Quest’anno vogliamo partire
presto con lo scopo di arrivare quest’estate ad ottenere dei veri risultati:
cioè ad avere delle spiagge libere in buona parte delle località marittime italiane
attrezzate per ospitare i bagnanti con i cani. Partiamo da uno zoccolo duro di
oltre 15.400 firme gia raccolte un poco alla chetichella in questi mesi e
vogliamo seriamente arrivare a 50.000 firme per far pressione su chi di dovere
(dal governo agli assessori comunali) per poter arrivare ad avere le spiagge
libere attrezzate per ospitare i bagnanti con i propri animali e più nel
dettaglio i propri cani. Sono tre anni che ci battiamo per questo obiettivo,
abbiamo ottenuto delle vittorie parziali, abbiamo subito delle sconfitte,
qualche presa in giro da parte di chi aveva promesso dall’alto del suo incarico
di fare le spiagge per i cani il 10 di agosto inviando una circolare ai sindaci
nell’estate del 2010 senza peraltro ottenere dei risultati apprezzabili. Ora
dopo la battaglia dei botti di capodanno, che ha avuto un riscontro importante
e per il quale inizio a preannunciarvi che a breve ci sarà una proposta di
legge depositata in parlamento proprio per vietarli (e per la quale però
abbiamo pagato lo scotto di aver iniziato tardi), iniziamo con largo anticipo a
parlare di spiagge libere per i cani. Quest’anno vogliamo arrivare a
cinquantamila firme, vogliamo superare questo numero per contare davvero, ma
per riuscirci dobbiamo partire ora con davanti tutta la primavera. Lo so gli
impegni sono tanti, ma noi non possiamo rinunciare a una battaglia che si ripresenterà
tra qualche mese, firmare costa poco, costa un click e una condivisione, come
al solito se saremo davvero tanti tanti la stampa inizierà ad occuparsene e noi
tutti insieme a giugno, e non oltre giugno dovremo essere talmente forti da
poter chiedere ed ottenere per luglio e agosto (con un mese per la messa a
norma delle spiagge) spiagge libere attrezzate per i bagnanti e per i cani.
Quindi senza troppi problemi forza all’attacco. Iniziamo a firmare e a
condividere sarà una battaglia lunga quotidiana ed estenuante ma non possiamo
tirarci indietro anche perché partiamo non da zero ma da oltre 15.000 firme.
PER FIRMARE
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