venerdì 23 ottobre 2015

CORNUTO INSULTA MOGLIE CHE LO TRADISCE: ASSOLTO




AOSTA, 22 OTT - Il pm aveva chiesto una condanna a sei mesi per stalking ma il giudice lo ha assolto "perché il fatto non sussiste". L'uomo, di 48 anni, di Aosta, non accettando la fine della relazione e sentendosi tradito, era accusato di aver provocato nella moglie uno stato di soggezione.

Nella primavera del 2013 si presentò nella sua stanza, di notte, per convincerla a tornare assieme, e poi nell'ufficio postale dove la donna lavorava, accusando il suo superiore di aver avuto una relazione con lei.

Per l'accusa, dopo quegli episodi - urla e insulti davanti ai colleghi e ai clienti - la moglie fu costretta a trasferirsi in un altro ufficio.
L'imputato è stato invece condannato per il reato di percosse a 800 euro di multa (pena sospesa): lui stesso ha ammesso al giudice Davide Paladino di aver dato "due schiaffi" alla donna al culmine di una discussione avvenuta il primo aprile del 2013. Dovrà inoltre risarcire la donna con 500 euro. Accolta la tesi dell'avvocato difensore, Carlo Laganà, secondo cui le condotte del suo assistito non possono essere alla base del reato di stalking.

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