sabato 24 agosto 2019

FUOCO IN AMAZZONIA. BOLSONARO MANDA IN RITARDO L'ESERCITO A SPEGNERE I FUOCHI

BRASILIA - La pressione internazionale su Jair Bolsonaro per spingere il presidente brasiliano a prendere provvedimenti seri sugli incendi della foresta amazzonica sta avendo i primi effetti. Bolsonaro ha deciso di inviare l'esercito nella regione ed ha detto in diretta televisiva, che "la foresta amazzonica è parte essenziale della storia del Brasile". Bolsonaro, oltre ad una comunità internazionale preoccupata, deve dare risposte anche a molti cittadini brasiliani che durante il suo discorso televisivo hanno protestato in piazza contro la politica ambientale del governo.Quello di cui ha paura il presidente brasiliano sono eventuali sanzioni visto che il problema sarà affrontato, per volere del presidente francese Emmanuel Macron, dal G7 che si riunisce oggi in Francia. "Gli incendi forestali avvengono in tutto il mondo - ha osservato il presidente brasiliano - e non possono essere utilizzati come pretesto per sanzioni internazionali". Bolsonaro ha dunque dichiarato che la foresta amazzonica "è parte essenziale" della storia del Brasile e che proteggerla è un dovere. "Ne siamo consapevoli e stiamo agendo per combattere la deforestazione illegale", ha affermato, dopo aver autorizzato il dispiegamento delle forze armate contro gli incendi. "Siamo un governo di tolleranza zero contro la criminalità e il settore ambientale - ha ammonito - non è differente". In aiuto al leader brasiliano arriva Donald Trump pronto ad aiutare il collega. "Ho appena parlato con il presidente Jair Bolsonaro - ha twittato il capo della Casa Bianca - Le nostre prospettive commerciali sono entusiasmanti e il nostro legame è forte, forse più di sempre. Gli ho detto che se gli Usa possono aiutare il Brasile con gli incendi dell'Amazzonia, siamo pronti ad assisterli!".

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