MERCOLEDI SCIOPERO DEI TRASPORTI. ECCO IL PUNTO DI VISTA DEL SINDACATO.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
SCIOPERO…
PERCHÈ E PER COSA…?
Dopo aver svuotato i Contratti Nazionali, cancellato
quelli aziendali, accettato tutte le deroghe possibili e sottoscritto
il perpetuo peggioramento delle condizioni degli Autoferrotranvieri
perché dovremmo scioperare?
Ha del paradossale. Dopo anni nei quali il trasporto pubblico locale
è stato tartassato con tagli, peggioramento delle condizioni
normative, perdita di salario da parte dei lavoratori, introduzione
della cassa integrazione e del “fondo” per i ferrovieri in
sostituzione della garanzia del posto di lavoro, introduzione di
nuove e peggiori normative sugli orari, sostegno alla TAV, al ponte
sullo Stretto, ecc. solo ora i sindacati Confederali e gli Autonomi
sembrano accorgersi che siamo sull'orlo del precipizio e chiedono ai
lavoratori di scioperare il 5 febbraio per un contratto che stanno
rinnovando con accordi parziali, ovviamente peggiorativi.
Gli unici obiettivi che sono nell'interesse dei lavoratori sono un
aumento reale e consistente dei salari, la stabilità del lavoro, la
difesa della normativa, un contratto unico nazionale e vincolante per
tutti gli operatori del settore, la sicurezza dei finanziamenti per
un trasporto pubblico e sociale, la garanzia del volume e lo sviluppo
del servizio senza ulteriori tagli, lo spostamento di tutte le
risorse disponibili del settore a favore del trasporto pubblico
locale, e contro le privatizzazioni, nonché garanzie reali per chi
perde i requisiti alla guida sia per malattia sia per vicende legate
al servizio.
Obiettivi che non sono certo nell'agenda dei governi, delle
regioni e di chi li fiancheggia con scioperi che servono al massimo
per cercare di salvare la faccia.
La realtà è già tanto grave che da qualche tempo le aziende,
pubbliche e private, minacciano pericoli d’insolvenza e fallimenti,
richiedono alle amministrazioni locali sempre più soldi per far
fronte alle spese (e per aumentare i guadagni di dirigenti lottizzati
e parassitari con soldi pubblici), tagliando salari e cancellando
diritti conquistati dai nostri padri.
In una situazione di crisi come quella attuale (paradossalmente chi
l’ha provocata si propone di risolverla...), il rischio reale per
molti lavoratori è di trovarsi avanti ad esuberi e licenziamenti.
E loro che fanno…? Aiutano le aziende ad andare proprio in questa
direzione sottoscrivendo accordi che impediscono ai lavoratori di
organizzarsi e scioperare autonomamente per difendersi, attuando una
vera e propria democrazia “autoritaria”.
Proprio come l’ultimo accordo nazionale del 26/04/13 siglato da
Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl in cui, in cambio di una “una tantum”
che aggrava la situazione economica delle nostre famiglie cancellando
7 anni di possibili aumenti salariali, inseriscono vincoli alla legge
per l’assistenza ai familiari disabili (Legge 104), insufficienti,
ridicole ed inaccettabili tutele per i conducenti che perdono i
requisiti alla mansione, il risarcimento coatto e fraudolento dei
danni scaricando sui conducenti il “rischio d’impresa” ed i
costi per la tutela legale.
Mai in passato ci saremmo sognati di suggerire
crumiraggio, ma dopo tutto questo perché mai i lavoratori dovrebbero
ancora scioperare assieme a Confederali e Autonomi senza
assolutamente conoscere le rivendicazioni e con la certezza che
attraverso i loro accordi i lavoratori stanno e staranno peggio di
prima…?
Basta con il gioco
delle tre carte nel quale tutti stanno dalla stessa parte, ma non
dalla parte dei lavoratori !
Organizziamo
l’opposizione dei lavoratori partendo dalla base !
SALARIO, DIRITTI,
DIGNITà
!
3
FEBBRAIO 2013 (C.I.P.)
CUB TRASPORTI
ORSA AUTOFERRO TPL PARMA
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