domenica 15 aprile 2012

ANCHE LA NAZIONALE DELLA PADANIA FINANZIATA CON I SOLDI DI ROMA LADRONA


ANCHE LA NAZIONALE DELLA PADANIA FINANZIATA CON I SOLDI DI ROMA LADRONA
La favola della Nazionale Padana di calciorischia di vedere la propria fine: dopo tre "mondiali" vinti, la selezione di cui Renzo Bossi era team manager non ha più fondi per affrontare le trasferte. Che prime erano pagate dai rimborsi elettorali...
Non sono affatto giorni facili per la Lega e soprattutto per il povero Renzo Bossi: dopo la sua uscita dalla scena politica, rischia di far parlare di sé, in senso negativo, anche nel calcio. La nazionale padana, una creatura del giovane Renzo, che ne era team manager sta per chiudere i battenti: ad annunciarlo è Leo Siegel, giornalista di Radio Padania e storico allenatore della Nazionale Padana di calcio.
"La Nazionale Padana credo che chiuderà per sempre dopo le dimissioni di Renzo - ha detto Siegel - Non penso proprio che tra un mese e mezzo andremo in Kurdistan a giocare per i mondiali di calcio delle nazioni non riconosciute. E' stato sbagliato mettere Renzo in politica", chiosa il giornalista.
La selezione creata da Renzo Bossi rischia di chiudere i battenti - 2
Facciamo un breve excursus: la nazionale padana nacque nel 2007, proprio su iniziativa di Renzo Bossi, e si iscrisse nel NF-Board, che comprende i territori non riconosciuti come stati sovrani. Nonostante fosse appena nata, la selezione lombarda ha partecipato a tre edizioni della VIVA World Cup, vincendola per ben tre volte, in Lapponia, sul terreno di casa e a Gozo (Malta), con il fregio di aver battuto i "cugini" delle Due Sicilie, piegati anche da un gol dell'ex Milan e Inter Maurizio Ganz.
Un ritiro forzato quello dei padani, anche per le notizie, non certo corroboranti che hanno accompagnato questa selezione: uno dei partecipanti alla trasferta in Lapponia del 2008, Diego Gambaretto, ha raccontato di 100mila euro provenienti dai rimborsi elettorali e utilizzati per sovvenzionare l'avventura "mondiale". Non solo le spese di viaggio, ma anche quelle di alloggio per i giocatori e 45 fan, compreso l'affitto del castello resort di Fjallnas (munito di sauna e letto di velluto rosso), sono arrivate dai soldi dei contribuenti. Non benissimo.

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