venerdì 27 marzo 2015

EXPO SI CAMUFFA PER FAR FINTA DI ESSERE FINITO.


Milano. (26 marzo 2015) - La nuda realtà è una sola per il primo maggio, giorno dell'inaugurazione mondiale di EXPO Milano il cantiere non sarà assolutamente terminato e per questo motivo i responsabili stanno correndo ai ripari spendendo qualcosa come circa un milione e mezzo di euro per le opere di camuffamento, finti muri, finte parenti, insomma tutto cio che non sarà realizzato realmente sarà sostituito con delle opere di camuffamento anche perchè ad oggi le opere realmente completate non superano il 40% del totale ed era da novembre che si sapeva che il cantiere non sarebbe stato pronto per la data prevista. Questa la sconcertante testimonianza che ho sentito direttamente da una fonte interna al cantiere espositivo, non un operaio o una persona che ci lavora, ma uno che di quelli che ha visto passare sotto il naso tutti i progetti giorno per giorno e per questo siamo in grado di confermare che il cantiere expo è una buffonata e che le opere non saranno mai completate, ma bensi camuffate. Un altro grosso problema riguarda inoltre i progetti che sono stati introdotti strada facendo e che hanno fatto incazzare non poco la direzione lavori, parliamo innanzitutto del "tunnel dei sapori", una roba venuta fuori, posticcia all'ultimo momento oggetto di litigate pazzesche nelle stanze dei bottoni. E pare sia in fase di studio e realizzazione anche un area esterna da dedicare ai cani gestita direttamente dal personale Expo con progetto preso di sana pianta dalla proposta AIDAA, ma in questo caso non è detto che le cose riescano in quanto sempre dopo una serie di litigate pare che ci siano dei bei problemini legati alla realizzazione di tale struttura per i tempi brevi. Questa è la situazione vera. Milano si appresta a fare una figura barbina davanti a milioni di persone, Pisapia che di questa figura barbina è a conoscenza ha visto bene di tagliare la corda prima del tempo. Ci piacerebbe che qualcuno di questi signori che stanno in politica abbiano il coraggio di presentare un interrogazione al sindaco per conoscere la reale situazione dell'expo e del suo cantiere, ne verrebbe fuori un quadro desolante di cui noi qui abbiamo solo tracciato i contorni.
Lorenzo Croce

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