sabato 25 luglio 2020

ARRESTATO L'ASSASSINO DELLA TRANS MANUELA. UCCISA A MILANO CON 50 COLETELATE

Lo scorso venti luglio, il corpo senza vita di una trans brasiliana era stato ritrovato in via Plana a seguito di un intervento dei Vigili del Fuoco.
Nella notte tra il 23 e il 24 luglio i Carabinieri hanno arrestato il colpevole.
Si tratta di un uomo di quarantadue anni, impiegato in banca, cliente abituale della trans nota nei siti di incontri online come Manuela.
Le indagini, condotte dal nucleo investigativo guidato dal colonnello Antonio Coppola, sono arrivate a lui grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza dello stabile dove è avvenuto il fatto e alle testimonianze raccolte da alcune amiche della vittima.
Sul luogo dell’omicidio, inoltre, era stata isolata l’impronta di una scarpa che coincide con il paio, ancora sporco di sangue, rinvenuto a casa dell’uomo.
L’arresto è avvenuto nello stupore della compagna e dei famigliari dato che l’uomo non aveva altri precedenti se non un episodio di guida in stato di ebbrezza.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che i due si frequentavano da almeno quattro anni e forse facevano uso di sostanze stupefacenti durante gli incontri.
Ancora ignote le motivazioni del gesto dato e della violenza che lo ha accompagnato dal momento che l’uomo non ha ancora risposto alle domande degli inquirenti.

Per lui l’accusa è stata di omicidio ma anche dovrà rispondere anche del reato di strage. Per cancellare le tracce del delitto, infatti, e prima di darsi alla fuga, l’uomo si era recato in cucina e aveva aperto i rubinetti del gas. Poi, aveva chiuso la porta dell’appartamento dall’esterno.

sabato 18 luglio 2020

ARRIVA IL LIBRO "GLI OCCHI DELLA VITA"

Nei mesi scorsi in pieno periodo Covid mentre ero ricoverato presso gli ospedali di Niguarda e successivamente presso la clinica Capitanio (entrambi di Milano)  a causa di un ictus avevo la possibilità di vedere e conoscere le infermiere, il personale medico e paramedico solo dagli occhi, in quanto tutte queste persone seguendo i protocolli entravano nelle nostre stanze bardate con tutte le precauzioni del caso. E proprio guardando negli occhi queste persone ho avuto l'idea di scrivere un pensiero per ciascuna di loro. Una specie di gioco per scoprire chi si nascondeva dietro quegli occhi che erano l'unico modo per comunicare (otre alla parola) e l'unico lembo umano che si poteva intravedere in quei momenti di paura,e allo stesso tempo di grande speranza. Da qui la decisione di scrivere per ogni incontro un pensiero, a volte breve, a volte più argomentato. Alla fine, uscito dopo 57 giorni da questo calvario ho riletto queste righe, e credo ne sia uscito un bel quadro di insieme: emozioni, parole, sensazioni, e molto altro.Per questo ho deciso di riprendere in mano quei pensieri, rileggerli, sistemarli e farne un libro che ho deciso di intitolare "GLI OCCHI DELLA VITA", per ricordare quel periodo a centottanta gradi. Sarà un lavoro non semplice e nemmeno cortissimo, diciamo che spero di averlo pronto per Natale. 
Lorenzo Croce

venerdì 17 luglio 2020

DONNA STUPRATA ALLA MONTAGNETTA DI MILANO MENTRE PORTAVA A SPASSO IL CANE

Milano, 16 luglio 2020 - Una donna italiana, di 45 anni, è stata violentata da un uomo da lei descritto come straniero, ieri intorno alle 18, a Milano mentre stava portando a spasso il cane nel parco del Monte Stella, La Montagnetta di San Siro, nella zona nord-ovest di Milano nel quartiere QT8. In base a una prima ricostruzione dell'accaduto, la donna è stata aggredita alle spalle da uno sconosciuto, probabilmente africano secondo quanto raccontato, che l'ha buttata a terra in un viottolo sterrato a lato di una delle strade pedonali che attraversano la Montagnetta.
Dopo aver abusato della  donna, l'uomo è scappato. La 45enne, in condizioni di forte choc, una volta riuscita a riprendersi ha incontrato un runner che ha dato subito l'allarme. La donna è stata trasportata, in codice giallo, alla clinica Mangiagalli del Policlinico, dove i medici hanno accertato lo stupro. E' stata ricoverata anche per lo shock subito. Sul posto è intervenuta la polizia, allertata dal 118. La squadra mobile potrà - quando le sue condizioni di salute lo consentiranno - chiedere alla donna una descrizione più precisa dell'uomo e se possibile qualche dettaglio per potere individuarlo.