giovedì 18 novembre 2021

SAM BAOLO

 Quello che si è appena svolto in Brasile è stato, senza alcun dubbio, il weekend più emozionante dell'era moderna della F1. 

Terzo e ultimo appuntamento di stagione col format della Sprint Qualifying, che prevede la sessione di qualifica anticipata al venerdì, per decidere la griglia di partenza della mini gara di 100 km del sabato, il cui ordine d'arrivo determina lo schieramento di partenza della classica gara domenicale.
Il sabato mattina comincia decisamente in salita per Mercedes, poiché viene riscontrata un irregolarità tecnica dell'alettone posteriore (DRS) della monoposto campione del mondo in carica ed il provvedimento della FIA é fra i più pesanti: "Squalifica!".
Cancellato il tempo della Pole Position messa a segno il venerdì, la vettura n°44 prenderà parte alla mini gara dal fondo dello schieramento.
Un colpo da knockout per Lewis Hamilton e per le sue speranze mondiali. 
A questo si somma la penalità da scontare domenica in gara, ovvero l'arretramento di 5 posizioni in griglia, dovuta ad una nuova sostituzione del motore endotermico.
Insomma, sembra proprio si stia levando il canto del "De profundis" attorno a Ginetto, quando lui decide che non ci sta!
Complici la sua proverbiale grinta, un motore fresco da spremere ed il pubblico di Interlagos, che lo incita come se fossero i suoi connazionali a Silverstone, ed è nuovamente "Hammer Time"!! 
Un professionista a passo di samba che sorpasso dopo sorpasso, recupera 25 posizioni totali in due gare e firma la più bella opera d'arte della sua carriera, incorniciandola con l'ultimo sorpasso costruito di mestiere sull' "arcinemico" Max Verstappen. 
Ha vinto di forza Lewis, ha vinto contro tutti... Contro le squalifiche, contro le penalità, contro i pasticci tecnici del suo stesso team e continua a mettere nel mirino quel numero 8, l'ultimo record da infrangere, la leggenda, l'infinito.

Sara Ressi




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