mercoledì 25 novembre 2015

52 ANNI FA I FUNERALI DI KENNEDY


Esattamente 52 anni fa si celebrava nella cattedrale di San Matthew il funerale di John Fitzgerald Kennedy morto assassinato durante una visita ufficiale a Dallas in Texas. L'ipotesi più accreditata circa la sua morte è quella che vede colpevole Oswald Lee che alle 12:30 (ora legale) sparò tre colpi al presidente uccidendolo. Il problema reale però consiste in diverse ipotesi e controversie che si sono susseguite per anni e restano tutt'ora irrisolte. Perché costui avrebbe dovuto uccidere il presidente? Possibile che un complotto attentasse alla sua vita?
Ma fermiamoci un attimo a riflettere.. Chi era davvero Kennedy? E qual'era la sua politica? E perché avrebbe dovuto infastidire qualcuno?
La politica di Kennedy si può riassumere con l'espressione: ''Nuova Frontiera''. Questo piano politico prevedeva di affrontare innovativamente vari punti tra cui l'economia, i salari, la sanità e la disoccupazione. Ma il punto focale su cui mi voglio concentrare e per cui forse il Presidente fece storcere il naso alle persone sbagliate è la questione della guerra. Nonostante molti libri di storia vedano un Kennedy complice della guerra in particolar modo di quella del Vietnam (che vide morire migliaia di persone) altrettanti lo vedono come contrario. E io, rivedendo alcuni dei suoi pensieri, ritengo che quest'ultima sia l'ipotesi più avvalorata. Un Presidente che non curi gli interessi dei '' pezzi grossi '' non va giù e la soluzione migliore è liberarsene in un modo o nell'altro.
Forse è proprio per questo motivo per cui si discute molto sull'omicidio di Kennedy. È davvero possibile che il suo assassino fosse presente nello stesso istante in tre posizioni diverse e che i colpi sparati dal suo fucile furono quasi contemporanei? L'autopsia del corpo del presidente rivelò infatti che i proiettili provenivano da tre angolazioni diverse e che fecero il loro ingresso quasi in contemporanea nel corpo. Inoltre ben 4 storici su 5, che si interessarono al caso Kennedy, lo videro vittima di un complotto. Altri ancora ritengono l'Intelligence Americana la responsabile. 
L'unica cosa che mi viene da dire è che l'America ha perso la sua innocenza già da tempo e non c'è motivo di stupirsi difronte a tutti gli intrighi che si celano sotto la veste del caro zio Sam. Personalmente, forse nella mia inesperienza, vedo John Fitzgerald Kennedy, come vittima di un complotto basato su meri interessi economici. Alla fine dei conti l'America è nata con una guerra e presumibilmente si inabisserà con essa..

 
Veronica

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