domenica 11 ottobre 2015

ANKARA. STRAGE AL CORTEO PACIFISTA



Le esplosioni vicino alla stazione di Ankara prima di una manifestazione per la pace secondo il partito filo-curdo di opposizione Hdp hanno causato 97 morti. L'ANSA ha contattato l'unità di crisi istituita dal partito per l'emergenza di oggi. 

L'unità di crisi dalla presidenza del consiglio turca ha indicato in almeno 95 il numero di morti e in quasi 250 quello dei feriti.
Si tratta del  più grande attentato terroristico nella storia del paese.

Il presidente americano Barack Obama ha chiamato quello turco Recep Tayyip Erdogan porgendo le proprie condoglianze per le vittime degli attentati dinamitardi. Lo riferisce il sito del quotidiano Zaman. Obama, affermando di "condividere il dolore della Turchia, ha assicurato a Erdogan che gli Stati uniti continueranno ad appoggiare Ankara nella lotta al terrorismo. "I due leader avrebbero concordato di tenere colloqui più completi nei prossimi giorni", riferisce il sito. 
La Turchia è sotto shock per il sanguinoso attacco terroristico nella capitale Ankara. A tre settimane dalle cruciali elezioni politiche, due esplosioni hanno colpito una folla che si stava radunando per partecipare a una manifestazione per la pace, chiedendo la fine del conflitto con il Pkk curdo. Le violente esplosioni sono avvenute intorno alle 10 nei pressi della stazione ferroviaria. Lo stesso ministero l'ha definito un "attacco alla pace e alla democrazia in Turchia". Il premier turco Ahmet Davutoglu ha subito convocato una riunione d'emergenza sulla sicurezza, mentre i principali leader politici hanno interrotto la loro campagna elettorale per recarsi sul luogo dell'attacco. 

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