mercoledì 20 giugno 2012

LE FAVE. BACCELLI RICCHI DI SOSTANZE BENEFICHE

Le Fave, contenute in un lungo baccello rivestito da uno strato spugnoso, sono il frutto di una pianta coltivata già 3000 anni fa e rinvenuta in  tombe egizie, a dimostrazione che sono i primi legumi che l'uomo abbia mangiato. Per le sue caratteristiche botaniche e per le sue proprietà  alimentari la fava, nel tempo, ha evocato numerosi simbolismi, spesso fra loro contrastanti. Presso i Greci ed i Romani, le fave non godevano di buona fama: si pensava che nei loro semi si nascondessero le anime dei defunti.
Altre credenze attribuivano loro proprietà afrodisiache e secondo Aristofane erano il cibo preferito da Ercole. In passato le fave secche erano il nutrimento tipico di molte persone appartenenti a classi non agiate e venivano chiamate la carne dei poveri, e ciò a ben ragione. Questi legumi ricchissimi di sostanze nutritive benefiche per la nostra alimentazione quali proteine, fibre, vitamine e sali minerali importanti, sono molto utili per combattere il colesterolo e la glicemia alta. Le fave fresche sono tra i legumi, le meno caloriche, 37 calorie per 100 gr., ma per le fave secche l'apporto calorico sale a 342 calorie per 100 gr. di prodotto consuumato. Quando si comprano bisogna accertarsi che il baccello sia turgido, senza macchie, e lucido; ad autenticarne la freschezza è lo schiocco che deve fare il baccello quando lo si spezza. Le fave fresche sono delicate, si conservano in frigorifero al massimo 2-3 giorni; in alternativa, si possono sbollentare per 3-4 minuti, farle raffreddare, riporle in sacchetti ben chiusi e congelarle. In cucina si utilizzano in vari modi: crude con l'immancabile pecorino o salumi, cotte per la preparazione di zuppe e minestre. Per finire, un dilemma che si è sempre posto in cucina: mondare o no le fave? A rigor di termini non avrebbe molto senso privarle della buccia esterna. Spesso lo si fa quando la buccia risulta un pò dura, o quando lo richiede la ricetta; ricordiamo, però, che così facendo si perdono il 50% dei nutrienti, soprattutto di fibra.

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