sabato 12 dicembre 2015

SI IMPICCA NELLA SUA CASA VENDUTA ALL'ASTA



Si è tolto la vita nel giorno in cui avrebbe dovuto restituire le chiavi della sua casa, venduta all'asta per debiti verso banche e Equitalia. Piccolo imprenditore, di 54 anni, l'uomo era residente da tempo a Valera Fratta (Lodi), dove si era sposato ed era diventato padre di due figli.
    Questa mattina intorno alle 10,30 ha mandato un sms alla commercialista di Piacenza delegata della vendita dell'immobile, un'abitazione su due piani, e ha fissato con lei un appuntamento per un'ora dopo. Ma aveva già pianificato cosa fare. Nel messaggio, infatti, l'aveva avvisata che se lui non avesse risposto subito, lei sarebbe comunque potuta entrare in casa liberamente perché la porta sarebbe stata aperta. Evidentemente voleva che fosse proprio l'incaricato del tribunale, la persona che, per l'ufficio esecuzioni immobiliari, gli stava togliendo le chiavi della dimora di famiglia, a scoprire che lui a sopportare tutto questo non ce l'aveva fatta.
    Quando la commercialista è arrivata, da sola dato che la procedura espropriativa non era considerata tra quelle problematiche, è entrata in casa e ha trovato l'uomo impiccato, già morto, nel giardino posteriore della casa. Immediatamente ha avvisato i carabinieri che, in pochi minuti, da Sant'Angelo Lodigiano, sono arrivati sul posto, dove è giunto anche il pm di turno a Lodi, Nicola De Caria, per le valutazioni del caso, a cominciare dalla necessità o meno dell'autopsia.
    La procedura per la vendita dell'abitazione era iniziata già nel 2013. La casa era stata aggiudicata all'asta il 23 settembre scorso, a una base di 118mila euro a fronte di una superficie di quasi 200 metri quadri.
    C'è incredulità nel paese di Valera, dove l'uomo, hanno riferito, non aveva mai dato segni di difficoltà di alcun tipo.
    "Si tratta di un fatto gravissimo - ha detto il procuratore generale di Lodi Vincenzo Russo -. E' il frutto della crisi che stiamo vivendo".
    Solo nelle prossime ore si saprà se verrà effettuata l'autopsia. Pare che in passato l'uomo non avesse mai manifestato la volontà di farla finita. Molto probabilmente, quindi, la tragedia è maturata in pochi giorni, se non in poche ore, scatenata dalla consapevolezza di non poter mai più ritornare, consegnate le chiavi, in quella casa in cui aveva vissuto tutta la sua vita. 
   

Nessun commento: