martedì 23 novembre 2021

UN SUPER PODIO TRA LE DUNE

 La F1 ha fatto il suo esordio in Quatar sul circuito di Losail, che si è dimostrato subito molto tecnico e veloce per le monoposto della massima categoria, una pista che non perdona sbavature di passaggio sui cordoli, pronti a mordere gli pneumatici fino a farli cedere del tutto, non a caso é andato in scena un vero e proprio Valzer delle forature, che ha coinvolto e stravolto i piani di diverse scuderie.

A parte la lotta a distanza tra i due contendenti al titolo mondiale, che ha visto Lewis Hamilton ridurre a otto i punti di svantaggio nei confronti di Max Verstappen, mettendosi nel taschino la vittoria n°102 della sua carriera, la sorpresa più grande della gara ce l'ha riservata un'inossidabile Fernando Alonso, che gareggiando strenuamente alla sua vecchia maniera è riuscito a portare l' Alpine Renault sul terzo gradino del podio.
Lewis, Max e Nando hanno formato un podio di altissimo livello agonistico.
Lewis in modalità "missione da compiere" doveva vincere ed ha vinto, è fuggito ed ha gestito senza alcun errore il suo margine di vantaggio.
Max doveva assolutamente rimediare al danno della penalità di cinque posizioni di arretramento sulla griglia di partenza, per non aver rispettato il regime di doppia bandiera gialla (segnale di grave pericolo in pista) durante l'ultimo segmento delle qualifiche.
Con un super scatto alla partenza ed in soli tre giri si è riportato in seconda posizione e lì è rimasto, podio compreso. 
Fernando si è trovato perfettamente a suo agio sulla sua Alpine Renault, che ha saputo ben interpretare questo nuovo tracciato effettuando le regolazioni giuste per un solo cambio gomme, una vettura scarica, con poca ala e veloce in rettilineo, la Renault che lo ha reso bicampione del mondo, è stata in grado di esaltare le sue doti di guida come allora.
Ahimè, le dolenti note riguardano la Ferrari, che ha mostrato tutti i suoi limiti nella gestione delle gomme, pertanto Leclerc e Sainz sono stati costretti a mantenere un ritmo gara conservativo, nel timore di distruggerle. 
Entrambe le vetture sono rimaste incastrate nel gruppone centrale, che ricorda un po' il "Purgatorio" dantesco.
Finiscono così, doppiate, un 'altra volta.
Sarah Ressi




Nessun commento: