giovedì 14 ottobre 2021

UNA CAMOMILLA SUL BOSFORO

 Abbastanza noioso il GP all'Istanbul Park, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più sull'asfalto bagnato, solitamente alleato di gare più avvincenti. Invece, tutti sottocoperta senza prendersi troppi rischi e chi voleva prenderseli è stato punito pure per averci pensato!

Ginetto Hamilton e Carletto Leclerc avrebbero tirato dritto senza fermarsi ai box per il cambio gomme, ma l'asfalto non voleva saperne di asciugarsi e senza ormai più battistrada stavano perdendo troppa aderenza sul bagnato, quindi si son dovuti piegare al pit stop imposto loro dal muretto, ahimè avvenuto talmente tardi da tenerli giù dal podio.
Senza contare l'intervento del sibilante Mario Isola, responsabile Pirelli per il motorsport, che ricorda la possibilità di uno scoppio improvviso qualora taluni decidessero di non cambiare gli pneumatici. 
Questa finestrella tecnica la comprendo nella misura in cui comprendo, che Pirelli mette le manine avanti sulla durata delle coperture, perché se qualcosa andasse storto, poi teme di fare la parte del capro espiatorio. 
Il buon Carletto Sainz con l'altra Ferrari ha fatto un garone in rimonta tutto grinta e sentimento, ma un inconveniente al momento del pit stop gli ha fatto perdere tempo, che tradotto in F1 significa posizioni.
Che dire del Findus Bottas, che anche quando capita che vince un GP non se lo fila nessuno... Calimero direbbe: "È un'ingiustizia però!!" Ed è vero, perché lui è un pilota solido solo poco avvezzo ai duelli corpo a corpo, ma ha avuto la sfiga pazzesca di essere il compagno di Team di quel soprannominato Ginetto, che di nome fa Lewis Hamilton e che rispetto a lui fa proprio un altro mestiere.
Tirando le somme di questi ultimi due GP, dalla Russia alla Turchia poco é cambiato in termini di atteggiamento in gara da parte dei due contendenti al titolo iridato, in Russia il Tulipano prima ed in Turchia Ginetto poi hanno cambiato alcune componenti dei loro propulsori, dovendo scontare le rispettive penalità hanno affrontato due rimonte usando la testa. 
Ebbene si, hanno evitato i duelli all'arma bianca durante i sorpassi correndo in modalità conservativa, senza farsi prendere dalla frenesia. Vero è che hanno gareggiato a distanza, le cose cambieranno ben presto non appena si ritroveranno nuovamente appaiati all'entrata di una curva e possiamo starne certi che tutte le cautele, tutte le strategie andranno a farsi benedire... 
Nessuno dei due alzerà il piede!
Li vogliamo sani e salvi, ma la F1 non è uno sport per educande.
A sei gare dal termine di questa stagione sportiva abbiamo una situazione di perfetto equilibrio tra i due "arcinemici".






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