feriti il bilancio degli attacchi durante il fallitotentativo di colpo di stato in Turchia. La notte piu' lunga si conclude dunque con il fallimento del golpe tentato da una fazione dell'esercito contro il presidente Tayyip Erdogan. Dopo ore di bombardamenti e combattimenti a Istanbul e nella capitale Ankara, i militari golpisti si sono arresi. Ma la loro sconfitta appariva gia' chiara durante la notte, quando l'aereo di Erdogan è atterrato all'aeroporto Ataturk di Istanbul, solo poche ore prima nelle mani dei putschisti. 

Ma sono numeri destinati a crescere nelle prossime ore. Come probabilmente anche quelli dei militari arrestati: 1.563 secondo quanto ha reso noto un alto ufficiale turco chiedendo di mantenere l'anonimato e precisando che si tratta per lo più di militari di gradi inferiori. Ed è appena all'inizio anche la purga nell'esercito, con 5 generali e 29 colonnelli già sollevati dai loro incarichi e la nomina-lampo del nuovo capo di Stato maggiore, Umit Dundar, a sostituire - almeno temporaneamente - Hulusi Akar. Di lui, che sarebbe stato preso in ostaggio durante il golpe, persino Erdogan aveva detto di non avere notizie certe. Poi, l'agenzia ufficiale Anadolu ha fatto sapere poco fa che è stato liberato dal luogo dove veniva detenuto, una base aerea alle porte di Ankara. Tornato a Istanbul, il presidente si è concesso piu di un bagno di folla nella zona dell'aeroporto. Acclamato da migliaia di sostenitori, che ha salutato con il gesto della rabbia, mutuato dai Fratelli musulmani, il 'sultano' ha ringraziato il suo popolo per averlo sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla festante sventolava bandiere turche e inneggiava ad Allah. A loro, ha promesso che "i traditori" che hanno tentato di rovesciarlo "pagheranno un caro prezzo".

venerdì 15 luglio 2016

NIZZA. CI SONO DUE LOMBARDI TRA I DISPERSI


(ANSA) - PAVIA, 15 LUG - Da ieri sera i familiari non hanno notizie di una coppia di Voghera (Pavia) che era in vacanza a Nizza: Angelo D'Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, 68 anni, che a quanto si è appreso si trovavano sulla Promenade des Anglais per assistere allo spettacolo dei fuochi d'artificio organizzato per la festa nazionale francese.
    D'Agostino è un ex dipendente della ditta Ledeen; è andato con la moglie in Costa Azzurra per festeggiare la pensione. Il figlio Massimiliano non ha loro notizie da ieri sera. La nuora della coppia ha diffuso un messaggio di ricerca su Twitter e ha precisato all'ANSA di non essere più riuscita a contattarli dopo le 21.55 di ieri. "Siamo disperati" ha aggiunto.

Siamo vicini al popolo francese ancora colpito da un terribile e atroce atto terroristico. Restiamo uniti per contrastare ogni forma di violenza e ogni ingiustificabile attacco alla libertà".
    Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso vicinanza al popolo francese, dopo l'attentato di Nizza, con un post sulla sua pagina Facebook.
   

Intanto a Milano la bandiera francese è stata esposta a fianco di quella italiana a mezz'asta, in segno di lutto, come al Pirellone. Il Sindaco Sala ha detto: "Restiamo uniti".  

mercoledì 13 luglio 2016

BLITZ DI ITALIA VICTRIX IN STAZIONE CENTRALE

Un blitz ieri dei rappresentati di Italia Victrix in stazione centrale a Milano per verificare la situazione degli immigrati costretti a bivaccare anche in giornate come questa. "Non si tratta di un blitz razzista- ci dicono da Italia Victrix- ma di un blitz per controllare come questo stato Italiano non sia in grado di garantire sicurezza al suo stesso territorio. Piazza della stazione centrale è ancora o no territorio italiano? Italia Victrix chiede interventi concreti per garantire la sicurezza non solo dei migranti ma che più semplicemente dei cittadini che da quella piazza passano sia per andare a prendere il treno o semplicemente per necessità"

martedì 12 luglio 2016

SCONTRO TRA TRENI IN PUGLIA ALMENO 20 MORTI


"Ci sono 20 vittime e quattro feriti in codice 4. La situazione è in evoluzione". Lo ha detto ai giornalisti il vicepresidente della Provincia Bat, Giuseppe Corrado. "Abbiamo bisogno - ha aggiunto - di sangue di gruppo zero negli ospedali di Andria e Barletta".
Drammatico incidente ferroviario in Puglia: ufficialmente 12 morti e 34 feriti nello scontro frontale tra Andria e Corato, fra due treni di linea della Bari Nord. Il bilancio potrebbe aggravarsi: oltre ai feriti in ospedale ci sono numerose persone incastrate tra le lamiere. 
L'impatto frontale, avvenuto all'inizio di una curva su binario unico, è avvenuto in aperta campagna. Uno dei due convogli era partito da Corato ed era diretto ad Andria e l'altro, viceversa, proveniva da Andria e andava in direzione Corato.
A bordo di quel treno, ogni giorno, oltre ai pendolari e agli studenti, ci sono anche molti viaggiatori che devono raggiungere l'aeroporto di Bari Palese.
"La situazione è drammatica" e sul numero dei morti "siamo in grosso difetto", dice all'ANSA il vicepresidente della Regione Puglia con delega alla Protezione civile, Antonio Nunziante. Cominciano ad arrivare numerosi familiari dei passeggeri, trattenuti dai soccorritori e aiutati da personale medico. 
La zona è sorvolata da numerosi elicotteri e sul posto è stato allestito un campo per i soccorsi sanitari. Viene distribuita acqua. "E' una scena surreale", racconta chi è sul posto"Una scena spaventosa, allucinante", dice un agente di polizia, con la divisa impolverata e i guanti sulle mani impegnato a scavare tra i detriti. L'uomo è tra i primi giunti sul posto dopo l'impatto e racconta all'ANSA: "Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita".
I vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere un bambino di pochi anni: era ancora in vita ed è stato portato via con l'elicottero. Diciotto dei 22 feriti ricoverati ad Andria versano in gravi condizioni. Altre dieci persone sono ricoverate a Bisceglie. 
Ciascuno dei due convogli era formato da quattro vagoni. Nell'incidente sono state coinvolte le prime due carrozze di ogni convoglio. 

FURBETTI DEL CARTELLINO CON SCATOLA IN TESTA



(ANSA) - NAPOLI, 12 LUG - Oltre 200 episodi di assenteismo e 23 dipendenti del Comune di Boscotrecase, in provincia di Napoli, risultati essere "furbetti" del cartellino. Uno di loro, pur di non rendersi riconoscibile, strisciava i badge, due, coprendosi addirittura la testa con una scatola di cartone. E' quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata che stamattina hanno dato esecuzione a 23 misure cautelari.
    I 'furbetti' sono accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio.
    Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come "passare" il badge anche per colleghi assenti o "passare" e andar via per affari privati.
    Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Torre Annunziata e i 200 episodi di assenteismo si sono registrati in poche settimane.

lunedì 11 luglio 2016

MANCINI VUOLE DONARE I SUOI BENI ALLA VEDOVA DI EMMANUEL


Il Gip di Fermo Marcello Caporale non ha convalidato il fermo di Amedeo Mancini, l'ultrà di destra che ha ucciso il profugo nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, ma contestualmente ha disposto la custodia cautelare in carcere per l'uomo, che era indagato per omicidio preterintenzionale aggravato dall'odio razziale. Lo ha reso noto il difensore dell'ultrà, l'avv. Francesco De Minicis.
Amedeo Mancini, il 39enne fermato per omicidio preterintenzionale aggravato per la morte del migrante nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, ha confermato la sua versione dei fatti. Lo ha riferito il suo legale, avvocato Francesco De Minicis, parlando con i giornalisti che gli chiedevano i motivi della brevità dell'udienza di convalida, durata meno di due ore. Secondo De Minicis, Mancini ha ammesso di aver insultato la compagna di Emmanuel, chiamandola "scimmia africana", e di essersi difeso con un pugno quando il giovane nigeriano lo ha aggredito. "Ha anche ribadito di non avere nessuna intenzione di uccidere - ha concluso l'avvocato".
Mancini "riconosce di avere una responsabilità morale ma non giuridica" nella morte del migrante nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, per questo "mette a disposizione tutto quello che ha, un terzo di casa colonica e un pezzettino di terra lasciatagli dal padre, a disposizione della vedova". Lo ha detto il difensore dell'ultrà, in stato di fermo per omicidio preterintenzionale con aggravante razzista, l'avvocato Francesco De Minicis, che non ha formalizzato la richiesta di arresti domiciliari, e si è rimesso alle valutazioni del giudice.  

domenica 10 luglio 2016

CUFFARO RENDENTO. PARTE PER IL BURUNDI.


ANSA) - PALERMO, 9 LUG - Come annunciato da mesi Salvatore Cuffaro è partito per il Burundi, a fare il medico volontario nell'ospedale Cimbaye Sicilia, finanziato con i soldi del Fondo della Solidarietà quando era governatore. La decisione era stata presa nel carcere romano di Rebibbia, dove è stato recluso dal gennaio 2011 al dicembre del 2015 per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra. Cuffaro ha anche aperto anche una pagina Instagram "CuffaroBurundi". La prima immagine postata raffigura l'ospedale in cui Cuffaro farà il volontario. La seconda foto lo ritrae, biglietti in mano, nel momento della partenza, una foto a cui aggiunge un pensiero e un passo tratto dalla Bibbia: "L'amore per i più bisognosi è l'amore più bello. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sta imparando a dare valore alla libertà. Essere sconosciuto in mezzo ai bisognosi, straniero, e tuttavia sentirsi a casa mi emoziona molto. Ho già trovato Gesù nelle carceri ma adesso è venuto il momento di seguirlo dove Egli cammina... tra gli ultimi".

UCCISO PER LA ROULETTE RUSSA, O NO?



(ANSA) - NAPOLI, 10 LUG - ''Mio figlio non è stato ucciso durante un gioco. Voglio giustizia''. Così la mamma di Marco Mongiello, 20 anni, ammazzato dall'amico di 19 anni, Antonio Zampella, a Caserta, con un colpo di pistola alla testa esploso, come ha raccontato l'omicida ai carabinieri, in una sorta di mix di gioco e spavalderia, durante una sorta di roulette russa.
    Maria sottolinea di non credere assolutamente alla versione dei fatti che è stata fornita. ''Lui - dice a Il Mattino - non avrebbe mai partecipato ad un gioco così assurdo, non avrebbe rischiato la vita alla roulette russa. Lui lavorava da quando aveva tredici anni, amava la vita. Chi lo ha ucciso deve pagare''. ''Mio figlio - sottolinea a La Repubblica - è stato ammazzato volontariamente. Voglio giustizia. Ci costituiremo parte civile al processo. Lo devo a mio figlio che era un bravo ragazzo''.

sabato 9 luglio 2016

LAURA CHIATTI HA AVUTO IL SECONDO FIGLIO


PERUGIA, 8 LUG - L'attrice umbra Laura Chiatti, moglie di Marco Bocci, anche lui attore e umbro, è diventata mamma per la seconda volta: nella struttura complessa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia - riferisce un suo comunicato - è nato oggi un maschietto, al quale è stato dato il nome di Pablo. Mamma e neonato stanno bene. Il bambino pesa tre chili e 180 grammi - riferisce ancora l'Azienda ospedaliera di Perugia - è stato già ritratto in una foto da Marco Bocci, arrivato nella stanza di degenza con il primogenito della coppia, Enea. "E' stata un'altra giornata storica della vita della mia famiglia, io e Laura siamo felicissimi", ha detto Bocci allo staff sanitario che ha seguito il parto.

OGGI TORINO PRIDE IN NOME DI MARCO PANNELLA


(ANSA) - TORINO, 8 LUG - I radicali di Torino parteciperanno al Torino Pride di domani con uno striscione dedicato a Marco Pannella, recentemente scomparso. "Come tutti gli anni, e in particolare quest'anno, nel decennale del Pride nazionale qui a Torino, saremo presenti", dice una nota dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta che ricorda le tante partecipazioni ai Pride a fianco di Pannella. In apertura alla manifestazione è prevista anche la sindaca Chiara Appendino. Concerto conclusivo alle 20 in piazza San Carlo.

A MARATEA LA SPIAGGIA PIU' BELLA D'ITALIA


(ANSA) - COSENZA, 8 LUG - La spiaggetta dell'Arcomagno di San Nicola Arcella è stata indicata tra le 13 spiagge più belle d'Italia nell'ambito del web "La più bella sei tu" di Legambiente. Al primo posto si è classificata la spiaggia d'I Vranne a Maratea (Potenza). La cerimonia di premiazione è in programma l'11 agosto a Rispescia (Grosseto) nel corso di "Festambiente", il festival nazionale di Legambiente. Il concorso si basa sulle preferenze espresse dagli italiani incrociate con il parere di una giuria di esperti. "Le spiagge più belle d'Italia - ha spiegato Angelo Gentili, responsabile Turismo di Legambiente - rappresentano per noi una ricchezza di inestimabile valore, una grande attrattiva dal punto di vista turistico. Dobbiamo custodire questi gioielli con cura sia per tutelarli che per renderli correttamente fruibili ai visitatori e presentare il meglio delle nostre coste".

mercoledì 6 luglio 2016

PRIME BATTAGLIE DELLA FISL (FEDERAZIONE ITALIA SOCIALE LAVORO

NASCE IL NUOVO SINDACATO DEI LAVORATORI LEGATO A ITALIA VICTRIX, SI TRATTA DELLA FEDERAZIONE ITALIA SOCIALE LAVORO CHE COME SI LEGGE NEL COMUNICATO CHE PUBBLICHIAMO INIZIA LA NOSTRA PRESENZA NEL MONDO DEL LAVORO .--ORLANDO CIOFFI COMUNICA ---SALERNO -AGRO NOCERINO SARNESE-- VALLO DELL'IRNO PIENI DI RIFIUTI NON RACCOLTI.SERVIZIO PESANTEMENTE RALLENTATO DAI LAVORATORI CHE SONO IN STATO DI AGITAZIONE PERCHE' SENZA STIPENDIO DA METÀ' MAGGIO, TUTTO GIUGNO, COMPRESA LA 14esina .LA PROTESTA CONTINUERÀ FINO A QUANDO NON CI SARANNO GARANZIE SCRITTE NERO SU BIANCO.




EXPO. 11 ARRESTI A MILANO


Undici persone, tra cui un avvocato, sono state arrestate nell'ambito di un'inchiesta della Dda di Milano con al centro reati tributari, riciclaggio e associazione per delinquere con l'aggravante della finalità mafiosa. 
Al centro dell'inchiesta c'è il consorzio di cooperative Dominus Scarl specializzato nell'allestimento di stand, il quale ha lavorato per la Fiera di Milano dalla quale ha ricevuto in subappalto l'incarico di realizzare alcuni padiglioni per Expo tra cui quello della Francia e e Guinea equatoriale.
Secondo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, le società del consorzio erano intestate a prestanomi di Giuseppe Nastasi il principale indagato, arrestato con il suo collaboratore Liborio Pace e l'avvocato del Foro di Caltanissetta, Danilo Tipo, ex presidente della Camera penale della città siciliana.
Le società coinvolte ricorrevano a un sistema di fatture false per creare fondi neriIl denaro era poi riciclato in Sicilia dove gli indagati avevano legami con la famiglia di Cosa Nostra dei Pietraperzia. Il Gico della Guardia di Finanza sta effettuando un sequestro preventivo per circa cinque milioni di euro

Agli undici arrestati sono contestate a vario titolo le accuse di associazione per delinquere finalizzata a fatture false, a reati tributari, riciclaggio appropriazione indebita e ad alcuni degli indagati, tra cui Nastasi e Pace, l'aggravante di aver favorito Cosa Nostra.

 L'indagine "è importante" in quanto questa volta "segnala" in Lombardia non "le infiltrazioni di 'ndrangheta, ma di Cosa Nostra". Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore aggiunto e coordinatore della Dda milanese, Ilda Boccassini, che ha voluto evidenziare come in particolare Giuseppe Nastasi, titolare del consorzio di cooperative al centro dell'inchiesta, avesse "legami con cosche importanti come gli esponenti della famiglia Accardo". "Garantiremo agli indagati un processo rapido e quindi si procederà con la richiesta di rito immediato e alla trascrizione in tempi brevi di tutte le intercettazioni" che sono alla base dell'indagine, ha detto Ilda Boccassini. "Non sono individuate responsabilità penali in capo a Ente Fiera o a Expo", ha precisato il procuratore aggiunto.
Commissariata Nolostand spa
La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia ha disposto l'amministrazione giudiziaria della Nolostand spa, società del gruppo Fiera Milano. La decisione è stata presa perché alcuni indagati nell'inchiesta che stamani ha portato a unici arresti a Milano per reati di stampo mafioso hanno contatti con dirigenti e vertici della società. 
Mafia: pm, tema non è mancato controllo Expo
'Non è inchiesta su Fiera, indagine svolta in tempi rapidi'
"Qua non c'è il tema che Expo non ha controllato, è Nolostand (società del gruppo Fiera Milano, ndr) che non ha controllato e questa non è un'indagine su Fiera Milano ma sul consorzio di Nastasi che si è infiltrato in Fiera, con la Fiera, che poi ha lavorato per Expo". Così il pm di Milano Paolo Storari nella conferenza stampa sul blitz di stamani ha risposto ad una serie di domande. E a chi le chiedeva se le indagini non potessero avere tempi più rapidi, Boccassini ha risposto: "i tempi della Dda sono sempre rapidi". 
Expo Mafia: Sala, battaglia legalità non si fermi mai
'Sosteniamo ogni azione degli organi dello Stato'
"La battaglia per la legalità non deve fermarsi mai, a tutela dei cittadini e delle istituzioni e sosteniamo ogni azione degli organi dello Stato in tal senso". Lo ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ex commissario di Expo. "Abbiamo lavorato e stiamo lavorando - ha aggiunto Sala - per proteggere Milano dalle infiltrazioni malavitose e dai rischi di corruzione. Risultati importanti sono stati ottenuti, ma la forza delle organizzazioni criminali non può essere sottovalutata nemmeno per un momento".

domenica 3 luglio 2016

DUE VITTIME LOMBARDE TRA GLI ITALIANI UCCISI A DACCA



Ci sono due vittime lombarde tra i nove italiani uccisi durante l'attacco dell'Is a Dacca. Sono Maria Riboli 34 anni di Alzano Lombardo (Bergamo) e Claudio Cappelli, 45 anni, di Barzanò (Lecco).


Mamma di una bimba di 3 anni, spesso in giro per il mondo per il suo lavoro in un'impresa che si occupa di abbigliamento, Maria Riboli avrebbe compiuto 34 anni il prossimo 3 settembre. La vittima bergamasca dell'attentato terroristico di Dacca era nata ad Alzano Lombardo, in valle Seriana. La sua famiglia è originaria di Borgo di Terzo, piccolo centro della valle Cavallina. Dopo il matrimonio, celebrato il 21 marzo 2006, Maria Riboli si era trasferita con il marito Simone Codara a Solza, paese di duemila abitanti dell'Isola bergamasca, oggi scosso per la notizia della morte della giovane concittadina e mamma.



Maria Riboli da diversi mesi era in Bangladesh. In particolare venerdì sera era all'interno dell'Holey Artisan Bakery, il locale teatro dell'attentato. Da quanto si è appreso, la donna era seduta a un tavolino con alcune persone, pare cinque, tutte italiane, quando uno degli attentatori avrebbe lanciato una granata, finita proprio sotto il loro tavolino. L'esplosione avrebbe causato la morte istantanea della trentatreenne e degli altri avventori.



La famiglia di Maria, al telefono, preferisce non parlare e chiede di poter restare sola con il proprio dolore. Anche i vicini mantengono un riserbo rispettoso della volontà dei parenti. Tutti ora cercano di affrontare la tragedia che definiscono "impensabile" e di stare vicino alla bimba di Maria, che non ha ancora compiuto 3 anni e che è in queste ore è a casa della nonna.Claudio Cappelli era nato a Palermo e risiedeva con la moglie, figlia del proprietario della Fratelli Beretta Salumi, e con la figlioletta di 6 anni a Vedano al Lambro (Monza). Cappelli era era titolare di una impresa nel settore tessile che produceva t-shirt, magliette, abbigliamento in genere e anche intimo. Lo ricorda il console generale onorario del Bangladesh in Veneto, l'avvocato Gianalberto Scarpa Basteri: "Ci eravamo conosciuti lo scorso 14 giugno in un incontro al Consolato generale del Paese asiatico a Milano in cui gli imprenditori italiani avevano illustrato le loro esperienze nello stato che rappresento. Diceva di avere avuto una esperienza positiva e di essere contentissimo. - continua il console - Era da più di 5 anni impegnato in questa 'avventura'. Era entusiasta e diceva che era un Paese dove si poteva lavorare molto bene".

sabato 2 luglio 2016

NIENTE MESSA ALL'ISOLA DI MONTECRISTO



(ANSA) - MONTECRISTO (LIVORNO), 1 LUG - Montecristo, paradiso naturale dell'arcipelago toscano, è off limits anche per dire Messa. La richiesta del vescovo di Massa marittima, Piombino e isola d'Elba, del cui territorio fa parte Montecristo di competenza del comune di Portoferraio (Livorno), di celebrare una funzione nel monastero di San Mamiliano è stata respinta dalla forestale perché le procedure di rilascio delle autorizzazioni alle visite contingentate per il 2016 sono già scadute. Lo rivela il periodico Corriere elbano. La motivazione è contenuta in una risposta del capo ufficio territoriale per la biodiversità di Follonica (Grosseto) inoltrata il 21 giugno scorso e nella quale si invita il vescovo Carlo Ciattini a rinnovare la richiesta per il 2017 avvertendolo però che il sentiero di accesso al monastero è piuttosto impervio e che ciò "potrebbe risultare un problema per la selezione dei fedeli e per lo stesso officiante".
   A presentare l'istanza, poi respinta, per celebrare una Messa nel monastero di San Mamiliano sull'Isola di Montecristo, una delle 'perle' dell'Arcipelago toscano, non è stato il vescovo di Massa Marittima, Piombino e isola d'Elba Carlo Ciattini, bensì il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari facendosi interprete del desiderio di un gruppo di cittadini. A precisarlo è il capo ufficio territoriale per la biodiversità di Follonica (Grosseto), Stefano Vagniluca, che ha firmato la lettera di diniego. "Dobbiamo prestare la massima attenzione alle regole - ha spiegato Vagniluca - anche perchè spesso ci sono tentativi di superare limiti che invece devono essere mantenuti. Da parte mia cerco di applicare regole che hanno dato buoni risultati, ma che non accontentano tutti: regole nei confronti delle quali c'è ogni tanto qualche tentativo di rimettere in discussione".

BRINDISI. IL PD ESPELLE 13 TESSERATI

(ANSA) - BRINDISI, 1 LUG - Tredici tesserati del Pd a Brindisi e provincia sono stati 'cancellati dall'anagrafe degli iscritti per il 2015' e ne è stata disposta la non registrazione per l'anno 2016. Tra questi c'è l'ex sindaco e presidente della Provincia di Brindisi, Michele Errico, tessera numero uno del Pd locale. La decisione è stata assunta dalla commissione provinciale di garanzia del partito. Oltre ad Errico sono stati espulsi per il capoluogo Salvatore Brigante, Luciano Loiacono, Umberto Ribezzi, Enrico Latini, Antonio Monetti, Marika Rollo, Raffaele Mauro, Vito Camassa e Achille Azzarito. I dieci sono 'accusati' di aver aderito alla coalizione che ha sostenuto il candidato sindaco Angela Carluccio, che ha sconfitto il candidato scelto da Michele Emiliano e dal Partito Democratico, Nando Marino. Non tutti gli espulsi sono stati candidati nelle scorse elezioni; Errico non ha alcuna carica politica. Un provvedimento analogo di espulsione è stato adottato anche per tre iscritti a Fasano (Brindisi).

TONY DALLARA. NUOVO CD PER I SUOI 80 ANNI


'Come prima', 'Romantica' 'La Novia' e tanti inediti per festeggiare i suoi primi 80 anni. Tony Dallara si regala un nuovo album, celebrando un compleanno a cifra tonda e una vita in musica: il popolare cantante (vero nome Antonio Lardera) nato a Campobasso il 30 giugno 1936, milanese d'adozione, sta lavorando in studio al prossimo cd con la sua storica casa discografica, la Saar Records di Milano. Dove negli anni 50 era stato assunto come fattorino, per diventare poi uno dei cantanti più popolari del periodo: le sue qualità canore vengono infatti scoperte dalla Saar che decide di proporgli un accordo per la pubblicazione di alcune canzoni, tra cui 'Come prima', che riceve un successo impensabile, tanto da rivoluzionare lo stile e il 'bel canto' della musica leggera di quegli anni. E anche la sua canzone più rappresentativa sarà contenuta nell'album (etichetta Saar Records) in uscita in autunno. Nel cd alcuni tra i successi rivisitati con nuovi arrangiamenti anche Romantica, La Novia, Brivido Blu.

OMICIDIO YARA: BOSSETTI. FINE PENA MAI!!



(ANSA) - BERGAMO, 1 LUG - I giudici della corte d'assise di Bergamo, presieduta da Antonella Bertoja, hanno condannato Massimo Bossetti all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra (Bergamo) scomparsa il 26 novembre 2010 e trovata morta tre mesi dopo. La sentenza è arrivata dopo oltre 10 ore di camera di consiglio. Il 13 maggio scorso il pm Letizia Ruggeri aveva chiesto per l'imputato l'ergastolo e sei mesi di isolamento diurno.
    "Sarò uno stupido, sarò un cretino, sarò un ignorantone ma non sono un assassino" aveva invece detto questa mattina Bossetti nelle sue dichiarazioni spontanee, prima che i giudici si riunissero in camera di consiglio.

venerdì 1 luglio 2016

OMICIDIO YARA. OGGI LA SENTENZA


"Sarò uno stupido, sarò un cretino, sarò un ignorantone ma non sono un assassino: questo deve essere chiaro a tutti". Sono le parole di Massimo Bossetti, durante l'ultima udienza del processo che lo vede imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio. Presenti in Aula anche la moglie, Marita Comi, e la sorella gemella Laura Letizia.

L'autodifesa di Bossetti - Bossetti ha supplicato la giuria che venga ripetuto l'esame del Dna: "Vi supplico, vi imploro, datemi la possibilità di fare questa verifica, ripetete l'esame sul Dna, perché quel Dna trovato non è il mio". "Se mi condannerete - ha detto ancora - sarà il più grave errore del secolo". "Sarei felice - ha proseguito - di incontrare i genitori della piccola Yara, di guadarli negli occhi perché conoscendomi saprebbero che l'assassino è ancora in libertà, poiché anche loro sono vittime di chi non ha saputo trovare il colpevole". 

Sentenza in serata - Dopo le dichiarazioni spontanee di Massimo Bossetti, i giudici della corte d'assise di Bergamo si sono riuniti in camera di consiglio per emettere il verdetto. Tre le ipotesi per l'imputato: ergastolo con isolamento diurno per sei mesi come chiesto dal pm Letizia Ruggeri,  una condanna 'ammorbidita' da possibili attenuanti per il muratore incensurato o la libertà immediata dopo due anni in carcere.

SGARBI RISARCISCE I CARABINIERI


Diecimila euro in totale ai quattro carabinieri, più mille euro per l'Arma, con un versamento complessivo di 11.000 euro come risarcimento, Vittorio Sgarbi si è visto ieri cancellare da parte del tribunale di Milano l'accusa di oltraggio a pubblico ufficiale che gli veniva contestata in relazione ad un diverbio piuttosto vivace avuto i carabinieri di presidio ad uno degli ingressi di Expo , il 22 maggio dello scorso anno, il critico d'arte rimane imputato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale: ha scelto per il giudizio il rito abbreviato. Secondo la ricostruzione della procura di Milano Sgarbi accompagnato dal suo autista sarebbe arrivato in contromano e senza accredito davanti ad uno degli ingressi del sito espositivo. Ai carabinieri che gli avevano fatto notare che da li non poteva passare ha risposto con epiteti irripetibili. Da qui le accuse, in parte cancellate con il risarcimento di ieri.