mercoledì 6 novembre 2019

SCI E VALTELLINA IN LUTTO PER LA MORTE DI MARIO COTELLI

E’ scomparso nella tarda mattinata di oggi, a 76 anni, Mario Cotelli. L’ex direttore tecnico della Valanga Azzurra era in dialisi già da qualche anno per insufficienza renale. Nelle rare uscite che aveva fatto nelle ultime stagioni, è sempre stato il solito Cotelli: memoria inattaccabile, combattente e difensore delle sue teorie. Nessuna remora nell’esprimere le sue opinioni che spesso hanno acceso il fuoco delle discussioni. Quest’estate aveva scelto di passare un lungo periodo a Pantelleria proseguendo il suo percorso di cure. Si è aggravato proprio nell’ultimissimo periodo. Arrivò nel mondo Azzurro dello sci nella squadra B come vice di Jean Vuarnet. Poi l’inimitabile squadra A dei Gustavo Thoeni, dei Pierino Gros e di tutti gli altri eroi della Valanga. Rimasto in carica per 9 anni, la sua gestione fu la più vincente nella storia degli azzurri dello sci. Fu in quegli anni che, in Coppa del Mondo, l’Italia vinse 5 volte il titolo assoluto e 12 medaglie tra mondiali e Olimpiadi, dominando le discipline tecniche.
Nel 1978, in un momento di crisi della Nazionale di sci, decise di dimettersi dall’incarico. Perpetrò la sua carriera a bordo pista come opinionista televisivo ed editorialista del Corriere della Sera, per molti anni. La notizia è stata diffusa dal fratello Chicco, che ha aggiunto come Mario non abbia sofferto nella sua agonia. «Il Presidente Flavio Roda, il Consiglio Federale, gli Atleti, i Tecnici e tutto lo staff federale sono vicini alla famiglia Cotelli in questo momento di grande dolore», si legge nella nota della Fisi.

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