mercoledì 29 ottobre 2014

STASERA A MAGENTA. ROBERTO BRIVIO IN ATTENTI AL GUFO

Attenti al Gufo
 

 

 
 

Attenti al Gufo...E adèss ve la cunti mì

Mercoledì 29 ottobre – ore 21,00
CINEMATEATRO NUOVO 
via San Martino, 19 – 20013 Magenta (MI)info libreria Il Segnalibro – tel. 02 97 29 76 23
Roberto Brivio 
intratterrà il pubblico nello spettacolo "Attenti al Gufo …E adèss ve la cunti mì"
Un trionfo di risate, in cui non mancano mai l’ironia e la sagacia di chi, nel divertimento, vuole anche fare un po’ riflettere.
Con la partecipazione di Grazia Maria Raimondi
Ingresso libero, fino a esaurimento posti 

lunedì 27 ottobre 2014

IL CANTO DEL CAPRO

Lunedì 27 ottobre 2014, alle ore 21,15

nella sede del Circolo UAAR di Milano, via Porpora 45
(passato il cancello proseguire dritto per una cinquantina di metri,
poco dopo la palestra di Aikido girare a sinistra ed entrare nel primo ingresso sulla sinistra)

presentazione di "Canto del Capro" di Stefano Molinari

oltre all'autore, saranno presenti Gianni Geraci, dell'associazione "Il Guado",
e Alessandro Rizzo, giornalista e attivista dell'associazione Milk.



In un mattino di gennaio del 1952, “splendente di sole”, il protagonista (omonimo dell'autore dell'opera) nasce a Milano. Vent'anni dopo, “in un freddo mattino di novembre”, entra nell'aula 422 della “Ca' Granda”, per una lezione di letteratura latina, e nota un compagno che non gli pare del tutto sconosciuto. Gli bastano i quarantacinque minuti della lezione “per capire o per decidere” il suo destino. Da qui ha inizio per lui il dialogo più importante e più drammatico della vita - quello con “l'assoluto” - durato indirettamente ventidue anni, ma direttamente meno di un giorno.

“Canto del Capro” è l'etimologia di tragedia, e l'opera rievoca - sia pure in un teatro virtuale - l'antico dramma musicale ellenico, attraverso la narrazione e la rappresentazione di una vicenda “eccessiva”, straordinariamente ambigua, e della sua stessa sofferta narrazione.
Una tragedia intellettuale, strutturata come una fuga musicale, incruenta ma non priva di crudeltà, fiera di cantare il primato dell’amore in una civiltà decadente “spaventata dall’amore”. Una protesta contro il pregiudizio e l’ipocrisia, contro i vizi della superstizione, contro un mondo fallimentare di finte comunicazioni e di effettiva incomunicabilità. Un viaggio di fine millennio per cammini reali e virtuali, onirici e culturali, estetici e tecnologici, nel tempo e oltre il tempo.

Marco nella mia musica entrò furtivamente, non invitato. Raramente, dunque, e scetticamente, ho "suonato" per lui, soprattutto i brani più passionali, più travolgenti, più sensuali.
Forse la musica andò da lui, poche note sommesse: quando si crea quell’istantanea geometria di illusioni e rimpianti, di desideri lacerati dalla loro stessa densità, di cui Mozart è maestro sovrano. Fu una breve manciata di note, una battuta, al massimo due, di una semplicità lancinante, a rievocarmi un giorno l’immagine di Marco. Analogia indecifrabile ma profonda, lampante, perfetta. Accanto al giradischi, ascoltando una sinfonia o un concerto di Mozart, Marco all’improvviso mi fu in mente; quelle note accorate lo descrivevano come nessuna parola, lo rappresentavano, cantavano il suo nome. Come poteva uno studente italiano del ventesimo secolo stare in una partitura austriaca del Settecento? Eppure era lì, assolutamente, tanto più realistico quanto meno prefigurato.
Cosa lo rievocava? Un intervallo diminuito, una modulazione fragile, un rubato dolente, un cromatismo irreperibile?
Forse Marco era diventato luogo geometrico di sentimenti peculiari, che solo la musica può riferire e riproporre. Marco non era mai con l’effetto, con i crescendo impetuosi, con l’orgia di note, con la superba virtuosità. Era con le formule dell’inafferrabile.  
(Canto del Capro, J.17 - Un sussurro mozartiano)

Trovate notizie aggiornate sulla pagina FB dell’evento:

https://www.facebook.com/events/1562850920613487/?ref=3&ref_newsfeed_story_type=regular

sabato 25 ottobre 2014

CENTO MODI PER AMMALARSI

Associazione Vegetariana/Vegan Animalista
Associazione di Volontariato Onlus affiliata all’EVU 
via Cesena 14 Roma 00182 tel. 06 7022863 – 3339633050
francolibero.manco@fastwebnet.it; c.c.p.n. 58343153; c.f.n. 97365030580
In collaborazione con ABIN (Associazione Bergamasca di Igiene Naturale)
IL DESTINO DI UN POPOLO DIPENDE DA COSA MANGIA 


Giovedì 30 ottobre 2014 dalle ore 17,30, presso la sede AVA in piazza Asti 5/A Roma, conferenza di RenéAndreani, Studioso di Igienismo e Crudismo, Scrittore, Sperimentatore, Fondatore della Lega per l’Alimentazione Viva, sul tema:


 “CENTO MODI PER AMMALARSI PRESTO”


I modi di vita e le abitudine alimentari che dovremmo evitare per restare in piena salute  


Il Relatore risponderà alle domande del pubblico
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 A VENDOLA PIACE IL SANGUE DI MAIALE
Avvilente dichiarazione del Presidente della Regione Puglia riportata su L’osservatore Politico di giugno 2014.
L’”illuminato” Presidente pare che tra l’altro abbia detto: “La dieta vegetariana fa male alla salute” (si vede che in fatto di scienza alimentare è proprio a digiuno); “non capisco questa perversione a rovinarsi la salute. Non sanno cosa ci sia di più buono nel mangiare una bella costoletta” (perché non la sua?) “o una salsiccia, accompagnata da un buon vino rosso. Esco pazzo per il sanguinaccio. E’ spettacolare. Il sanguinaccio si prepara con il sangue del maiale raccolto in un recipiente nel momento della macellazione. Si deve mescolare subito il sangue ancora caldo per evitare la coagulazione e poi conservarlo in un luogo fresco e asciutto. Dopo qualche giorno va colato e filtrato da eventuali coaguli che possono essersi venuti a formare”.
Ora, con questa dichiarazione, a parte che perde inevitabilmente credito nel mondo animalista e vegetariano,uno che ha propensione a nutrirsi del sangue di un maiale e chiama pervertiti coloro che mangiano vegan, cioè cibi incruenti, forse non è la pèersona più adatta a ricoprire la carica di Presidente di una Regione come la Puglia.
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“Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei” (Antelme Brillatt-Svarin)

"Oh mangiatore di carne, tu non sei un essere umano. Non accompagnatevi con un mangiatore di carne, perché anche la sua sola compagnia è dannosa per la devozione al Signore. Credimi, amico, coloro che mangiano carne e pesce e bevono bevande inebrianti, saranno tutti estirpati come le erbacce sono estirpate da un fertile campo e gettati dentro un’oscura valle di morte. Tutta la carne è una che sia di uccello, di cervo o di vacca e coloro che la mangiano andranno direttamente all’inferno con gli occhi aperti". (Kabir, poeta Sufi)

"Il cibo fa l’uomo dissoluto o responsabile, mediocre o illuminato.(Claudio Galeno, 129-201 d.C.)  

“Coloro che uccidono gli animali e ne mangiano le carni saranno più inclini dei vegetariani a massacrare i propri simili”. (Pitagora)


“A questo mondo nessuno può raggiungere i vertici di crudeltà, di malessere, di atrocità, di sconcezza di un uomo che uccide il proprio vicino
e ne mangia il cadavere”. (Lien Ch’ih, maestro cinese)

Mencio: “Abusare di creature innocenti e prive di protezione, equivale a maltrattare e a brutalizzare dei bambini, perché gli animali sono in realtà dei bambini, e questo comportamento non è degno di gente onorata e civile”.

"Uccidere gli animali per nutrirsi del loro sangue e delle loro carni è una delle più deplorevoli e vergognose infermità della condizione umana. Questo nutrimento contiene in se i  principi irritanti e putridi che agitano il sangue e abbreviano la vita dell’uomo. Verrà il tempo in cui gli uomini aborriranno il consumo di carne come ora noi aborriamo il cannibalismo".(Alphonse Lamartine, poeta francese, 1790-1869)

"Nel mondo invisibile ogni uomo è accompagnato dalle anime di tutti gli animali di cui ha mangiato la carne; queste anime reclamano un risarcimento… le guerre tra gli uomini in realtà sono il risultato di tutto il massacro di animali che gli uomini compiono… La legge di giustizia è implacabile: gli uomini devono pagare versando tanto sangue quanto ne hanno fatto versare agli animali". (Da “Lo yoga della nutrizione” diAivanov, maestro di esoterismo)

"Fino a che gli esseri umani continueranno a spargere il sangue degli animali, non ci sarà alcuna pace. C’è solo un piccolo passo da fare dall’uccidere gli animali a costruire camere a gas e campi di concentramento. Non ci sarà giustizia finché un uomo brandirà un coltello o un’arma per distruggere coloro che sono più deboli di lui . Per anni ho desiderato diventare vegetariano. Non riuscivo a capire come fosse possibile parlare di misericordia, parlare di umanitarismo e contro lo spargimento di sangue quando noi stessi spargiamo sangue, il sangue di animali e creature innocenti. Per quanto riguarda il suo comportamento verso gli animali, ogni uomo è un nazista". (Isaac B. Singer,vegetariano, premio Nobel per la letteratura, ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento nazisti.

"Chi è più crudele ed egoista di colui che vuole nutrire il proprio corpo con la carne di animali innocenti”? (Krishna)


“Benedette siano le nazioni che trattano benignamente e favorevolmente gli animali, che compatiscono le loro miserie e i loro dolori. Maledette siano le nazioni che li trattano crudelmente, che li tirannizzano, che amano spargere il loro sangue, che sono avide di mangiare la loro carne”. (GiacomoLeopardi)

mercoledì 22 ottobre 2014

ADDIO A LILLI CARATI SOGNO SEXI DEGLI ANNI 70..

LA SALUTIAMO E VOGLIAMO RICORDARLA CON QUESTE FOTO.... CIAO LILLI CHE TU POSSA TROVARE LA GIUSTA PACE..



martedì 21 ottobre 2014

domenica 12 ottobre 2014

ADDIO AD AURELIA SORDI SORELLA DI ALBERTONE


E' morta a Roma Aurelia Sordi, la sorella dell'attore e regista Alberto. Malata da tempo, aveva 97 anni. A confermare la notizia della morte di Aurelia Sordi, il custode della villa che si trova nel cuore della Capitale, a pochi passi dalle Terme di Caracalla, dove i due fratelli hanno vissuto. Al momento nella villa sono presenti gli avvocati di Aurelia Sordi ed un sacerdote.
Negli ultimi anni di vita la signora Aurelia fu vittima, secondo quanto accertato della Procura di Roma, di un presunto raggiro legato alla sua incapacità, come stabilito dalla perizia, di intendere e di volere. Per quella vicenda è stato chiesto il rinvio a giudizio di dieci persone accusate di circonvenzione di incapace e di ricettazione: si tratta di Arturo Artadi, già autista di Alberto Sordi e successivamente factotum dell'anziana sorella, gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina nonché il notaio Gabriele Sciumbata accusati di circonvenzione di persona incapace, e di sei dipendenti di Aurelia che devono rispondere di ricettazione. Questi ultimi sono una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri ed una governante che in varie occasioni hanno ottenuto donazioni ciascuno per un valore che va da 150 a 400 mila euro. Complessivamente due milioni e mezzo di euro equivalenti a circa il 15-20% del patrimonio di Aurelia Sordi ereditato dal celebre fratello.
Cancello chiuso e massimo riserbo davanti alla villa dove nessuno vuole commentare la morte di Aurelia. Intanto iniziano ad arrivare alcuni parenti. "È un momento particolare e non ci va di commentare - dice all'uscita una coppia anziana, parenti della donna - Ci hanno definito avvoltoi sui giornali ma la cosa vergognosa è che in casa c'è ancora l'autista Arturo, autore del raggiro, che doveva andar via. Due anni fa hanno cominciato a non farci entrare più nella villa - aggiungono - e quando hanno fatto quel raggiro megagalattico, nostra zia già stava male".
fonte. ansa.it

sabato 11 ottobre 2014

VE LA RICORDATE " L'AMORE E?" - CARRELLATA DI IMMAGINI

ho scelto alcune delle più belle immagini della serie l'amore è per rendere omaggio a questa grande campagna della mia gioventù....







domenica 5 ottobre 2014

SPECIALE EMANUELLE CRISTALDI (FOTO)

CE LO HANNO CHIESTO IN TANTI DI DEDICARE UNO SPECIALE FOTOGRAFICO ALLA NOSTRA AMICA EMANUELLE CRISTALDI, ABBIAMO SCELTO ALCUNE TRA LE SUE PIU' BELLE FOTOGRAFIE EROTICHE E LE ABBIAMO PUBBLICATE PER VOI. DIVERTITEVI. 





venerdì 3 ottobre 2014

QUELLI DI BUFALE UN TANTO AL CHILO EVADONO IL FISCO. DENUNCIATI

I mercenari del sito Bufale un tanto al chilo sono stati denunciati alla procura della repubblica di Bologna da tre iscritti di AIDAA che si sono sentiti diffamati dalle minchiate scritte dai delinquenti al soldo dei vivisettori sul loro sporco sito dove oltre a denigrare tutto e tutti hanno inanellato una serie di menzogne degne della miglior prestazione delle veline del Ministero della Cultura Popolare della CAMBOGIA DI POL POT. Questi assassini-censori che pagati dai bastardi che uccidono migliaia di animali ogni giorno compariranno in tribunale a rispondere delle loro sporche malefatte. Nonostante l'intervento del presidente di AIDAA che ha chiesto ai tre iscritti di non denunciare questi poveri uomini che solo per il fatto di essere amici di vivisettori e cacciatori sono delle merde agli occhi della comunità civile i quattro mentecatti prezzolati sono stati denunciati anche alla guardia di finanza per evasione fiscale. Poveri cristi..... 
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