martedì 27 ottobre 2015

FERRERO. SEQUESTATO UN MILIONE DI EURO AL RE DEL CIOCCOLATO



(ANSA) - ROMA, 26 OTT - Il tribunale del Riesame di Roma ha confermato il sequestro da oltre un milione di euro di beni all'imprenditore e presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero.
    Ribadito l'impianto accusatorio della Procura su una presunta evasione fiscale che ha portato a ottenere il sequestro di una sua abitazione nella zona dei Parioli. 

MALTEMPO. NONNINA DA MILLE EURO ALLA CARITAS



(ANSA) - NAPOLI, 26 OTT - Aveva messo da parte mille euro per pagare il suo funerale. Nonna Nannina, 94 anni, non ha avuto esitazione e ieri ha voluto donare la cifra alla Caritas diocesana di Benevento che ha dato via al 'progetto Bartimeo', che prende il nome del cieco mendicante di Gerico, la cui storia è raccontata nel vangelo di Marco (letto nella celebrazione di ieri).
La vicenda di 'nonna Nannina' viene raccontata dal direttore della Caritas diocesana di Benevento, don Nicola De Blasio.

lunedì 26 ottobre 2015

IN MIGLIAIA A PREDAPPIO PER MARCIA SU ROMA


PREDAPPIO - La chiamata all’ordine rivolta alla folla di nostalgici radunati ieri mattina nella gremita piazza Sant’Antonio di Predappio e le note della “Fanfara Ettore Muti” voluta da Pierluigi Pompignoli, hanno dato il via alle celebrazioni dell’anniversario della Marcia su Roma del 28 Ottobre (festeggiata ieri in concomitanza della domenica). 

A Predappio ieri sono arrivati in migliaia, tante famiglie anche bambini. Tanta, tantissima gente come, forse, non si era mai vista a Predappio o come non si vedeva più da anni. Tutto è filato liscio, anche grazie all’imponente servizio d’ordine messo in campo da Polizia e Carabinieri e altre forze. 

Una cerimonia, quella di quest’anno, che ha registrato numeri da record con tanti pullman e centinaia di auto che hanno faticato a trovare parcheggio arrivati da ogni angolo dello Stivale per “invadere”, fin dalle prime ore della domenica mattina, la cittadina che ospita la cripta di Benito Mussolini. Quest’anno la cerimonia ha avuto il sottofondo della musica della Fanfara Ettore Muti che nel pomeriggio ha fatto ballare tantissime persone proprio di fronte al negozio di souvenir del Duce di Pierluigi Pompignoli. 

E’ lì che la festa ha raggiunto il clou dopo le celebrazioni al cimitero di San cassiana che era strapieno fino all’inverosimile. E mercoledì sempre Pompignoli ha pagato di tasca propria una Messa che don Urbino celebrerà nella chiesa San Cassiano.

L'ULTIMO VIAGGIO DELLA NAVE "MAESTRALE"

ROMA, 25 OTT - Parte domani, da Chioggia, l'ultimo viaggio della fregata Maestrale: una delle navi simbolo della flotta della Marina militare e che ora viene dismessa dopo oltre trenta anni di onorata attività. Per la Forza armata si tratta di una scelta "dolorosa ma obbligata", per gli alti costi di manutenzione di unità così vetuste. Si tratta della prima unità della cosiddetta "Classe Venti": otto navi gemelle dagli anni '80 fiore all'occhiello della Marina e della cantieristica italiana.

LE BUGIE DI STRISCIA LA NOTIZIA

PERCHE' STRISCIA LA NOTIZIA MI HA ATTACCATO


Premetto che l'attacco di striscia la notizia me lo aspettavo, anzi me lo aspettavo più violento, dopo le bastonate che in questi anni abbiamo dato a loro. Quello che non mi aspettavo è che usassero personaggi sotto indagine e professionisti della politica con i quali non ho mai avuto contatti diretti per screditarmi.
Ma andiamo con ordine
LA VICENDA DEL PRETE CACCIATORE
Ho denunciato don Luciano sulla base di alcune segnalazioni dei suoi compaesani per il quale questo “santo uomo di chiesa” che ha in casa un arsenale e da 50 anni uccide animali inerti per mangiarli e per darli da mangiare al suo vescovo avrebbe preso i soldi della chiesa per pagarsi la licenza di caccia. A prescindere si tratta di un personaggio squallido, ma che guarda caso è appartenente ad una doppia lobby quella dei preti e quella dei cacciatori. Ma su questa vicenda non dico altro essendoci contro questo prete un procedimento giudiziario in corso dopo la mia denuncia.
I PRECEDENTI AIDAA-STRISCIA
LA VELINA GIULIA CALCATERRA
Ne cito solo tre per farvi rendere conto di quanto questa gente possa odiarmi. Il primo riguarda la vicenda della velina Giulia Calcaterra che è stata allontanata da Striscia dopo una questione legata alla morte del suo cane e da me denunciata per omissione di soccorso dell'animale e per maltrattamento. Delle due denunce,una è stata archiviata e l'altra no. E comunque sia il fatto che lei abbia dichiarato di aver fatto fare 70 km a un cane in torsione gastrica per portarlo dal veterinario appare evidente bugia.
STEFANIA PETIX
La signora siciliana di Striscia è stata segnalata in quanto in pieno luglio a Palermo con quaranta gradi portava il cane a fare le riprese con un cappotto di plastica. Si è offesa ma ha cambiato il cappotto al cane.
MICHELLE HUNZIKER
La bella Michelle che tanto fa l'animalista l'abbiamo pizzicata questa estate mentre sotterrava il cane nella sabbia per farsi fotografare. Abbiamo chiesto di verificare se ci sono gli estremi del maltrattamento. Accertamenti in corso.
Fin qui le vicende che ci hanno visti contrapposti a questi pseudo animalisti, va aggiunto che la Hunziker da vegetariana è tornata a mangiare carne sputando addosso al suo stesso passato dichiarandosi carnivora per amore
Infine ricordiamo anche le vicende giudiziarie del presentatore e fustigatore storico di Striscia EZIO GREGGIO che mentre si ergeva a fustigatore evadeva il fisco alla grande ed è stato costretto a pagare 45.000 euro di arretrati allo stato italiano. Persona limpida, si limpida di truffare lo stato ALMENO STANDO A QUANTO SCRIVE QUI SOTTO IL CORRIERE DELLA SERA.

E' chiaro che avendo attaccato questa gente e continuando a farlo siamo stati presi di mira .Abbiamo altre domande che porremo nei prossimi giorni ad alcuni di questi signori a partire da Luca Galtieri in relazione ad altre attività professionali per le quali parleremo a suo tempo.

I PERSONAGGI USATI PER ATTACCARMI
Stefano Apuzzo
Professionista della politica che dopo essere stato parlamentare verde, vive elemosinando il ruolo di assessore in diverse giunte comunali della Lombardia. E' presidente degli amici della terra associazione cacciata per indegnità morale dall'organizzazione internazionale di cui faceva parte.
E poi gli anti specisti dicono questo.
Lidia Peschencherica
Ha dichiarato che non sa perchè l'ho denunciata. VE LO DICO IO TRAFFICO DI ANIMALI E TRUFFA reati sui quali stanno indagando le forze dell'ordine.

Le altre vicende sono note, quella della gallina di Banderas è stato un mio scivolone ammesso sul quale tornano sempre per screditare, Sui topi il comune di Milano dice che non è vero ma non fornisce la prova del contrario e il nostro richiamo si rifà ad una notizia mai smentita del 2013
Su quello di Bufale un tanto chilo non mi dilungo oltre se non per dirvi che sono stati denunciati nei giorni scorsi per evasione fiscale.

Se avete avuto la pazienza di leggere credo che non servano altri commenti. Siamo, sono scomodo e per questo siamo nel mirino di truffatori, grassatori, politici di professione e altri personaggi simili. Quindi oggi provvedo a denunciare questa masnada di mistificatori e poi si procede alla grande, con i soldi che mi farò dare da lor signori costruiremo un bel rifugio per cani e gatti.  

venerdì 23 ottobre 2015

I CURDI A MILANO OSTAGGI DEL PKK?

una manifestazione curda pro pkk a milano

Iniziamo oggi il nostro viaggio nella Turchia moderna, partendo però da fuori, o meglio partendo da una delle questioni aperte in Turchia quella del rapporto tra il governo centrale ed i curdi. Lo facciamo analizzando la situazione dei fuoriusciti o degli emigrati curdi in Europa, e visto che siamo a Milano ci occupiamo proprio della popolazione di origine curda che vive e lavora nel capoluogo lombardo. Tutti voi ricorderete come nel settembre del 2014 proprio la procura della repubblica di Milano indagò 40 persone residenti a Milano ed in altre città italiane accusate di fare proselitismo a favore del PKK il partito comunista curdo che di fatto rappresenta una fetta minoritaria della popolazione e che da anni lotta con le armi per una non ben comprensibile indipendenza territoriale e della popolazione che però secondo questi signori potrebbe avvenire solamente sotto la dittatura comunista e proletaria (cosi si legge nei documenti ufficiali del PKK). In realtà la popolazione curda vive oramai quasi interamente integrata nella nazione turca e lo dimostra sia la presenza in parlamento di un partito che ha alle sue origini una vicinanza alla causa curda legalitaria sia il fatto che ci siano uomini e donne curde che operano e fanno vita anche politica anche negli altri partiti che siedono in parlamento.  Ma torniamo alla vicenda milanese, sono due le questioni che appaiono subito sospetti a chi si avvicina un attimo alla realtà curda della nostra città. Il primo quesito che vi si pone è relativo alla facilità con cui questi signori vengono accolti in Italia sia come semplici immigrati che come rifugiati politici a differenza di altri popoli che sono realmente sotto il rischio di guerra e di estinzione per i quali i controlli sono molto, ma molto più serrati sia a livello personale che di gestione delle comunità. Il secondo problema invece riguarda il finanziamento occulto, possiamo dire la tangente che questi signori, in particolare i commercianti pagano settimanalmente agli emissari locali del Pkk che operano anche senza troppo nascondersi dietro alcuni locali che si trovano prevalentemente nella zona di Porta Venezia a Milano, il sistema è molto semplice, non solo si deve una piccola tangente settimanale che si aggira attorno ai 40 euro,ma ci sono anche altri sistemi che sono stati ben messi in pratica in passato anche dalle nostre mafie, vale a dire l'obbligo di acquisto di prodotti per i kebab solo da alcuni commercianti all'ingrosso che magari a loro volta finanziano questi signori. Servono controlli? Assolutamente si, in quanto questi signori oltre a vessare i loro concittadini che spaventati tacciono, con i proventi di queste microtangenti vanno a finanziare la guerriglia ed in traffico internazionale di armi che si sa in Italia è da sempre molto ma molto fiorente. 
elleci

CORNUTO INSULTA MOGLIE CHE LO TRADISCE: ASSOLTO




AOSTA, 22 OTT - Il pm aveva chiesto una condanna a sei mesi per stalking ma il giudice lo ha assolto "perché il fatto non sussiste". L'uomo, di 48 anni, di Aosta, non accettando la fine della relazione e sentendosi tradito, era accusato di aver provocato nella moglie uno stato di soggezione.

Nella primavera del 2013 si presentò nella sua stanza, di notte, per convincerla a tornare assieme, e poi nell'ufficio postale dove la donna lavorava, accusando il suo superiore di aver avuto una relazione con lei.

Per l'accusa, dopo quegli episodi - urla e insulti davanti ai colleghi e ai clienti - la moglie fu costretta a trasferirsi in un altro ufficio.
L'imputato è stato invece condannato per il reato di percosse a 800 euro di multa (pena sospesa): lui stesso ha ammesso al giudice Davide Paladino di aver dato "due schiaffi" alla donna al culmine di una discussione avvenuta il primo aprile del 2013. Dovrà inoltre risarcire la donna con 500 euro. Accolta la tesi dell'avvocato difensore, Carlo Laganà, secondo cui le condotte del suo assistito non possono essere alla base del reato di stalking.

VACCINAZIONI OBBLIGATORIE IN CALO NEI BAMBINI


Il rischio che tornino malattie “dimenticate” come la difterite, che ha già fatto capolino in Spagna, o che le morti per morbillo non siano più l’eccezione, come nel caso della bimba deceduta per una complicanza lo scorso anno a Roma, è altissimo. L’allarme, lanciato dall’Istituto Superiore di Sanità, è stato subito raccolto anche dall’Aifa e dai pediatri. Oltre che dalle campagne di sensibilizzazione, affermano, la riscossa dei vaccini passa per l’approvazione del Piano nazionale Vaccini da parte delle Regioni. 

LA SOGLIA DI SICUREZZA  
«La copertura vaccinale nel nostro Paese - rileva Walter Ricciardi, neopresidente dell’Iss - è al limite della soglia di sicurezza e diventa ormai improcrastinabile l’approvazione del nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane». 

I NUMERI  
Secondo i dati sono scese al di sotto del 95% le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e la percentuale scende ulteriormente per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86%, in calo di oltre il 4% in appena un anno. Le conseguenze, sottolinea Ricciardi, sono per tutta la collettività. «Se non si ha più la cosiddetta `immunità di gregge´ - ricorda l’esperto - aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate non siano riconosciute e trattate in tempo».

giovedì 22 ottobre 2015

CIAO MARIA GRAZIA CAPULLI


La Capulli era malata da tempo a causa di un tumore. La battaglia contro il brutto male non è stata vinta da Maria Grazia che fino a 48 ore prima di morire, ha combattuto proprio nella redazione del TG2, curando la sua rubrica “Tutto il bello che c’è”.  Anche il suo ex direttore Clemente J. Mimun, ora al TG 5, ha speso belle parole sull'ex collega.
"Era come la descrivono un po' tutti in questo momento. Seria, molto preparata, puntigliosa nel suo lavoro ed estremamente dolce. Durante la mia direzione la misi alla conduzione del TG 2 delle ore 13, che era l'edizione più vista, anzi è l'edizione di punta del telegiornale del secondo canale. Aveva un viso perfetto per lo schermo, ma quello era solo il 10% del suo valore. Il 90% stava nella sua capacità professionale. Credo che avesse come interesse principale il lavoro e per questo motivo, quando c'era qualcosa da fare, non si tirava mai indietro" ha detto Mimun in un'intervista a Tvblog sottolineando l'esperienza e le capacità di Maria Grazia Capulli.
IL GESTO TOCCANTE DELLA GIORNALISTA: NON LASCIARE IL LAVORO
I colleghi del TG 2 hanno spiegato come la donna fosse stata presente fino a due giorni prima della scomparsa con spunti e idee per il telegiornale per non abbandonare neanche per un secondo il mestiere che amava. Ungesto toccante che ha lasciato un profondo vuoto nella redazione Rai. "Mi spiace moltissimo per la famiglia del TG 2 che ho sempre sentito come la mia famiglia, perchè nella mia esperienza in Rai, è il luogo in cui ho lavorato meglio e sono stato meglio. Sono sicuro che in questo momento all'interno della famiglia del TG 2 c'è grande sconforto, quindi sono vicino a tutti loro e alla famiglia di Maria Grazia" ha concluso Mimun.
L’addio a Maria Grazia Capulli si è tenuto oggi, 22 Ottobre 2015, alle 12.00 nella Parrocchia di Santa Chiara a Roma, dove parenti, amici e colleghi possono darle l’ultimo saluto. I funerali si svolgeranno, invece, domani mattina, 23 Ottobre alle ore 11.00, nella Chiesa di Santa Maria in Via a Camerino, in provincia di Macerata, cittadina natale della giornalista.

TURCHIA: MA DAVVERO E' DITTATURA?


In questi giorni mi è capitato di imbattermi diverse volte in siti e giornali online che parlano della Turchia e del suo presidente come di uno stato che di fatto vive una situazione di democrazia sospesa. Ho parlato con persone che in Turchia ci sono state ultimamente e che in realtà hanno una percezione molto diversa rispetto a quella che ogni giorno ci proprina la stampa e l'informazione ufficiale europea ed in particolare quella italiana. Come tutti i paesi che possiamo definire di cerniera sicuramente la Turchia vive le sue contraddizioni e queste si amplificano proprio perchè questo paese ed il suo presidente stanno in questo momento al centro di molte situazioni difficili: la vicenda curda, la storia dei profughi siriani e la presidenza del G20. Sono questioni che andrebbero maggiormente approfondite e che spesso anche da quella che dovrebbe essere la stampa più attenta vengono invece liquidate come notizie sensazionalistiche, questo non va bene. Cosi come non va bene la semplificazione con cui si parla di Erdogan e del suo modo di governare. Certo il paese non è immune da contraddizioni, ma ci sono realtà come la questione dei curdi e dei gulenisti che vanno approfondite, e noi nel nostro piccolo lo faremo,non solo per dare una informazione corretta, ma anche per sfatare i miti e le incrostazioni che in questi anni si sono sovrapposte su questo paese da sempre cerniera tra est ed ovest. Cercheremo di capire, e di far capire cosa succede davvero in Turchia perchè solo comprendendo la realtà potremo dare un giudizio di merito.
Lorenzo Croce

CORRUZIONE.ARRESTATA DIRETTRICE CARCERE MINORILE MILANO


È stata arrestata la direttrice dell’Istituto penale minorile «Beccaria» di Milano, Alfonsa Micciché, già direttrice dell’analogo istituto di Caltanissetta, con altre quattro persone tra cui la figlia e il fidanzato. Sono accusati di concussione e corruzione in concorso: la direttrice avrebbe favorito associazioni a lei gradite a cui affidare le attività a cui partecipavano i ragazzi detenuti nella comunità penale. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Caltanissetta al culmine di un’indagine cominciata un anno fa, su fatti che risalgono al periodo tra il 2013 e il 2015. Con Alfonsa Micciché sono stati arrestati la figlia Federica Fiorenza, il compagno di lei Emiliano Maria Longo e due rappresentanti della onlus «Araba Fenice» di Catanzaro: Giuseppe Focaccio, che ne è il presidente, e Gaetana Rosaria Migali, dipendente. A tutti sono stati concessi i domiciliari.
Gli interessi personali
Attraverso una copiosa documentazione acquisita dai carabinieri e numerose intercettazioni, sarebbe stato ricostruito un «illecito accordo» e un sistema di affidamento di attività formative e culturali destinate ai minori detenuti basato su una «commistione di interessi imprenditoriali, economici e personali». A questi interessi sarebbe stata «asservita la funzione pubblica di rieducazione dei giovani ristretti negli istituti». La direttrice Micciché è accusata di avere «favorito associazioni a lei vicine per la realizzazione di progetti finanziati con fondi pubblici». In cambio avrebbe ottenuto la disponibilità delle associazioni ad «assumere o conferire incarichi a propri familiari» anche se non avevano i titoli, le qualifiche corrispondenti e l’esperienza necessaria.

BOSS TORNA LIBERO PER UN CAVILLO


(ANSA) - PALERMO, 21 OTT - L'avviso di conclusione d'indagine è stato notificato solo a uno dei due legali perché nessuno, dal carcere, ha avvertito la Procura che il boss Antonino Messicati Vitale aveva nominato un secondo difensore. Da qui una serie di errori procedurali che hanno determinato la scadenza dei termini di custodia cautelare e la scarcerazione del capomafia di Villabate. Messicati Vitale resta comunque a Terrasini, dove ha l'obbligo di dimora. Il boss venne arrestato nel 2012 in Indonesia.

TANGENTI ANAS. IN MANETTE MEDURI (PD)


Luigi Meduri, 73 anni, reggino, arrestato oggi nell'ambito dell'inchiesta della Guardia di Finanza su presunti casi di corruzione, è un politico di lunghissimo corso. Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, è stato funzionario dello Stato prima e della Regione poi. Militante della Democrazia Cristiana, nel 1975 fu eletto consigliere comunale a Reggio Calabria, carica mantenuta fino al 1990, ricoprendo in diverse fasi l'incarico di assessore comunale alla Pubblica Istruzione ed alla Cultura. Nel 1990 il grande salto alla Regione, con l'elezione in Consiglio regionale per la Democrazia Cristiana. Poi l'ingresso in giunta, come assessore regionale con deleghe al Lavoro, alla Formazione professionale ed alla Pubblica Istruzione. Numerosi gli incarichi amministrativi ricoperti nel partito dello scudo crociato. Dopo il  dissolvimento della Balena bianca, aderì al Partito Popolare Italiano.     Nelle elezioni regionali del 1995 è nuovamente Consigliere regionale per poi essere eletto segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Il 22 gennaio del 1999 divenne Presidente della Regione Calabria, a seguito di un 'ribaltone' che determinò la sostituzione della maggioranza di centrodestra, fino ad allora guidata dal forzista Giuseppe Nisticò, e l'elezione di un nuovo governo regionale di centrosinistra, presieduto da Meduri e sostenuto dai partiti dell'Ulivo. In occasione delle elezioni regionali del 2000 risultò nuovamente eletto Consigliere regionale, carica lasciata nel 2001, quando fu eletto nelle liste dell''Ulivo alla Camera dei deputati, nel collegio uninominale di Locri (Rc). Ritentò la scalata al parlamento nel 2006, questa volta al Senato, con la Margherita ma non fu eletto, riuscendo ciononostante a ottenere il ruolo di sottosegretario alle Infrastrutture, nel secondo governo guidato da Romano Prodi e aderendo successivamente al Partito Democratico. - See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Corruzione-Anas-chi-Luigi-Meduri-ex-sottosegretario-arrestato-85a687b5-79c4-4877-9a2f-172611b6884a.html

mercoledì 21 ottobre 2015

NETAHYAHU: HITLER NON VOLEVA STERMINARE GLI EBREI


(ANSA) Stanno suscitando scalpore le affermazioni del premier Benyamin Netanyahu secondo cui Hitler non voleva "sterminare" gli ebrei, ma "espellerli": fu convinto alla Soluzione finale dal Muftì di Gerusalemme Haj Amin Al-Husseini. "Hitler -ha detto al Congresso sionista- all'epoca non voleva sterminare gli ebrei ma espellerli. Il Muftì andò e gli disse 'se li espelli, verranno in Palestina. 'Cosa dovrei fare?' chiese, e il Muftì rispose 'Bruciali'". 
Herzog a Netanyahu, sulla Shoah la tua e' distorsione - Non si è fatto attendere il comento  il leader dell'opposizione israeliana Isaac Herzog sulle affermazioni del premier: "Una pericolosa distorsione. Chiedo a Netanyahu di correggerla immediatamente perché minimizza la Shoah... e la responsabilità di Hitler nel terribile disastro del nostro popolo".
La Palestina dal canto suo respinge le affermazioni di Netanyahu 
''Lo Stato di Palestina denuncia le affermazioni Netanyahu in quanto moralmente indifendibili ed infiammatorie'', ha affermato il segretario generale dell'Olp Saeb Erekat. L'Anp rincara, incitamento Israele creerà situazione esplosiva

Duro il commento del Centro Wiesenthal: 'affermazioni Netanyahu senza basi 
"L'affermazione di Netanyahu è totalmente senza basi". Così all'ANSA Efraim Zuroff, direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme. "Che il Muftì spingesse sui nazisti e volesse l'invasione della Palestina è fuori discussione, ma Hitler non doveva essere convinto da nessuno".

Intanto continuano le violenze: tentato accoltellamento in Cisgiordania, ferita assalitrice 
L'esercito israeliano hareso noto di aver ferito una "sospetta terrorista" per quello che ha definito un tentato accoltellamento nell'insediamento ebraico di Yitzhar in Cisgiordania.

MORTA MARIA GRAZIA CAPULLI DEL TG2



E' morta all’alba Maria Grazia Capulli, volto del Tg2 nell’edizione delle 13 e di rubriche ome «Salute», «Costume e Società». La giornalista, 55 anni, era malata da tempo ma aveva lavorato fino all’ultimo. 

Su Twitter il cordoglio del direttore del telegiornale di Raidue, Marcello Masi: «Ci ha lasciato Maria Grazia. Era intelligente e sensibile. Una grande amica che fino all’ultimo ha amato la vita». Il Tg2 la ricorderà in tutte le edizioni del telegiornale.

La sua carriera giornalistica di Capulli, era iniziata, dopo un corso di giornalismo a Camerino, nella carta stampata: aveva infatti scritto per l’edizione marchigiana del «Messaggero» e per il «Corriere Adriatico». In Rai era entrata alla fine degli anni Ottanta. Ad assumerla fu nel 1996 Clemente Mimun, che le affidò la conduzione del Tg delle 13. Proprio Mimun le ha dedicato un tweet. «Ciao Maria Grazia rip»

IL PAPA HA UN PICCOLO TUMORE AL CERVELLO?


Il Papa avrebbe una "piccola macchia scura nel cervello", un piccolo "tumore curabile". E' il Quotidiano Nazionale a scrivere in prima pagina la notizia di una visita fatta da Bergoglio qualche tempo fa in Toscana, per consultare uno specialista giapponese di fama mondiale che lavora anche in Toscana. E il responso è stato favorevole: non serve un intervento. Risalirebbe a fine gennaio la presenza del medico, Takanori Fukushima, in Italia e probabilmente in Vaticano per occuparsi dello stato di salute di Papa Bergoglio. Secondo quanto appreso dall'ANSA un volo dell'elicottero della clinica San Rossore con a bordo l'esperto di tumori al cervello e aneurismi partì allora da Pisa.
 Secca arriva la smentita della Santa Sede a QN: "La diffusione di notizie totalmente infondate sulla salute del Santo Padre da parte di un organo di stampa italiano è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione", ribadisce il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, dopo la dichiarazione già resa la notte scorsa. "Inoltre, come tutti vedono, il Papa svolge sempre senza interruzione la sua intensissima attività in modo assolutamente normale", aggiunge.
Stamattina Papa Francesco è entrato in Piazza San Pietro a bordo della "papamobile" scoperta per fare il consueto giro tra la folla dei fedeli, circa 30 mila i presenti, prima dell'udienza generale. E, con il solito atteggiamento sorridente, ha salutato e benedetto migliaia di fedeli. Il Papa in udienza ha ricordato che domani ricorre la memoria liturgica di san Giovanni Paolo II: "Cari giovani la sua testimonianza di vita sia di esempio per il vostro cammino; cari ammalati, portate con gioia la croce della sofferenza come egli ci ha insegnato; e voi cari sposi novelli, chiedete la sua intercessione perché nella vostra famiglia non manchi mai l'amore".
La notizia di Qn arriva proprio alla vigilia di giorni delicatissimi: la chiusura di sabato pomeriggio del Sinodo per la famiglia, da cui ci si attende importanti decisioni sul temi delicati, come ad esempio la comunione ai divorziati rispostati. Argomenti su cui si è dibattuto molto tra i padri sinodali.
Il direttore di Qn, Andrea Cangini, interpellato dopo la smentita del direttore della Sala stampa vaticana, conferma la notizia che il Papa avrebbe un piccolo tumore curabile al cervello: "La smentita è comprensibile ed era attesa - dice -. Abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso. Non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza. Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa: l'enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto alla riservatezza sia meno importante del diritto dell'opinione pubblica ad essere informata". Papa Bergoglio, secondo quanto scrive Qn, si sarebbe recato alcuni mesi fa alla clinica San Rossore di Barbaricina, nei pressi di Pisa, dove l'elicottero papale sarebbe stato visto atterrare. "Non c'è stato nessun volo di elicottero dal Vaticano alla Toscana, se non quello per i sopralluoghi per la visita del Papa a Prato e Firenze in programma il 10 novembre", ha riferito il vice direttore della sala stampa vaticana, padre Ciro Benedettini.
Per QN invece sarebbe stato in quella occasione che il Papa è stato visitato dal professore Takanori Fukushima, esperto in tumori al cervello e aneurismi, riportando una prognosi in base alla quale non sarebbe necessario un intervento chirurgico.
"Non dovrebbe essere necessario alcun tipo di intervento. Quella macchia - scrive il quotidiano, riportando le parole di un componente dello staff della clinica -, quel piccolo tumore si può curare". Accanto alla notizia pubblicata in prima pagina da Qn, un editoriale del direttore Cangini intitolato 'Il dovere di scriverlo'. Fukushima è docente di Neurochirurgia al Duke University Medical Center e alla West Virginia University Medical Center

MORTO IL BASSISTA DEI NEW TROLLS


(ANSA) - GENOVA, 20 OTT - Si e' spento a Genova Giorgio D'Adamo, storico bassista e fondatore dei New Trolls. L'annuncio postato sulla sua pagina Facebook dai figli Fabrizio e Camilla ha gia' decine di condivisioni. De Giorgio entra a far parte della band storica alla sua nascita nel 1967 insieme a Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Gianni Belleno e Mauro Chiarugi. Il bassista lasciò il gruppo pop-rock nel 1972. I funerali il 21/10 a Genova alle 11.45 nella chiesa di Santa Teresa Bambin Gesù in via Guerazzi.

TRUFFA A AURELIA SORDI: 10 A GIUDIZIO

AURELIA LA SORELLA DI ALBERTO SORDI

Tutte a giudizio le 10 persone coinvolte nel presunto raggiro da 2,5 milioni di euro ai danni di Aurelia Sordi, la sorella dell'attore Alberto, morta la notte tra l'11 ed il 12 ottobre dello scorso anno. Lo ha deciso il gup Costantino De Robbio. Il processo comincerà il 17 febbraio 2017. Il processo, sollecitato dal pm Eugenio Albamonte, è stato disposto per Arturo Artadi, autista di Alberto Sordi e factotum della famiglia, gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina ed il notaio Gabriele Sciumbata, tutti imputati per circonvenzione di incapace. Altri sei dipendenti della famiglia Sordi sono accusati di ricettazione. 
Arturo Artadi, autista e factotum della famiglia Sordi, gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina ed il notaio Gabriele Sciumbata, sono imputati in relazione alla delega firmata ad Artadi da Aurelia Sordi, unica erede di Alberto, per l'amministrazione dei suoi conti correnti. Gli altri sei dipendenti della famiglia Sordi, ovvero una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri ed una governante, erano invece destinatari di donazioni provenienti dal patrimonio di Alberto Sordi, per un valore che va dai 150 mila ai 400 mila euro, ossia 2,5 milioni di euro equivalenti a circa il 20% del patrimonio che Aurelia eredito' dal fratello. Questo Patrimonio ora si trova nelle disponibilità della Fondazione Casa Museo Alberto. In relazione a queste donazioni, l'avvocato Francesca Piccolella è stata assolta per uno dei capi di imputazione: quello di patrocinio infedele. L'accusa era legata ai 18 mila euro ricevuti per gli atti predisposti.

martedì 20 ottobre 2015

71 ANNI FA' LA STRAGE AMERICANA DI GORLA (MILANO)

LA RICOSTRUZIONE DAL SITO
www.agenziacomunica.net

Alle 8 del mattino di quel tragico 20 ottobre del 1944 uno stormo di bombardieri del “451 Bomb Group” della aviazione americana si levò in volo dall’aeroporto di Castelluccio dei Sauri vicino Foggia diretti a Milano con il compito di distruggere gli impianti della Breda a Sesto San Giovanni. Erano agli ordini di tale colonnello Kapp e trasportavano un carico di morte pari a oltre 80 tonnellate di esplosivo, alcune bombe erano a scoppio ritardato si da portare la distruzione dopo aver raggiunto il suolo. Alle 11,15, si disse per un errore del comandante che aveva letto male le coordinate di volo, l’aereo con il suo carico di oltre 300 bombe si trovò sui quartieri milanesi di Gorla e di Precotto. Il pilota aveva davanti a sé due alternative: intraprendere il viaggio di ritorno e liberarsi del carico in aperta campagna o nel mare Adriatico, oppure sganciare le bombe sui quartieri milanesi che non avevano nessun interesse militare. Decise per quest’ultima opzione. Alle 11,16 suonano le sirene dei centri abitati sottostanti. I 200 bambini che dalle 8 del mattino erano nella scuola “Francesco  Crispi” di Gorla si precipitarono nei sotterranei accompagnati dai loro insegnanti. Alle 11,29 della scuola rimaneva un cumulo di macerie insieme ai corpicino dilaniati  di 184 bambini e dell’intero corpo insegnanti. Quel 20 ottobre del 1944, sei mesi prima dalle fine della guerra oramai già vinta dagli alleati, la città di Milano ebbe 614 vittime uccise da questo folle atto di guerra. Wikipedia ci riferisce che “…Sul terreno dove sorgeva la scuola elementare, concesso dal Comune di Milano ai parenti delle vittime, venne innalzato il monumento ossario intitolato ai “Piccoli Martiri di Gorla”, realizzato dallo scultore Remo Brioschi e inaugurato nel terzo anniversario della strage. Nella cripta, durante gli anni successivi vennero trasferite, a gruppi, le spoglie dei bambini morti a Gorla in seguito al bombardamento e dei loro insegnanti. Il  piccolo corridoio centrale è dominato dall’iscrizione: “E vi avevo detto di amarvi come fratelli“. La scuola elementare riedificata a Gorla venne dedicata ai Piccoli martiri di Gorla, denominazione successivamente scomparsa nell’accorpamento scolastico. Nell’albo n.8 della serie a fumetti Caravan, titolato Il gioco della guerra ed edito nel gennaio 2010, il disegnatore Werner Maresta ha proposto una ricostruzione della vicenda”.
Marco Pederielli, tra i pochissimi sopravvissuti, così ricorda al TG24:
“Nonostante avessi 6 anni, mi ero iscritto direttamente in seconda elementare perché avevo fatto la prima da privatista. È stata  fortuna perché le prime classi facevano lezione al piano terra e furono le prime ad entrare nei rifugi. Nessuno di coloro che raggiunsero i rifugi è sopravvissuto, perché una bomba cadde nella tromba delle scale e l’esplosione fece crollare l’intera struttura. Durante la discesa verso i rifugi, mi accorsi che avevo dimenticato il cappotto in classe. Corsi di sopra a riprenderlo e quando ridiscesi notai che il bidello aveva lasciato il portone della scuola aperto. Uscii in strada con le bombe che già stavano cadendo in tutto il quartiere. Fu rischioso ma non finii sotto le macerie della scuola. Strisciai in strada costeggiando le case, finché arrivai sul sagrato della chiesa del quartiere. Un droghiere mi tirò dentro il negozio proprio un attimo prima che una bomba cadesse sulla chiesa. Mi ritrovai nella cantina del suo negozio con la bocca piena di polvere e le orecchie che fischiavano, ma ero salvo. Più tardi mi diressi verso casa e a metà strada trovai mia madre, che stava correndo verso la scuola per venirmi a prendere, e tornammo a casa”.
– Quanti dei suoi compagni di classe sono sopravvissuti?  
“Soltanto uno. Un mio amico, che poi ha fatto con me il liceo scientifico e la Bocconi, era rimasto a casa perché aveva l’influenza. Tutti gli altri sono deceduti nel crollo della scuola. Metà del quartiere aveva perso i suoi bambini, mentre quelli dell’altra metà erano ancora vivi, perché i bambini che abitavano nella parte destra di viale Monza avevano un orario scolastico diverso da quelli che abitavano nella parte sinistra della strada. Cosa è successo dopo la strage?- I miei genitori mi portarono via dal quartiere. Si sentivano quasi ‘in colpa’ perché, quando incontravano le altre madri, queste chiedevano perché i loro figli fossero morti mentre io ero ancora vivo. Quelle stesse madri, alla fine della guerra, fecero a gara nel festeggiare e nell’accogliere i liberatori americani, dimenticandosi chi erano i responsabili della morte dei loro bambini. Ma credo che sia stata una reazione normale, dopo una guerra così lunga e terribile”. 
– Come si superano un trauma e un dolore così tremendi?
“Non si supera mai del tutto. Dopo 70 anni, quando si avvicina il 20 ottobre sento ancora una grande tristezza, perché penso a tutti quelli che potrebbero ancora esserci e non ci sono più. Per fortuna, ho avuto una vita felice e mi sono tolto anche molte soddisfazioni professionali. Un pò perché ero molto piccolo e un po’ perché i miei genitori mi hanno subito portato via da Gorla, quel trauma non ha influito negativamente sulla mia realizzazione personale”.
– Cosa si porta ancora dentro di quel giorno dopo tutti questi anni?
“Io ho sempre lavorato nel mondo della cultura e dell’editoria e ho abbracciato completamente la cultura occidentale. Ma da allora mi porto dentro un certo astio contro gli Stati Uniti. Considero gli americani un popolo non particolarmente colto, che non merita di avere un ruolo di portabandiera dell’Occidente. Non mi dispiace che abbiano perso un po’ di leadership negli ultimi anni.”
Colpisce, oggi, a distanza di 71 anni da quella tragedia,  quanto la signora Vivian Lamarque  scrisse al “Corriere della Sera”, 17/10/2004:  “ […] Il terreno dove sorgeva la scuola venne messo in vendita dal Comune e, poiché volevano costruirci un cinematografo, noi genitori angosciati facemmo un esposto in Comune e costituimmo un Comitato”. Non fu facile, ma infine, grazie al sindaco Antonio Greppi, ottennero la concessione del terreno. Durissimo, però, racimolare i fondi per il monumento. Ogni mattone ricuperato con strazio dai genitori dei bambini tra le macerie veniva venduto per due lire, se rovinato per una lira, si misero anche a vendere i tappi di stagnola delle bottiglie del latte, diedero fondo ai loro semivuoti borsellini. L’aiuto risolutivo venne dalla dottoressa Tita Fusco Montagnani che organizzò un concerto di beneficenza alla Scala e che riuscì a ottenere dalla Rinascente in ricostruzione avanzi di marmi e dalla Falck ferro nuovo in cambio di ferro vecchio. Tre anni dopo, grazie anche alla generosità dello scultore Remo Brioschi, il monumento “Ecco la guerra”, divenuto poi ossario per tutte le vittime e i loro maestri, vide la luce. Ma non è finita: “I responsabili dell’eccidio – continua la lettera – offrirono una forte somma al Comitato e al Comune perché il monumento venisse demolito”.
(Franco Seccia/ com.unica, 20 ottobre 2015)
LA DICHIARAZIONE DI ATTILIO CARELLI SEGRETARIO NAZIONALE FIAMMA TRICOLORE

Il Segretario Nazionale della Fiamma Tricolore.Attilio Carelli ha presenziato -acompagnato da una folta rappresentanza del suo Partito,alla cerimonia di commemorazione della Strage di Gorla, deponendo una corona di fiori presso la lapide commemorativa. Il 20 Ottobre del'44, infatti nel corso di uno degli innumerevoli bombardamenti "strategic"i l'aviazione Yankee esattamente quel 15ª Air Force USAAF organizzata per piegare la resistenza materiale e morale delle Forza Italo Tedesche in Sud Europa.,colpiva in pieno due scuole delle quali una ,quella appunto di Gorla , era gremita di scolar. Particolarmente comportamento del comandante della squadriglia che-accortosi di aver sbagliato rotta,(Questa la versione Yankee) anziche' scaricare il carico di bombe in campagna o sul mare,ordinava con cinica noncuranza, di sganciarle in piena citta'. Nell'inchinare i labari alla memoria dei bimbi e degli insegnanti uccisi nella scuola assieme a decine di altri civili sorpresi dal proditorio attacco nello sventurato quartiere, Il MSFT indica i responsabili di quell'eccido volontario all'imperitura esacrazione ricordando che il comportamento dell'aviazione angloamericana causo' in Europa-durante la II Guerra Mondiale- non meno di 5 milioni di morti tra le Popolazioni inerimi di cui oltre trecentomila in Italia .
IL SEGRETARIO MS FIAMMA ATTILIO CARELLI
TALE PROTERVO E CRIMINALE USO DELL'ARMA AEREA da parte USA continua a dare ' I SUOI TRAGICI FRUTTI ANCHE AI GIORNI NOSTRI Insanguinando il Mondo .FERMIAMO LA MANO GENOCIDA YANKEE, BASTA AI BOMBARDAMENTI TERRORISTICI!!! HALT Al TERRORISMO USAF!

LE IMMAGINI DELLA GIORNATA DI OGGI (foto di antonio simone)




RESTA IN CARCERE MARIO MANTOVANI


(ANSA) - MILANO, 20 OTT - Mario Mantovani, l'ex vicepresidente della Regione Lombardia arrestato una settimana fa per corruzione, concussione e turbativa d'asta, deve rimanere in carcere. Lo ha stabilito il Gip di Milano, Stefania Pepe, che ha respinto l'istanza di scarcerazione della difesa.

BUTAC.IT DENUNCIATI PER EVASIONE FISCALE E LAVORO NERO

La stavo aspettando la reazione dei signori di Butac.it (quelli di bufale un tanto al chilo) e puntuale è arrivato il solito attacco pieno di insulti. Ma questa volta le motivazioni che stanno alla base di questo attacco sono molto serie, infatti questi signori sono stati da me denunciati in quanto evasori fiscali e sfruttatori di manodopera. 
Le cose stanno in poche parole cosi. Loro hanno un sito che attacca a destra e a manca con il solo scopo di far crescere le loro visite in quanto più persone visitano il loro sito, più la pubblicità (ed i guadagni per loro) aumentano. 
Ma non è tutto loro si nascondono dietro il fatto di non essere una testata giornalistica, bugia, loro sono testata giornalistica in quanto hanno una redazione e dei collaboratori pagati (in nero) per i quali non versano ne contributi ne tasse.
Troppo comodo. 
Da qui la denuncia alla guardia di Finanza di Bologna e la loro conseguente reazione dura. Ci attaccheranno ancora non ci sono problemi. Intanto noi li abbiamo denunciati e poi vediamo che cosa diranno i magistrati di questi signori che attaccano il prossimo e fanno affari truffando lo stato e nascondendosi dietro ridicoli pseduonimi.
ECCO LA DENUNCIA

GSG OUTOSORCING AL SERVIZIO DEL TUO COMPUTER


GSG Outsourcing è un laboratorio per l'assistenza e la manutenzione informatica che in breve tempo è riuscito a catturare l'attenzione di un vasto pubblico, forte della sua qualità e dell'esperienza maturata nel settore, GSG Outsourcing è oggi un punto di riferimento cittadino per tutto ciò che è inerente all'informatica. Il laboratorio è in grado di offrire soluzioni hardware e software personalizzate per aziende e private sia presso il laboratorio o a domicilio.


DOVE TROVATE GSG OUTSOURCING?
A MILANO 

IN VIA ANGIELO POLIZIANO 8
PER CONTATTI TELEFONICI CHIAMARE IL 370 388 4696

MAFIA CAPITALE. AL VIA I PROCESSI


Mafia Capitale, si inizia. Con il processo con rito abbreviato all'ex direttore generale dell'Ama, Giovanni Fiscon, la maxinchiesta che ha terremotato i palazzi della politica capitolina passa dagli uffici della Procura alle aule del tribunale. Un primo appuntamento a cui, in sindaco dimissionario Ignazio Marino non prenderà più parte. Al suo posto ci sarà un rappresentante dell'Avvocatura capitolina a rinnovare ufficialmente la richiesta di costituzione di parte civile dell'amministrazione comunale. Tre giorni dopo inizierà il processo al clan di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati.
Alla sbarra ci saranno circa 40 imputati. Oltre a Fiscon, domani a processo anche Emanuela Salvatori (ex responsabile del coordinamento per i nomadi), Emilio Gammuto (collaboratore di Salvatore Buzzi), Raffaele Bracci e Fabio Gaudenzi, uomini vicini a Massimo Carminati. Le "attenzioni" sulla municipalizzata dell'immondizia da parte di Mafia Capitale, rappresentano uno dei filoni più corposi della maxinchiesta.
Fiscon è accusato di corruzione aggravata per aver, secondo l'accusa, agevolato l'associazione di tipo mafioso diretta da Massimo Carminati. La difesa ha chiesto, in particolare, di accedere al rito alternativo condizionato all'audizione di una ventina di testimoni. Si tratta di ex dirigenti di Ama (gli ex presidenti Daniela Valentini, Domenico Tudini, Giovanni Hermanin, Giorgio Benvenuti e l'attuale numero uno Daniele Fortini) oltre all'ex ad della stessa societa' municipalizzata Franco Panzironi, all'ex sindaco Gianni Alemanno e al prefetto Goffredo Sottile, che verrebbe citato nella veste di commissario del governo per l'emergenza Rifiuti di Roma dal 2012 al gennaio del 2015.
Marino - che poco prima di firmare il 12 ottobre scorso le sue dimissioni aveva espresso la "ferma intenzione" di essere presente domani al processo - ha sempre rivendicato di "non ritenere adatto" Fiscon per il ruolo a cui fu riconfermato in Ama nel luglio 2014. E agli atti dell'inchiesta resta l'esplicito sms di Salvatore Buzzi: "Marino 0 Fiscon 2": il Ras delle coop si era mosso, secondo l'accusa, per "respingere l'offensiva del sindaco". E allora ci riuscì. Il processo a Fiscon sarà la prima "verifica" per l'impianto accusatorio in vista del rito abbreviato richiesto dall'ex assessore comunale di Roma, Daniele Ozzimo, e fissato per il 26 di ottobre. Con lui davanti al giudice Alessandra Boffi sfileranno anche il consigliere comunale di Centro Democratico, Massimo Caprari, Gerardo e Tommaso Addeo, collaboratori di Luca Odevaine, Paolo Solvi collaboratore dell'ex presidente del X Municipio, Andrea Tassone. Nei confronti degli imputati l'accusa della Procura di Roma è di corruzione. Nello stesso giorno il gup esaminerà la proposta di patteggiamento concordata dalla procura con quattro ex dirigenti della cooperativa "La Cascina". Sono Francesco Ferrara, Domenico Cammisa, Salvatore Menolascina e Carmelo Parabita. Le pene concordate sulle quali dirà l'ultima parola il gup vanno da due anni e otto mesi per Ferrara a due anni e sei mesi di reclusione per gli altri tre.

TRUFFA STAMINA. VANNONI SI SALVA PER PRESCRIZIONI


Prosciolto per prescrizione: questa la sentenza nei confronti di Davide Vannoni, il guru del cosiddetto «metodo Stamina», imputato a Torino per tentata truffa ai danni della Regione Piemonte. Vannoni non era presente in aula.  

L’accusa a Vannoni in questo processo riguardava un finanziamento di 500 mila euro prima deliberato e poi revocato a un’associazione di medicina rigenerativa di Vannoni nel 2007-2008 da parte della giunta regionale del Piemonte, allora guidata da Mercedes Bresso. Il procuratore Avenati Bassi aveva chiesto la condanna a due anni senza alcuna attenuante: «Se uno è un truffatore, è un truffatore sempre», aveva detto nella sua requisitoria, in cui aveva sottolineato come Vannoni avesse usato le sue conoscenze nell’ambito delle strategie di marketing per accreditare i suoi progetti e anche se stesso: «Abbiamo seriamente corso il pericolo che gli dessero quei soldi».  

I legali di Vannoni, gli avvocati Pasquale Scrivo e Liborio Cataliotti, avevano chiesto l’assoluzione o, in subordine, la non procedibilità per prescrizione del reato. Davide Vannoni ha rinunciato al ricorso in Cassazione sul procedimento in cui aveva patteggiato una pena di un anno e dieci mesi per i reati di associazione a delinquere e truffa che gli erano stati contestati per il metodo Stamina dal procuratore Raffaele Guariniello. L’udienza in cassazione era prevista per domani, ma i suoi legali hanno annunciato la rinuncia, depositata alcuni giorni fa. 

lunedì 19 ottobre 2015

TRUFFAVA NOVANTENNI: ARRESTATO

Un giovane di 24 anni è stato arrestato a Milano ed ora è caccia aperta ai suoi complici, Il giovane telefonava a donne anziane sopra i novantanni e si spacciava per un nipote in difficoltà. Subito dopo incontrava le donne che gli consegnavano il denaro spacciandosi per una persona di fiducia. L'uomo ripreso durante una consegna di denaro è stato fermato a suo carico si ipotizzano truffe a carico di molte donne anziane milanesi

ultima ora. ASSOLTO ERRI DE LUCA

Erri De Luca assolto: “Impedita ingiustizia, l’articolo 21 della Costituzione è in vigore”

Mi sono trovato in una lunga sala d’attesa che adesso è finita. Rimane la grande solidarietà delle persone che mi hanno sostenuto qui e in Francia”. Lo ha detto Erri De Luca, commentando l’assoluzione in tribunale a Torino dall’accusa di istigazione a delinquere perché il fatto non sussiste. “Ero tranquillo, perché – ha spiegato – avevo fatto il possibile. Questa assoluzione ribadisce il vigore dell’articolo 21 della Costituzione che garantisce la più ampia libertà di parola, che i padri della Costituzione hanno voluto regalare agli italiani”. Poi lo scrittore napoletano ha aggiunto: “E’ stata impedita una ingiustizia, quest’aula è un avamposto sul presente prossimo. Ora mi sento tornato un cittadino qualunque, ma la Val di Susa resta una questione che mi riguarda”.

SVILUPPO E INTEGRAZIONE NELLA MILANO DI OGGI

ricevo e volentieri pubblico

FURTO A CASA POGBA


TORINO, 19 OTT - Maxi furto nell'abitazione torinese di Paul Pogba. Approfittando dell'assenza del calciatore della Juventus, ieri sera impegnato in trasferta a Milano, ignoti hanno forzato una finestra del suo appartamento, nel quartiere Santa Rita. Ingente il bottino, fatto di oro, gioielli e capi d'abbigliamento. Sul posto, per le indagini del caso, sono intervenuti i carabinieri che tutt'ora sono  tornati sul posto per fare l'inventario e quantificare il bottino.

COMMEMORATI A CATANIA I MORTI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE



DAL SITO MS-FIAMMA TRICOLORE

Il 10 ottobre u.s. si è svolta, presso il Sacrario di Guerra Germanico di Motta S. Anastasia (Catania), la cerimonia commemorativa per le vittime della 2^ Guerra Mondiale e del 50° anniversario dell’inaugurazione.
Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, unico Partito invitato alla manifestazione, ha partecipato con il Segretario Regionale Mario Settineri ed il Segretario Provinciale di Catania Giuseppe Manoli, su invito di Bernard Hanse, sostituto Segretario Generale dell’associazione umanitaria tedesca “Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge e. V”  e del Dott. Vito Paolo Marullo, Amministratore Unico del Sacrario di Guerra, il quale ha voluto ringraziare personalmente i rappresentanti missini per la partecipazione. L’invito è stato particolarmente gradito dal Movimento Sociale, in quanto rappresenta il riconoscimento ufficiale ed internazionale, alla vicinanza umana ed ideale che la Fiamma ha sempre dimostrato nei confronti dei Caduti di tutte le guerre, nella fattispecie dei soldati germanici che immolarono la propria vita nel difendere il suolo Patrio dall’invasore d’oltre oceano.
La cerimonia è stata aperta dal rappresentante dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, il quale ha ringraziato gli intervenuti e quanti si prodigano affinchè non sia dispersa la memoria di tanti Caduti; a seguire il saluto dell’Addetto Militare di Germania, del Sindaco di Motta S. Anastasia Dott. Anastasio Carrà ed il discorso di commemorazione del Generale in pensione Wolfgang Schneiderhan, sostituto del Presidente dell’associazione “Volksbund”. Dopo la funzione religiosa e la deposizione di Corone alla Memoria, la tromba ha intonato il “Silenzio” ed “Ho avuto un commilitone (Ich hatt’ einen Kameraden)”; gli inni nazionali Italiano e Tedesco hanno chiuso la manifestazione.

“Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge e. V.”
La “Volksbund” è una associazione umanitaria tedesca con sede a Kassel, fondata il 16 dicembre 1919 e riconosciuta come servizio pubblico. Il primo presidente fu, fino al 1923, il colonnello Koether. Il 23 agosto 1919, Emmo Eulen scrisse lo statuto di una società internazionale per la manutenzione delle tombe di guerra e fu prescelta Ginevra quale sede dell’associazione, in modo da facilitare la collaborazione con la Società delle Nazioni. La “Volksbund” attualmente conta circa 228.000 associati ed è responsabile della manutenzione di oltre 2 milioni di tombe di guerra. Le sue attività sono finanziate attraverso i contributi dei membri di donazioni e dai Länder. In Germania è presente per ogni Land una sezione di questa associazione. Dal 2002, il Presidente della Volkbund è Reinhard Führer. I compiti principali dell’associazione sono:
• Costruzione e conservazione dei cimiteri militari all’estero su commissione del governo tedesco;
• Registrazione delle vittime di guerra, informazione e sostegno alle famiglie e ricerca delle tombe tedesche all’estero;
• Organizzazione di una giornata della memoria;
• Lavoro educativo centrato sul tema della pace, nelle scuole e nelle altre istituzioni educative.
La capillare e costante attività ha portato alla registrazione di oltre 4,3 milioni di Caduti nel corso delle due guerre mondiali. Negli ultimi anni, sono stati aggiunti moltissimi soldati considerati dispersi durante la seconda guerra mondiale.

Il Sacrario di Guerra Germanico di Motta S. Anastasia (Catania)
Nel 1954 venne stipulato un accordo tra il governo tedesco e quello italiano, in base al quale venne scelta un’area in cui seppellire tutti i caduti tedeschi morti durante la seconda guerra mondiale in Sicilia. Nel cimitero inaugurato il 25 settembre 1965, vi sono sepolti 4.561 caduti tedeschi nella seconda guerra mondiale. La raccolta dei corpi è stata effettuata dalla “Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge” che si occupa anche della manutenzione dell’area. L’ingresso è costituito da un atrio lastricato in travertino, in cui una stele in lingua tedesca recita:
“In questo cimitero di guerra riposano quattromilacinquecentosessantuno tedeschi, di cui quattrocentocinquantuno rimangono non riconosciuti, caduti durante la seconda guerra mondiale”.
Una volta entrati, ci si trova in un cortile denominato Kameradengrab, in cui è presente una lapide contenente i nomi di 31 soldati che qui sono sepolti; in altre otto lastre di pietra sono ricordati i nomi di 128 soldati tedeschi caduti durante le operazioni in Sicilia negli anni 1941 – 1943; al centro del cortile è posta una statua in bronzo raffigurante un uomo morente; da questo cortile si può accedere ad altri quattro cortili dove su lastre di ardesia sono ricordati i nomi dei caduti ospitati nei sotterranei. I quattro cortili ospitano le tombe dei caduti suddivisi per province, quali Palermo, Caltanissetta, Messina e Catania.

__________________
Giuseppe Manoli
Segretario Provinciale Catania MSFT