martedì 14 febbraio 2012

ABOLITA IN IRAN LA PRATICA ORRENDA DELLA LAPIDAZIONE


DAL CORRIERE DELLA SERA ONLINE  DI OGGI 15 FEBBRAIO 2012
IN IRAN ABOLITA LA LAPIDAZIONE
di monica ricci sargentini

La notizia non è ancora ufficiale: la lapidazione è stata definitivamente cancellata dal nuovo codice penale islamico iraniano che ha appena passato l’ultimo vaglio del Consiglio dei Guardiani, la commissione incaricata di verificare che le leggi non contraddicano la legge islamica. Lo riferisce oggi il Daily Telegraph riprendendo le notizie apparse sui media locali. Per l’entrata in vigore mancherebbe solo la firma del presidente Ahmadinejad.  Da diverso tempo le autorità iraniane valutavano la cancellazione di una pena che viene giudicata orribile dal resto nel mondo. Ma l”establishment politico e religioso era combattuto all’interno sul da farsi.  Nel 2009 la riforma del codice penale, scrive il sito di area conservatrice Khabaronline, era stata inviata dal Parlamento al Consiglio dei Guardiani che poi l’ha approvata qualche settimana fa. 
 Il testo, composto di 200 articoli in più di quello precedente, prevede anche un altro importante passo: l’abolizione della pena di morte per i reati commessidai minori (pena che finora veniva eseguita, salvo perdono della parte offesa, dopo il compimento dei 18 anni). Ma è presto per gridare alla svolta, mette in guardia Drewery Dyke, esperto iraniano di Amnesty International: “le riforme potrebbero non sembrare quello che sembrano visti i tanti cavilli del sistema legale iraniano. L’esecuzione - dice al Telegraph – è un concetto legale specifico in Iran. La punizione per l’omicidio per la la legge islamica è chiamata retribuzione per l’anima”. Quindi, secondo Dyke, i minorenni potrebbero ancora essere giustiziati se compiono un omicidio. Nel frattempo le esecuzioni di condanne a morte in Iran dall’inizio dell’anno sono salite a oltre 60.
Stessa cosa vale per la lapidazione, prevista per uomini e donne trovati colpevoli di adulterio. “Hanno cancellato la pena – dice Dyke – ma non sappiamo che tipo di punizione è prevista al suo posto nella nuova legge”. Alcune fonti dicono che al suo posto potrebbe esserci l’impiccagione. La lapidazione per adulterio in Iran non viene eseguita da alcuni anni. A tale pena è stata condannata nel 2006 Sakineh Mohammadi Ashtiani, sulla cui sorte vi è stata una grande mobilitazione internazionale, un caso di cui avevamo già parlato in questo blog. La pena per Sakineh era stata sospesa un anno fa e tramutata in impiccagione. Da allora si rincorrono le voci di una probabile esecuzione della donna.
 Nel 2002 fu l’allora capo del potere giudiziario a emettere un’ordinanza in cui invitava i magistrati a sospendere le esecuzioni per lapidazione dei colpevoli di adulterio. Non si trattava tuttavia di una disposizione vincolante, e negli anni successivi le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciatoalmeno una decina di casi di persone lapidate, alcuni dei quali ammessi dalla stessa autorità giudiziaria. Ora, però, la morte a colpi di pietre dovrebbe essere un capitolo chiuso.

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