Questa notte lungo tutta la riviera romagnola si terrà la “notte rosa”, una sorta di notte bianca.
Ma dietro questa festa si cela un episodio storico curioso.
Siamo nel 1968. L’ingegnere bolognese Giorgio Rosa inizia la
costruzione una piattaforma di 400 metri quadrati in mare, al largo di
Bellaria Igea Marina. Fin qui nulla di strano, direte..Ma dietro questa festa si cela un episodio storico curioso.
La particolarità risiede nel fatto che la proclama come “Repubblica indipendente dall’Italia”.
Rosa ne diventa presidente e sceglie l’esperanto come lingua ufficiale.
Viene emesso anche un francobollo dell’”Esperanta respubliko de la Insulo de la Rozoj” con tre rose rosse. Una rarità per i filatelici.
La capitaneria di porto di Rimini è infuriata.
La piattaforma si trova in acque internazionali e diversi turisti iniziano ad affollare l’isola artificiale.
Si fa intervenire la marina che la circonda e la espropria senza l’uso della forza.
Il “Presidente” Rosa protesta, scrive a Saragat, allora Presidente della Repubblica Italiana.
Ma è lettera morta. La marina piazzerà poi degli esplosivi facendo inabissare le speranze di questa giovane Repubblica durata appena 55 giorni.
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