giovedì 20 dicembre 2018

ARRIVA IL PRESIDIO SANITARIO AL BOSCHETTO. VITTORIA DI ANTONIO SIMONE E ITALIA VICTRIX

I Giornali di oggi pubblicano in gran parte una notizia che riguarda il costituendo presidio sanitario nel boschetto della droga di Rogoredo. La notizia riportata parla di un presidio che sarà gestito in comunanza tra i servizi della sanità pubblica regionale (AST Città di Milano) e la Croce Rossa. Il presidio secondo le parole dell'assessore alla sanità della regione Lombardia Giulio Gallera sarà gestito in comunanza tra le organizzazioni sanitarie pubbliche e la croce rossa e dovrebbe prevedere l'istituzione a breve di un presidio mobile, presente con gli infermieri anche nelle ore serali, al personale infermieristico e sanitario dovrebbe anche unirsi il personale del Sert per convincere i ragazzi a smettere di drogarsi. Fin qui le parole dell'assessore Gallera e dell'assessore Majorino (comune di Milano). Ma vale la pena ricordare in maniera esplicita che tale presidio è stato fortemente richiesto anche attraverso la presenza sui social ed in diverse trasmissioni radio televisive nazionali da Antonio Simone di Italia Victrix, il primo che ha avuto il coraggio di addentrarsi con le telecamere nel boschetto e di denunciare la totale assenza di assistenza sanitaria nei confronti delle migliaia di giovani che ogni settimana si recano in quel bosco di morte. Ora dopo le denunce di Antonio Simone le autorità si sono mosse e speriamo che in tempi rapidi alle parole facciano seguito fatti concreti. 
Lorenzo Croce 
nella foto Antonio Simone di Italia Victrix in una delle sue ispezioni in zona boschetto di rogoredo

PIEDI GONFI IL NUOVO SINGOLO DEI FUORICENTRO (VIDEO)

PIEDI GONFI”
IL SINGOLO DEI FUORICENTRO
SULLA VIOLENZA
#NESSUNOESCLUSO
I Fuoricentro tornano con un singolo dal titolo “Piedi gonfi” (radio date: 13 dicembre), che ancora una volta tocca un argomento sociale importante, ovvero la violenza. Il brano della band milanese è stato anche scelto come colonna sonora del seminario “Violenza di genere e...in genere #nessunoescluso”, organizzato da FIRST CISL (Federazione Italiana Reti dei Servizi del Terziario), che si è tenuto nel capoluogo lombardo il 29 novembre e ha avuto tra i relatori l'atleta Ivana Di Martino.
Con l'occasione è stato anche presentato ufficialmente il videoclip di “Piedi gonfi”, che viene così raccontato da Maurizio Camuti, frontman dei Fuoricentro: “È un brano che vuole mostrare la violenza sotto molteplici aspetti: psicologica, fisica, verbale. La violenza può colpire tutti, #nessunoescluso. Nessuno è escluso che sia gay, etero, donna, anziano, di colore, altre religioni: la violenza è circolare. Ognuno di noi percorre una strada che nel tempo ci porta ad avere 'i piedi gonfi': quest'ultima è una metafora che riassume le fatiche che dobbiamo affrontare costantemente nel gestire ciò che per alcuni è 'diverso' e crea talvolta rabbia e violenza negli stessi. La dignità di molti porta a camuffare con del 'profumo' tante sofferenze che all' olfatto spesso non vengono percepite. 
Basterebbe poco per respirare altro se solo ci ricordassimo come eravamo da bambini!”.

MAURIZIO CAMUTI FRONTMAN DEI "FUORICENTRO"

giovedì 29 novembre 2018

PERO. MAESTRO D'ASILO PICCHIAVA I BAMBINI: ARRESTATO

Schiaffi e spinte ai bambini tra i 2 e i 5 anni di un asilo di Pero (Milano): sono 42 gli episodi violenti registrati dalle telecamere nascoste installate dai carabinieri che questa mattina hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare (ai domiciliari) nei confronti di un maestro di una scuola dell'infanzia su richiesta della Procura del capoluogo lombardo. La misura arriva al termine di un'indagine durata circa un mese.

MOSCHELLA: UN PANETTONE CHE SA DI FAMIGLIA

MOSCHELLA: UN PANETTONE CHE SA DI FAMIGLIA 
Nel panorama delle PMI, sempre più considerate come varianti competitive e dinamiche, fucine di sviluppo ed innovazione e spina dorsale del contesto economico Italiano, emerge il caso di Nicolò Moschella che, insieme al padre Gianluca ed al fratello Christopher, hanno gettato solide basi per un progetto imprenditoriale che tutti ci auguriamo possa diventare, in un futuro prossimo, un vanto italiano dell’arte bianca. Nicolò Moschella, allievo di Iginio Massari e di Alessandro e Davide Comaschi, ha solo 24 anni ma con grande determinazione mira non tanto ad essere l’enfant prodige della pasticceria italiana quanto un giovane che con caparbietà, dedizione ed una solida famiglia alle spalle, ha potuto fare della sua passione un vero e proprio progetto di vita. «Non è mai troppo presto per fare scelte o sacrifici. Ho grandi obiettivi, mi piacerebbe diventare un maestro pasticciere tra i più conosciuti e la mia famiglia crede in me» si racconta. All’interno del laboratorio di pasticceria artigianale di Cornaredo, nel nord ovest milanese, con un team di 10 dipendenti, questo ragazzo dall’aria seria e che trasuda dedizione al lavoro, produce oggi torte, monoporzioni, mignon, crostate, masse e farciture, brioche per colazioni e gli immancabili lievitati per rifornire alberghi, ristoranti, catering, pasticcerie e caffetterie del milanese e dintorni: sono una trentina i locali che ad oggi ospitano i dolci a marchio Moschella. Anche gli ordini dei privati ben si inseriscono in questo flusso di lavoro: particolarità cruciale della scelta imprenditoriale della famiglia Moschella è stata infatti proprio quella di mantenere la vendita al dettaglio. «Il dolce su prenotazione va chiesto con due giorni di anticipo e l’ordine è effettuabile anche online», spiegano «ma non abbiamo problemi anche a preparare una torta insolita in un giorno» anzi, il pasticcere Nicolò apprezza i clienti privati che si recano personalmente al laboratorio per vivere un’esperienza differente dalla pasticceria (per esempio l’esposizione dei dolci come in pasticceria non è cosa possibile nel laboratorio di un artigiano) al fine di gustare i prodotti Moschella direttamente dal produttore al consumatore. In questi giorni l’azienda è fortemente impegnata nella produzione dei lievitati che, nonostante la costante presenza 12 mesi l’anno, hanno il loro periodo di picco durante le feste a partire dal Natale fino alla Pasqua. Insieme al Panettone Tradizionale, Panettone Fondente, Panettone Gianduia e Panettone Albicocca, tra i lievitati firmati Moschella non poteva mancare la Veneziana, in onore della tradizione milanese. Ed è proprio il connubio tra tradizione ed innovazione nell’applicazione delle tecniche di pasticceria unitamente all’utilizzo di materie prime di altissima qualità ciò che differenzia questi panettoni rispetto a quelli della grande distribuzione. Molti foodblogger già ne parlano: “C’è differenza tra artigianalità e grande distribuzione, il prezzo ne è il primo indicatore: meglio spendere di più ma gustare il vero panettone firmato Nicolò Moschella”; “Il panettone di Nicolò Moschella è morbido, frutto di una corretta lievitazione e dell’equilibrio di gusti semplicemente perfetto”. Nicolò, con l’umiltà che lo contraddistingue, continua in ogni caso a sostenere che sono tenacia, qualità e lavoro di squadra le vere materie prime che caratterizzano le sue creazioni. Il giovane pasticcere infatti si vede «solo al punto di partenza» di un percorso di consolidamento sia dal lato aziendale sia della propria immagine. “Ho solo 24 anni ed ancora mi definisco un artigiano organizzato” spiega, “la mia famiglia però mi ha dato l’esempio di come lavorare: non abbassare mai la qualità per mettersi al servizio dei numeri e non sedersi mai, ma al contrario rimanere sempre pronto a cavalcare ogni cambiamento di tendenze o di gusti”. La costante crescita in qualità, preparazione e notorietà rimane infatti sempre l’obiettivo principe dell’azienda Moschella. La vera ricchezza di Nicolò dal punto vista di chi, come me, lo ha conosciuto è che lui in cuor suo rimane un artigiano giovanissimo ma determinato a costruirsi un nome e che nella realtà ha cominciato a salire la sua scala ed anche il palco di qualche congresso importante, come il Salon du chocolat a Milano in primavera - il più giovane pasticcere a tenere uno showcooking - e Sweety of Milano. La più grande ricchezza secondo Nicolò invece rimane la sua famiglia, specialmente un padre ed un fratello che l’hanno sempre supportato investendo e collaborando in prima persona nel progetto imprenditoriale del giovane pasticcere affinché quello che un tempo era un sogno oggi si trasformasse in una prospettiva concreta. Tra le recenti grandi soddisfazioni per giovane Moschella si possono annoverare la partecipazione nel team del famosissimo chef Cannavacciuolo impegnato nella preparazione di una cena di gala e la realizzazione dei dessert per il party ufficiale a Belgrado di Novak Djokovic, uno dei tennisti più forti della storia che attualmente occupa la prima posizione del ranking ATP da singolarista.


LA SCHEDA

Siamo un laboratorio di pasticceria classica e moderna, sono l'amministratore di questa azienda e mi chiamo Gianluca Moschella.
Il laboratorio è ubicato a Cornaredo in Via Merano 48/50 e si sviluppa su una superficie di circa 600mq, abbiamo un organico di :
  • 10 pasticceri
  • 2 impiegate amministrative
  • 1 autista 
  • 2 commerciali.
A capo della produzione, il Pastry Chef Nicolò Moschella 24 anni allievo del Maestro Iginio Massari,  ha conseguito il diploma di maturità al Carlo Porta, svariati stage in pasticcerie milanesi tra cui Pasticceria Martesana.
Ha frequentato anche un Corso di un anno di alta formazione di pasticceria alla Cast Alimenti di Brescia, nel 2015 lavora presso la Pasticceria Veneto di Brescia del Maestro Massari.
A luglio 2016 in famiglia si decide di dare sviluppo al progetto da qualche anno pensato e quindi apriamo il laboratorio in Via Merano che si occupa di :

  • Produzione di mono porzioni (che in prevalenza vendiamo ai ristoranti sul territorio lombardo).
  • Pasticceria mignon e torte sia per aziende che svolgono catering sia per privati.
Nicolò intanto oltre che occuparsi della produzione, svolge incontri e presenzia in svariate trasmissioni ed eventi del mondo della pasticceria e del food.
Dicembre 2017 Il Giorno e sette giorni pubblica anche un articolo (2 pagine), sul ns Panettone e grazie a loro anche il privato inizia a conoscerci e quindi si apre anche un discreto mercato del privato.
Manifestazioni ed eventi dove Nicolò ha partecipato :

  • Salon du Chocolat Milano
  • La7
  • Sweety of Milano
la pasticceria  MOSCHELLA VI INVITA AI PROSSIMI APPUNTAMENTI

  • Arte Panettone Villa Burba Rho 1 e 2 dicembre
  • Artigiano in Fiera dal 1 al 9 dicembre Polo fieristico

lunedì 12 novembre 2018

IL BUONO DEL VENETO SBARCA IN PIAZZA FIRENZE - HA APERTO IL BAR MANES

In piazza Firenze nel cuore di Milano, sbarca il buono del Veneto, vino, cibo e tanta cortesia, questi gli ingredienti del Manes, un locale che ha aperto i battenti qualche giorno fa in piazza Firenze a Milano. Ma non si tratta di uno dei tanti bar che affollano le piazze e le adiacenti vie della città meneghina ma di una vera e propria oasi di bontà made in Veneto. In particolare al Manes troverete il meglio della produzione vinicola della zona di Conegliano e la grande capacità e cortesia nel servizio, i prezzi sono assolutamente accessibili vista l'alta qualità dei prodotti offerti, una particolare attenzione è riservata agli aperitivi predisposti con cura dal personale altamente qualificato del locale, insomma al Manes ci si va per bere un caffè, per una pausa pranzo o semplicemente per gustarsi un aperitivo o un buon vino, certi che una volta usciti di li ci si torna sicuramente volentieri.


sabato 13 ottobre 2018

ROGOREDO. ARRIVANO I PRESIDI SANITARI AL BOSCHETTO DELLA DROGA

Ora sarà tutta una corsa ad assumersi la paternità dell'arrivo oramai prossimo non di uno ma di due presidi sanitari al boschetto della droga di Rogoredo. Ora che la notizia che l'assessore alla sanità della regione Lombardia Giulio Gallera ha dato il via libera all'apertura dei due presidi sanitari nelle adiacenze del boschetto è stata pubblicata dai media, ed in particolare dal Corriere della Sera spunteranno come funghi coloro che dichiarano di essere sempre stati favorevoli al presidio sanitario al boschetto dove ogni giorno si vende morte a quattro soldi. Noi sappiamo che non è cosi, infatti uno e uno solo è il fautore iniziale di questa proposta che era stata accolta con non poco scetticismo da più parti e che ora invece, per fortuna aggiungo io, vedrà la luce. Il fautore di questa iniziativa si chiama Antonio Simone, lui con gli amici di Italia Victrix ha lanciato la proposta di istituire un presidio sanitario fisso al bosco di Rogoredo, a lui il merito dell'idea e la costanza nel proporla anche attraverso i media e le televisioni fino ad oggi quando la proposta è stata dapprima caldeggiata dall'assessore milanese Majorino e poi raddoppiata e rilanciata dal responsabile della salute della Regione Lombardia. Seguiremo la vicenda passo dopo passo, verificando quello che succede e insieme con gli amici di Italia Victrix faremo in modo che questa promessa non rimanga sulla carta ma diventi un fatto concreto che aiuti la salute di migliaia di questi sbandati che ogni giorno rischiano la morte bucandosi, per il momento diciamo il nostro grazie non certo o almeno non solo a Majorino e Gallera, ma all'amico Antonio Simone e a chi con lui ha sostenuto la sua idea oggi a un passo dal concretizzarsi.




domenica 30 settembre 2018

TIPI STRANI DA SUPERMERCATO: IL PUNGITORE DI POLLI ARROSTO.


Non c’è da stupirsi piu di tanto se sui giornali leggiamo che vengono arrestati dei rapinatori seriali di kinder bueno (e non è uno scherzo), infatti basta passare qualche mezzora in un supermercato con gli occhi alzati da prezzi e prodotti per vedere che ci sono personaggi che meritano la nostra attenzione ed in alcuni casi la nostra compassione ed in altri suscitano invece ilarità. Non stiamo parlando di chi per fame ruba un frutto o una scatola di biscotti o pasta, ma di personaggi che starebbero meglio in un ospedale psichiatrico. Basta un po di attenzione per rendersi conto di situazioni assurde. Oggi vi parliamo di una coppia, non sappiamo bene se marito e moglie o semplicemente conviventi o amici, loro operano in particolare nei supermercati della zona di Quarto Oggiaro a Milano, i due si sono dati un compito specifico che è quello per lui di controllare la cottura dei polli arrosto e per lei invece il compito è liberare dall’olio di palma i supermercati, cosi almeno sostengono ogni qualvolta vengono presi in flagraza. Ma vediamo i fatti, lui un signore di mezza età all’apparenza anche abbastanza colto, si aggira con una forchetta, anzi un mini forchettone, (nascosto nella giacca o sotto la camicia) presso il reparto gastronomia dei vari supermercati e vede bene ogni volta di provvedere a punzecchiare con il forchettone i polli arrosto. Pizzicato dal personale e dalle guardie si difende dicendo che i polli non sono arrostiti ma cotti a vapore e solo dopo si provvede alla doratura della pelle. Ovviamente siamo di fronte a un delirio, chi scrive non mangia i polli, e nemmeno il resto della carne, ma vedere uno che in maniera semiclandestina si aggira tra i polli arrosto per poi prenderli a forchettate fa venire assolutamente da ridere, se non altro per il gesto in se. Ma non è tutto infatti anche la sua compagna non è da meno, questa si è data l’incarico di asportare l’olio di palma ed i prodotti che lo contengono, ma cosi come il rapinatore seriale delle merendine, si guarda bene, la signora, dal portare via le confezioni di olio, no, la signora se la prende con le confezioni maxi di nutella. Una volta fermata con una borsa piena di confezioni di nutella trafugate si è appunto difesa dicendo che stava asportando l’olio di palma e che la direzione del supermercato doveva ringraziarla per la sua opera che lei considerava meritoria. Che dire? In alcuni casi non vorremmo essere nei responsabili del settore sorveglianza dei supermercati in quanto spesso si trovano indecisi se chiamare i carabinieri o sperare in un tso che tenga lontano almeno per un po i personaggi come i due che abbiamo citato. Ma questa non è che la prima puntata, nei prossimi giorni vi parleremo di quelle signore che sfogano le loro frustrazioni facendo discorsi al pane e in un caso anche ai melograni. Che dio ce la mandi buona.
Lorenzo croce



giovedì 13 settembre 2018

VERGOGNA MILANESE. DAVANTI A STARBUCKS NON PASSANO LE CARROZZINE DEI DISABILI.

Nei giorni scorsi si è aperto il nuovo esercizio commerciale di Starbucks in piazza Cordusio nel palazzo delle vecchie poste, una vicenda questa di cui si è ampiamente parlato, noi vogliamo sottolineare invece una grave carenza che non sappiamo se voluta dal comune di Milano o messa in atto dai gestori dell'esercizio commerciale, che nel limitare i tavolini esterni presenti sulla piazza si sono dimenticati di lasciare lo spazio necessario per il passaggio delle carrozzine per disabili ma per i passeggini dei bambini su quello che rimane pur sempre un importante marciapiede pubblico a pochi passi da Piazza Duomo. Non sappiamo ancora chi è il responsabile di tale scelleratezza, ma speriamo che si ponga un rimedio serio alla questione allargando lo spazio del marciapiede e se si restringe un po per i clienti del locale, be non ce ne frega niente, se ne faranno una ragione e se non se la fanno sono tutti problemi loro. Noi tuteliamo i deboli. Il sindaco di Milano e i suoi collaboratori fanno altrettanto?




martedì 11 settembre 2018

ABBIATEGRASSO. CHIUDE IN ANTICIPO LA SALA D'ASPETTO DELLA STAZIONE E CACCIANO I PENDOLARI AL FREDDO SOTTO LA PIOGGIA

Il "fattaccio" è accaduto attorno alle 19.45 di venerdi scorso, 7 settembre alla stazione ferroviaria di Abbiategrasso. Quella sera diluviava a dirotto, un temporale estivo, anzi quasi una botta d'acqua vera e propria e molti pendolari appena scesi dal treno in arrivo da Milano Porta Genova e diretto a Mortara sprovvisti di ombrello avevano trovato rifugio nella sala d'aspetto in attesa che il temporale passasse e smettesse di cadere la pioggia. Ma nonostante la presenza di tanta gente, e nonostante non fossero ancora le 20,00 (ORARIO PREVISTO PER LA CHIUSURA DELLA SALA DI ASPETTO) l'addetto ha invitato tutti a uscire sotto la tettoia della stazione in quanto doveva chiudere la sala lasciando tutti fuori sotto la tettoia colabrodo e al freddo (le temperature di esano abbassate di oltre 10 gradi quel giorno) . Da qui la protesta di diversi pendolari che dapprima hanno chiesto spiegazioni ricevendo in cambio generiche dichiarazioni dell'addetto alla sala di aspetto e poi rivolgendosi direttamente con i reclami a Trenord che ha visto bene di scaricare tutto su RFI dichiarando che le strutture sono in capo a Reti Ferroviarie Italiane. Un vero e proprio scarica barile che ha creato l'ennesimo disagio ai pendolari di una delle linee più martoriate e con il maggior numero di treni in ritardo e cancellati di tutta la rete Trenord. Oltre al danno la Beffa. Vergogna TRENORD.



sabato 8 settembre 2018

ESSELUNGA CERTOSA UN SUPERMERCATO CHE PARE CASA MIA

Andare al supermercato può essere un piacere? Un posto che dove oltre a comperare quello che serve, a prezzi adatti alle proprie tasche ti fa sentire casa, e comunque ti permette di fare due chiacchere e scambiare un sorriso con le persone in un momento di questa vita frenetica, o addirittura riuscire a scambiare due parole nel dialetto delle tue parti e scorprire che hai amicizie in comune con il direttore o con la capocassiera? Si, è possibile, cosi come è stato possibile vedere  esplodere in una risata liberatoria una di quelle che conta (ma che arriva da un'altra slunga) che di solito la vedi sempre indaffarata a correre e far correre (forse troppo dal mio punto di vista di cliente) le cassiere e le commesse del supermercato con fare deciso. Un insieme di diverse anime, e diversi corpi tutte e tutti  con il grembiulino blu che in un'altra occasione le omologherebbe ma che invece qui conosci per nome, come per nome conosci, il panettiere, il gastronomo, quelli che fanno le guardie, e le cape e i capi... li conosci per nome, non perchè tu sia un privilegiato, non perchè io sia un privilegiato, ma perchè forse qui nella ESSELUNGA CERTOSA di via Palizzi a Milano è rimasto intatto lo spirito del Caprotti, del padre fondatore, del padre appunto. Uno stile che non abbisogna solo di ordini da eseguire, ma anche di scambi di sorrisi, di ammiccamenti, di amicizie, e mi sa anche di matrimoni o fidanzamenti nati dentro quelle mura. Insomma un luogo dove vivere prima che lavorare, dove sentirsi a casa prima che in negozio. E questo spirito, ne parlavo ieri sera con la Michela (capocassiera e se sbaglio titolo mi perdonerà) ma anche con Sabrina, Mariaconcetta, la Nunzia e le altre che sotto quel grembiule blu, hanno un anima e sotto quel velo di trucco una bellezza interiore che ti fa luce (e parlo di tutte nessuna esclusa). Insomma una realtà dove ci trovi il pane, la frutta e i giornali, ma anche dove con un attimo di attenzione ci trovi la vita vissuta, di persone diverse, a volte molto diverse tra loro che ci lavorano e che senza nascondere i problemi che nascono ogni giorno in un luogo di lavoro dove ci sono decine di umani indaffarati riescono sempre a fare la sintesi che permette alla macchina di funzionare e senza particolari problemi o musi lunghi. Certo non sto parlando del paradiso, e parlo da esterno di quello che vedo e di quello che in questi anni mi hanno trasmesso le persone che ho incontrato li, alcune delle quali diventate amiche, altre semplici conoscenti con cui dire una battuta o parlare di animali (dal coniglio della Michela alle tartarughe del panettiere barbuto), insomma un mondo nel mondo che va preso ad esempio non per lo spirito che lo contraddistingue non solo in apparenza, ma per le persone che lo compongono, una ad una, uno ad uno, diversi ma tutti messi insieme in una macchina che ogni mattina riapre i battenti ed ogni sera li chiude sapendo di doverli riaprire poche ore dopo. Devo essere sincero, quello che mi ha più sorpreso è stato il direttore, all'inizio quando lo vedevo lo immaginavo un muso lungo, un po rompiballe... be mi sono dovuto ricredere, e ricredere alla grande, quando l'ho sentito parlare nel mio dialetto, del resto uno di Ossona mica può essere un rompiballe, ma al massimo la quintessenza dell'attenzione che deve essere messa nel gestire la macchina, e non da meno è simpatico come la Michela e le altre, faccio un paio di nomi senza andare oltre, certo che chi non è citato non si offende, ma semmai si sente parte di una squadra, che secondo me i capi in alto loco dovrebbero valorizzare di piu e per questo lancio un appello: Cari capi e cape (figlie di Caprotti in primisi): queste sono davvero brave, cazzo dategli sto benedetto aumento e sto super premio produzione che lo meritano, tutti e tutte nessuna esclusa. 
Lorenzo Croce


LE STRANE PETIZIONI SENZA EFFETTO....

Questo vuole essere un atto di accusa, di accusa contro l'ignoranza di chi firma le petizioni che vengono proposte per le strade senza verificare se queste avranno o meno un seguito, ma sopratutto contro coloro che queste petizioni le promuovono in diversi campi: da quelli che dicono che raccolgono le firme contro la droga, e poi scopri che sono loro stessi drogati e che quelle raccolte firme servono solo ed esclusivamente a raccogliere soldi che useranno poi per comperarsi l'eroina o  peggio, fino a coloro che promettono di liberare i parchi dagli extracomunitari e raccolgono firme a cui aderiscono anche le personalità politiche pur sapendo che sono firme senza valore, in quanto raccolte non sotto un testo specifico rivolto ad una specifica autorità e per giunta senza chiedere copia del documento per identificare chi firma, ma che oltre ad illudere gli allocchi in tutti i casi portano nel peggiore dei casi soldi nelle casse dei furbacchioni, nella migliore delle ipotesi visibilità mediatica. Quindi, senza dilungarmi troppo, prima di firmare controllate due cose, la prima che vi sia un testo base al quale fare riferimento perchè voi non firmate contro o a favore di qualcosa di astratto, ma la vostra firma per avere valore deve essere accompagnata dagli estremi del vostro documento e sopratutto avere una lettera che voi sottoscrivete, altrimenti è fuffa di chi vi sta raccontando un sacco di fregnacce.

venerdì 31 agosto 2018

GEMELLAGGIO GP MONZA CON REGATA STORICA DI VENEZIA


(ANSA) - VENEZIA, 30 AGO - La Regata Storica di Venezia e il GP di F1 di Monza, che si disputeranno entrambi quest'anno domenica 2 settembre, si sono gemellati. L'atto formale oggi a Ca' Vendramin Calergi con una 'rossa' parcheggiata su una chiatta in Canal Grande circondata dai gondolini, le formula uno del remo. Nell'occasione, sono stati presentati anche i premi in vetro artistico di Murano, offerti dalla Città di Venezia, che saranno utilizzati per le premiazioni di tutte le gare del Gran Premio.
    "La Ferrari e Venezia - ha detto il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani - sono due eccellenze fortemente italiane, che sono note in tutto il mondo e che sicuramente non hanno mai vissuto prima un momento come quello di oggi. Noi volevamo allargare lo spettacolo dell'evento Gran Premio e c'è stata da subito, con Liberty Media, una grande sintonia per far uscire dagli autodromi le macchine e quindi dare la possibilità di ammirarle a tanta gente, perché la Formula 1 deve coinvolgere i territori più vasti possibile".

APPELLO DI GUCCINI PER LE TERME DI PORRETTA


(ANSA) - BOLOGNA, 31 AGO - Appello social di Francesco Guccini per l'antico complesso termale di Porretta, paese dell'Appennino bolognese noto proprio per il complesso termale, oltre che per il Soul Festival. Il cantautore ha pubblicato un video su Facebook per chiedere di votare per l'antico stabilimento al censimento del fai, per preservare alcuni luoghi del cuore che necessitano di essere protetti e salvati. Lo stabilimento di Porretta, a pochi chilometri da Pavana, il paese dell'Appennino pistoiese dove Guccini vive, "è un gioiello liberty che rischia di crollare e di essere perduto per sempre, una costruzione preziosa, molto bella e sarebbe un peccato abbandonarla al tempo e all'incuria degli uomini. Votate - conclude - per l'antico stabilimento termale di Porretta".
    L'appello ha avuto varie condivisioni e risalto su alcuni media bolognesi.

domenica 5 agosto 2018

CANCELLATE LE CORSE MOVIBUS MILANO- BUSTO GAROLFO LA DOMENICA.

Abbiamo appreso stamattina che alla domenica tutte le corse Movibus che collegano Milano Molino Dorino a Busto Garolfo sono soppresse per tutto il mese di agosto, le poche corse della domenica erano sempre piene, e ovviamente la sospensione è stata annunciata solo sul sito di movibus ma si sono ben guardati dal mettere avvisi con gli orari di agosto nelle fermate in tutti i paesi. Vada per noi che da Pregnana abbiamo i treni, ma coloro i quali arrivano da Busto Garolfo, Ossona ed Arluno e quelli di Cornaredo e Vighignolo che sono sprovvisti di ferovia, non possono fare altro che o starsene a casa o usare le auto, aumentando l'inquinamento. Complimenti al genio che ha cancellato le corse. 
lorenzo croce

mercoledì 25 luglio 2018

domenica 17 giugno 2018

PRONTO IL CAPOLINEA TRAM E TRAMVIA "STAZIONE CERTOSA"

La fermata, o forse il nuovo capolinea tram davanti alla stazione Ferroviaria di Milano Certosa come potete vedere dalla fotografie è pronto, ora ci chiediamo a quando l'apertura al traffico?



mercoledì 23 maggio 2018

LIBRI. CON LETIZIA DI ISABELLA FLORES, UN VIAGGIO NELLA VITA

Ho letto tre volte questo libro, tre volte di fila, tutto di un fiato, ed ogni volta mi sembrava di volare in un mondo diverso, un mondo che io stesso ho conosciuto e rivivevo con i miei occhi ed i miei pensieri i luoghi e le parole che l'architetto Isabella Flores aveva messo nero su bianco, cose fossero un volo nel tempo, un tempo per versi lontano ma sicuramente non distante dalla storia dei giorni nostri. "CON LETIZIA" questo è il titolo del libro di cui vi sto scrivendo, lascia da subito una forte curiosità interiore in quanto accattivante e aperto a diverse ipotesi sul contenuto. Ma poi comincio a leggere ed allora, allora capisco che si parla di una vita vera, vissuta con sofferenza e con amore, ma anche con la determinazione di chi non si arrende. Certo i capitoli spesso sono coinvolgenti di per se, in base al contenuto di ciascuno, una piccola storia nella storia. Ma dopo una prima lettura attenta ma ovviamente sommaria, ti vengono a galla delle domande di cui non ti rendi conto se provengono da un senso di curiosità che è una delle caratteristiche innate del mio essere scrittore, oppure dal profondo dell'animo. Allora non ti resta che rileggere questa storia che racconta di una donna che che vive in un mondo difficile e ostile ma che riscopri nella quotidianità non solo degli eventi letti o ascoltati, ma del vissuto di ciascuno. Ecco le domande non si placano, non trovano risposte certe, ma la terza lettura, ci vuole, ci vuole per forza, perchè solo allora scopri che hai a che fare con un preciso metro di memoria della vita, del vissuto. Di qualcosa che va al di la della storia in se  ma apre un cratere nell'animo di chi legge un cratere non di fuoco, ma di voglia di conoscere e alla fine arriva una vera e propria eruzione di speranza.
Vale la pena davvero averlo nella propria biblioteca.
Lorenzo Croce

Isabella Flores
CON LETIZIA
Il libro è acquistabile sul sito della casa editrice NEP EDIZIONI
oppure sulla piattaforma Amazon

CRISTIAN IL MIO PANETTIERE DI FIDUCIA....

Difficilmente scrivo di singole persone, ma del mio amico Cristian Ferrario che in realtà è il capo dei panettieri dell'esselunga di via Palizzi non posso non scrivere, un personaggio di primo piano del panorama della panetteria italiana, che sforza con i suoi collaboratori quintali di pane, pizze, focacce e torte ogni giorno, per servire migliaia di clienti. So che non ama molto stare al centro dell'attenzione da buon uomo dei vecchi tempi,  preferisce due chiacchere a una fotografia, ma insomma, proprio per questo mi sono permesso di farle questo piccolo regalo, certo che lo apprezzerà con la stessa bontà d'animo con la quale produce il pane che mi mangio spesso strada facendo ogni sera tornando verso casa. 

DAL MAESTRO RAFFAELLO UNA PIZZA CAPOLAVORO

Se ti capita di entrare nella pizzeria "Trancio di Raffaello" di Pregnana Milanese in via Roma la prima cosa di cui ti rendi conto è che oltre alla cortesia e alla professionalità ti trovi davanti gente simpatica e una coppa. Si una coppa che ha attirato la mia attenzione e senza troppi giri di parole ho chiesto a Raffaello il pizzaiolo egiziano cosa simboleggiava, e lui mi ha detto che era un premio vinto a Tropea a una gara di pizze, allora la curiosità che è una delle mie prerogative mi porta immediatamente a girarmi verso il tabellone delle "pizze al trancio" esposto e scopri qualcosa che non ti aspetti anche qui... intanto la lista delle pizze non è una lista lunga con i nomi classici delle pizze che tutti conosciamo, ma una lista corta di pizze speciali, nel senso sia dei nomi che degli ingredienti, insomma qualcosa che lascia a bocca aperta, sia per la qualità che per i prodotti proposti. Ecco cosi al solo scopo di curiosare sono entrato la prima volta in questa pizzeria che oramai considero un po come la mia seconda cucina, ed alla sera spesso mi capita di entrare a prendere un trancio e devo dire che ogni volta esco soddisfatto, perchè, e qui credo stia il terzo segreto di questa pizzeria viene fuori la professionalità, ma anche la forte simpatia e personalità di Raffaello e dei suoi aiutanti, una simpatia che unita alla qualità di quello che mangi e dei suoi ingredienti, ti fa venire voglia di tornare subito a mangiare ancora un altro trancio di pizza, ma giuro non ci sono parole che possono spiegare la situazione, va provata e vi invito tutti a farlo... una pizza unica in un ambiente dove simpatia e professionalità si uniscono alla gentilezza e questo non è poco credetemi, anche se soprattutto la regina è sempre e solo lei la Pizza del maestro Raffaello.





lunedì 7 maggio 2018

LA COMUNITA' BENGALESE IN PIAZZA A MILANO PER DIRE NO ALLA VIOLENZA

Ieri la comunità bengalese a Milano è scesa in piazza per protestare contro l'omicidio di un loro connazionale avvenuto per mano di un marocchino la scorsa settimana a Milano, al presidio che si è svolto in Piazza Caiazzo hanno partecipato molti bengalesi, ma anche molti italiani che hanno cosi voluto dare la loro solidarietà per questo barbaro omicidio. Tra gli interventi spicca quello di Safi Uddin (NELLA FOTO CON IL MICROFONO) tra i personaggi più in vista della comunità del Bangladesh a Milano ed in Italia.

ALCUNI MOMENTI DELLA MANIFESTAZIONE DI IERI

MORTO IL REGISTA ERMANNO OLMI


E' morto ad Asiago il regista Ermanno Olmi. Aveva 86 anni, era nato il 24 luglio 1931 a Bergamo.
    Regista autodidatta, pioniere nel campo del documentario, creatore di un linguaggio personale e fuori da ogni schema fin da opere come ''Il tempo si e' fermato'', ''I recuperanti'' e la ''Circostanza'', sperimentatore incessante ha portato per la prima volta al cinema il dialetto come lingua (''L'albero degli zoccoli'') e i grandi miti della tradizione cristiana (''Cammina cammina'').
   

sabato 5 maggio 2018

PIAZZA FIRENZE. OGGI SI INAUGURA IL "BLACK ONE"

Piazza Firenze ritrova da oggi (inaugurazione alle ore 17) la sua vera vocazione di punto di incontro e mondanità dei giovani ma anche dei meno giovani (come chi vi scrive), Apre infatti i battenti un nuovo locale IL BLACK ONE, un locale giovane dinamico dove sarà possibile bere un caffè, ma anche vedere le partite e mangiare in compagnia. Insomma un locale che si presenta rinnovato nella gestione ma anche negli arredi e che punta a riportare dopo i tempi un po sommessi degli anni scorsi Piazza Firenze al posto che merita, al centro della mondanità gaudente di una zona tra le più belle di Milano. Piazza Firenze è uno snodo importante viario, ma anche il cuore pulsante di una zona tra le più vive della città, da qui la scelta di Giuseppe e dei suoi amici di aprire un nuovo locale che si differenzia dagli altri già presenti (e tutti molto carini) sia per l'offerta che per il target a cui si rivolge. Un target non generazionale, ma sicuramente di qualità, insomma un occasione nuova per incontrarsi e bere qualcosa con gli amici e passare qualche ora serena in compagnia di chi si ama. Quattro zampe comprese.

Credits FOTO AGENZIA SG.ZANZAUS.

IL GIORNALE "SPUTTANA" BUTAC.IT "CHIUSI PER FALSE NOTIZIE"

Peggio delle bufale ci sono solo i presunti professionisti «tanto al chilo» che promettono di smascherare le fake news, ma poi finiscono col ritrovarsi il sito oscurato dal giudice per aver diffuso «false notizie».
Morale: diffidate di tutti, in primis di chi invita a diffidare di tutti. Ragion per cui anche l'attuale campagna pubblicitaria dei medici contro le fake news va presa con le molle, anzi con le pinze (da chirurgo); del resto tra i camici bianchi non mancano le pecore nere, quindi meglio regolarsi di conseguenza.
Intanto lo stile funebre-noir scelto dalla Fnomceo (la Federazione degli ordini dei medici) divide il popolo dei sopravvissuti: «Non mi hanno vaccinato per paura dell'autismo», «Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso», «Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio»; sono questi infatti gli epitaffi che, sovrastati da una croce, campeggiano sulle lapidi nello slogan «Una bufala ci seppellirà?».
La sinistra domanda campeggia sui manifesti nelle maggiori città: «Diffidate delle bufale sul web. Chiedete sempre al medico». Sperando che pure lui non sia un ciarlatano (questo sul manifesto non c'è scritto, ma è bene tenerlo comunque a mente).
Lo slogan contro le fake sanitarie comparirà anche sugli annunci stampa che la Fnomceo ha messo a disposizione degli Ordini provinciali. L'obiettivo è «combattere la diffusione delle bufale in rete e restituire al medico un ruolo centrale nel rapporto con il paziente».
La campagna sarà presentata il 10 maggio a Roma e, spiegano gli ideatori, «si concentra su un fenomeno in crescita che mette a repentaglio i cittadini».
«Le false cure reclamizzate in maniera allettante sul web rappresenta ormai un'emergenza commentano alla Fnomceo -. Un dato preoccupante: sono 15 milioni gli italiani che, in caso di piccoli disturbi (ma a volte anche di gravi patologi), cercano informazioni sul web».
Con tanti saluti per la nostra salute.

lunedì 30 aprile 2018

QUALE FUTURO PER LA CASERMA MONTELLO??

Sono oramai passati diversi mesi da quando gli extracomunitari che erano ospitati nella caserma Montello di via Caracciolo a Milano se ne sono andati, o meglio sono stati trasferiti in altre strutture ed in altri paesi e cittadine della provincia di Milano. Ora un po tutti qui in zona si aspettano di vedere iniziare i lavori per la ristrutturazione in vista dell'arrivo della cittadella della polizia. Ma il tempo passa e a quanto è dato sapere mancano ancora i bandi per l'assegnazione dei lavori. Non saranno due o tre mesi di ritardo a cambiare le cose, ma se lo stallo attuale dovesse protrarsi fin dopo i mesi estivi qualche dubbio comincerebbe a fare capolino nei residenti. Il vero problema potrebbe venire dal tentativo di persone in cerca di un rifugio dove dormire di sfondare ed occupare un area cosi vasta se lasciata per troppo tempo vuota e di fatto non facilmente controllabile specialmente nelle ore notturne nel suo lungo perimetro. Non vogliamo da qui lanciare allarmismi, ci mancherebbe, ma mettere in evidenza una situazione, sperando di vedere iniziare presto i lavori di ristrutturazione. 

giovedì 26 aprile 2018

NON SOLO TRANCIO. LA PIZZERIA AMICA DI PREGNANA

Spesso alla sera tornando a casa tardi mi scappa la voglia di mettermi ai fornelli ma detto tra noi a volte manco la voglia di farmi una bella insalata, ho quindi preso il vizio, come molti altri uomini che vivono soli (nel mio caso con i miei due gatti e altri animali domestici) di andare a prendere qualcosa di pronto, essendo vegetariano e scartando di fatto da subito tutti i piatti contenenti carne, o comunque derivati dai cadaveri non mi rimane molta scelta, ma per fortuna e dico per fortuna la mia amica Maria Di Silvestro e il suo compagno da un po di tempo hanno rilevato una storica pizzeria di Pregnana Milanese  e l'hanno chiamata  NON SOLO TRANCIO. La pizzeria che si trova in via Roma nel cuore della cittadina alle porte di Rho è specializzata in pizze al trancio (ce ne sono decine di tipi e per tutti i gusti) ma non si limita a quello, per gli amanti dei panzerotti e degli arancini c'è solo l'imbarazzo della scelta. E poi devo ammettere che hanno trovato un pizzaiolo davvero come si dice con i "maroni quadri". Un bell'ambiente dove si può mangiare anche in posto oppure portasi a casa la pizza con prezzi che vi posso garantire sono di altissima concorrenza. Ma la cosa migliore oltre alla simpatia dei proprietari della pizzeria e dei suoi avventori è il fatto che si mangia una buona pizza, davvero credetemi, buona fatta bene e sicuramente altamente digeribile, insomma un paradiso per gli amanti della pizza al trancio.
lorenzo croce

martedì 6 marzo 2018

RAVENNA. BECCHINO RUBAVA DENTI D'ORO AI CADAVERI INCENERITI


(ANSA) - RAVENNA, 6 MAR - Un necroforo 50enne dell'inceneritore del cimitero di Faenza, nel Ravennate, è stato arrestato ieri mattina dai carabinieri con l'accusa di aver rubato protesi dentarie o denti d'oro dai cadaveri inceneriti. Durante l'arresto, eseguito dai carabinieri della Compagnia di Faenza e della sezione di Pg della Procura, nel suo armadietto sono stati trovati una decina di pezzi che hanno dato esito positivo al reagente 'oro 18 K' e che, dalle bruciature, si ritiene siano denti 'ripescati' dalle ceneri dopo il trattamento. Sono stati inoltre denunciati due compro-oro faentini che, secondo i registri, dal 2014 facevano assiduamente acquisti dall'arrestato. Ed è stata sequestrata la casa dell'uomo, dove sono stati trovati oggetti, tra cui fregi di bare e vasi cimiteriali in ceramica, la cui provenienza è da accertare.

    E' accusato di peculato e sottrazione di cadavere: l'udienza di convalida dell'arresto disposto dai Pm titolari Alessandro Mancini e Angela Scorza è prevista per domani.


giovedì 8 febbraio 2018

UCCISE FIDANZATA. MESSO AI DOMICILIARI.


(ANSA) - ROMA, 7 FEB - Può rimanere ai domiciliari Francesco Mazzega, 37 anni di Muzzana del Turgnano (Udine), accusato dell'omicidio della fidanzata Nadia Orlando, 21 anni. La prima sezione penale della Cassazione ha respinto il ricorso della procura contro la decisione del tribunale del riesame di Trieste, del 29 agosto scorso, di sostituire la custodia cautelare in carcere con i domiciliari con braccialetto elettronico.
    Mazzega si trova a casa dei genitori a Muzzana del Turgnano.
    Il 1 agosto si era presentato al Comando della Polizia stradale di Palmanova dopo aver girato tutta la notte con il cadavere della fidanzata in auto al suo fianco. (ANSA).

mercoledì 7 febbraio 2018

UNA RAGAZZA ACCOLTELLATA STAMATTINA A MILANO


Una ragazza, Jessica Valentina Faoro, italiana di 19 anni, è stata uccisa a coltellate questa mattina in un appartamento di via Brioschi, a Milano. 

Uccisa dall'uomo che aveva appena respinto. Ci sarebbe un rifiuto dietro l'omicidio di Jessica Valentina Faoro. Secondo una prima ricostruzione della polizia, la ragazza è stata aggredita da un uomo,  Alessandro Garlaschi, un tramviere 39enne, che la stava ospitando nel suo appartamento, dopo un tentativo di approccio. L'uomo avrebbe atteso l'uscita della moglie da casa per approcciare la giovane. Il 39enne è in stato di choc. 

Vicini, tranviere un po' scostante - L'uomo sospettato dell'omicidio della ragazza e la moglie vengono descritti dai condomini come "persone schive e un po' scostanti". "Abitavano in un altro palazzo, si sono trasferiti qui da qualche tempo, in un appartamento più grande, perché con i vecchi vicini c'erano stati alcuni screzi e, forse, qualche dispetto", racconta un condomino che li conosce.
"Ho fatto un guaio grosso", avrebbe detto questa mattina l'uomo passando in portineria, secondo quanto riferito da alcuni condomini dello stabile.

Vittima su Fb, 'giorno senza sorriso perso'  - "Ci sono persone con cui perdi tempo e altre con cui perdi il senso del tempo. È solo una questione di scelte". E' uno degli ultimi post scritti su Facebook da Jessica Valentina Faoro. "Un giorno senza sorriso è un giorno perso", recita un altro post della giovane, che accompagna un selfie scherzoso. Tante le foto in cui la vittima, lunghi capelli biondi e un fisico minuto, è ritratta sul social. In alcune compare quello che sembra essere il suo ragazzo. I post più numerosi della giovane, che dichiara su Facebook di lavorare per Foot Locker, sono però dedicati agli animali, ai cani, per cui la giovane manifesta un grande amore
LA RAGAZZA UCCISA STAMATTINA