La famiglia Bossi pare non avere tregua. Dopo le dimissioni di Umberto e del figlio Renzo a seguito della bufera che si è abbattuta sulla Lega Nord, ritornano anche i rumors sulla presunta storia tra il leader leghista e la cantante Luisa Corna. È l'11 marzo del 2004 quando Bossi viene colpito da un ictus cerebrale e viene ricoverato in gravi condizioni all'Ospedale Fondazioni Macchi di Varese. Le circostanze in cui si è verificato l'ictus sono, tutt'oggi, fonte di discussioni e varie congetture mai, peraltro, verificate. Quel che è certo è che inizia a diffondersi la voce secondo cui quella notte Bossi fosse in compagnia di Luisa Corna e dopo aver passato una notte a base di sesso, viagra e droga abbia accusato il malore.
A distanza di anni, ecco finalmente arrivare la smentita da parte della show-girl, che già nel novembre dello scorso anno diede un taglio ai pettegolezzi, con un'intervista esclusiva al settimanaleOggi: "Per la prima volta in questi termini, voglio chiarire una volta per tutte. Poi basta. Umberto Bossi l'ho incontrato la prima e ultima volta a un concorso di Miss Padania. Ma più che conosciuto, l'ho intravisto. Questa storia mi ha ferita come donna". Una vicenda surreale, se si pensa alle ripercussioni che ha avuto sulla vita e la carriera della donna: "Un pettegolezzo mi ha rovinato la vita".
Anche se un colpevole forse c'è. È un ex amico del senatur, Leonardo Facco, che ha scritto nel libroUmberto Magno: "Luisa Corna non ha chiamato subito un'ambulanza... ma ha avvertito alcuni leghisti molto vicini a Bossi, che gli hanno detto di non fare niente perché sarebbero arrivati loro a gestire la faccenda. Ciò ha provocato il peggioramento dell'emorragia". Un'accusa grave, se è vero che la Corna e Bossi non si sono mai nemmeno parlati. E il Sénatur ha mai smentito il pettegolezzo? Pare di no, ma forse in questo momento è l'ultimo dei suoi pensieri
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