giovedì 24 luglio 2014

IN ALTO QUELLA BANDIERA


Uno sfregio ai morti ed alla loro memoria, non credo possa essere definita diversamente la decisione del sindaco di Milano Giuliano Pisapia che nei mesi scorsi ha fatto togliere la bandiera della repubblica sociale italiana dal campo 10 del cimitero maggiore di Milano (Musocco) dove sono sepolti i caduti della RSI molti dei quali ammazzati dalle bande partigiane ben dopo il 25 aprile e ben dopo la fine della cosi detta guerra civile. Siamo a quasi settantanni dalla fine della seconda guerra mondiale, e dopo settantanni che senso ha, mi domando, togliere una bandiera che oramai rappresenta un cimelio storico ed è un ricordo antico di chi ha combattuto in buona fede forse dalla parte sbagliata, ma per essa è morta. Ora il voler con un gesto che nessuno, nemmeno le organizzazioni dei partigiani avevano mai osato chiedere, togliere il vessillo della RSI dal campo dove sono sepolti quasi mille caduti, tra cui, il primo segretario del Partito Comunista d'Italia Nicola Bombacci che aveva voluto primo tra gli altri la scissione comunista dal partito socialista di livorno del  1921, il voglier togliere quel vessillo, per chi scrive altro non è che uno scempio, uno sfregio inutile ai morti di chi non la pensava come i vincitori. Pisapia Vergognati. 

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